domenica 17 marzo 2013

Sul Cancro - Informazioni e scelte


di Tim O'Shea
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Quando al cantante Warren Zevon è stato diagnosticato un cancro ai polmoni, i medici gli avevano dato tre mesi di vita. Ha rifiutato la chemioterapia perché avrebbe interferito con il lavoro al suo ultimo album. Ha detto in un'intervista, "Non volevo alterazioni drastiche nella mia salute - nient'altro che morire."
Warren è durato un anno, continuò a fumare, fino alla fine. Non esattamente un approccio olistico, ma ha quadruplicato la loro prognosi in assenza di trattamento. In base alla loro logica, credo che qualcuno potrebbe effettivamente pensare che, in un caso come questo, le sigarette sono state quattro volte più efficaci della chemioterapia per il cancro terminale al polmone.
Forse anche voi l'avreste detto alla fine, qualunque cosa accada, accadrà. Avete rifiutato il trattamento standard perché avete scoperto, attraverso ricerche o per esperienza personale, che nella stragrande maggioranza dei casi, semplicemente non funziona. Gli ultimi mesi di vita della gente sono infelici con esso.
Un buon guerriero deve sempre valutare la sua posizione attuale, valutare le sue perdite, le sue risorse e andare avanti. Allora come siete messi? Beh, siete vivi.
Forse vi hanno predetto che non lo sarete a lungo, oppure che avete X tempo per vivere. Chi se ne frega? Cosa ne sanno loro? Non siete più nella loro agenda, quindi il vostro calendario è più che mai aperto. Rifiutatevi di morire nei tempi previsti da altri.
Poi cos'altro avete? Beh, avete ancora qualche avanzo di vitalità, altrimenti sareste già morti.



Cos'è il cancro?

Chiunque può parlare di sistema immunitario, ma pochi sono in grado di dire che cos'è. Il sistema immunitario è un complesso di cellule e reazioni biologiche che l'organismo utilizza per allontanare ciò che non serve all'organismo per svolgere le sue funzioni.
Anche la maggior parte dei ricercatori ammette che nel corpo compaiono ogni giorno centinaia di cellule alterate potenzialmente tumorali. Queste cellule mutate sono create dall'organismo in risposta ad un preciso progetto con una precisa finalità. Il cosiddetto "cancro" viene avviato solo quando si verificano particolari situazioni (SBS) che sono del tutto sensate.
Queste cellule tumorali non attivano la risposta immunitaria di espulsione semplicemente perché non è necessario farlo. Esse prima devono compiere la loro funzione. Iniziano a proliferare per adempiere a funzioni utili alla soluzione del conflitto biologico. La loro mutazione e il loro accrescimento sono solo fenomeni temporanei.
Da un punto di vista meramente pratico, il "cancro" è solo un sintomo di un processo di alto livello, inteso a raggiungere uno scopo che è quello ascritto al tipo di tessuto coinvolto ed al valore dello shock che lo ha generato.
Una notizia particolare è quella per la quale molti tumori non vengono rinvenuti se non in corso di autopsia per una morte avvenuta per altre ragioni non oncologiche, il che sta a dimostrare che il fenomeno oltre ad essere asintomatico, non ha causato alterazioni particolari nella vita della persona. Gli esempi abbondano: numerosi casi di cancro alla tiroide, al pancreas, alla prostata vengono scoperti in corso in autopsia, senza che il deceduto avesse mai fatto visita al medico per quei tumori. Secondo uno studio citato nella rivista medica britannica Lancet del 13 febbraio 1993, lo screening precoce spesso porta a trattamenti non necessari: il 33% delle autopsie mostrano il cancro alla prostata, ma solo l'1% è morto per quella "malattia".
Dopo i 75 anni, la metà dei maschi può sviluppare il cancro alla prostata, ma solo il 2% muore a causa di questo. Ciò significa che il "cancro" alla prostata assolve ad una funzione silenziosa, ma preziosa che non invalida le funzioni organiche, se non quando viene erroneamente sottoposto a trattamenti violenti, che sono essi stessi la causa della sintomatologia patita dalla persona. Il corpo ha una potente capacità di incapsulare, a tempo indeterminato, aree di tessuto alterato.

Biopsia vs Incapsulamento

L'incapsulamento è un fenomeno del tutto naturale, che viene regolarmente ignorato dalla medicina convenzionale, ogni volta che si sospetta la presenza di un cancro. Di solito è un nodulo. La medicina convenzionale si sente obbligata ad effettuare una biopsia, mentre la persona si dispera nell'attesa di sapere se si tratta di un cancro oppure no. La biopsia deve essere fatta e subito! Ma perché?
Anzitutto, prima che il nodulo sia abbastanza grande da essere rilevato, passa generalmente un anno, forse più. Ma è un dato talora irrilevante. Quindi qual è la fretta? Perché non osservare con pazienza come il corpo lo gestisce, senza sottoporre la persona a sperimentazioni assurde? Se rimane inalterato nel tempo, è probabile che l'incapsulamento possa eventualmente essere riassorbito, o che almeno il processo sia permanentemente stabilizzato.
L'atto della biopsia viola fisicamente il corpo, potendo di fatto avviare un conflitto di attacco e generare un nuovo cancro nella sede della biopsia, che poi stupidamente la medicina chiama metastasi.
È ben noto che i tumori possono essere incapsulati per tutta la vita di un individuo, senza tornare a espandersi, a meno che non si verifichi una recidiva di conflitto. Queste nozioni di buon senso non vengono semplicemente prese in considerazione da parte degli specialisti, che sono ansiosi di avviare al più presto il ciclo di fatturazione economica, anche a loro vantaggio.
La filosofia medica che sta dietro alla biopsia è un classico pensiero di Kragen: il corpo è una macchina, composta da parti indipendenti, non viventi e inerti. Quello che viene fatto si crede non avere alcun effetto su qualsiasi altra struttura.
Se viene scoperto un nodulo, in qualsiasi parte del corpo, il telefono squilla giorno e notte fino a quando l'utente accetta di sottoporsi alla biopsia. Al paziente non è concesso di pensare che più il tempo passa senza trattamento, tanto meglio si sentirà. O che il corpo ha in realtà potenti risorse di guarigione tutte sue, di cui una è l'incapsulamento.
È molto interessante osservare l'atteggiamento degli oncologi quando gli si fa un discorso del genere. Sono molto preoccupati nel convincervi che il vostro non possiede queste risorse per combattere e risanarsi, a dispetto di quanto la fisiologia e la biologia ha mostrato negli ultimi 100 anni.
Ricordate sempre, se improvvisamente vi trovate etichettati come pazienti oncologici: non sarà che le decisioni prese dall'oncologo servono unicamente ad avviare la fornitura di farmaci fatturabili e ad avviare tutto il (costoso) processo diagnostico nel più breve tempo possibile? Fatevi sempre questa domanda. È solo una coincidenza? Basta provare a guardare la cosa da questo punto di vista, per mettere insieme tutti i pezzi. E della vostra salute, del vostro comfort, della vostra sicurezza e del vostro benessere a lungo termine? Di solito non se ne parla.
Se vi viene diagnosticato un cancro, scoprite quale è la cosa più importante per voi in questo momento, più importante di quanto sia mai stata prima nella vostra vita. Esatto - la vostra vita. Ora pensate alla cosa che soffre massimamente per chemioterapia e radiazioni. Esatto, ancora la vostra vita. Quindi la vostra vita ha un gran bisogno di essere supportata; essa sarà indebolita da tali terapie. Questo è il significato della parola "citotossico", danneggiare le cellule, danneggiare la vita. Come vedremo, la maggior parte delle persone non muoiono di cancro, ma muoiono per il suo trattamento. Uno studio del Journal of American Medical Association su 223 pazienti, ha concluso che qualsiasi trattamento per il cancro alla prostata è in realtà migliore di qualsiasi terapia standard a base di chemioterapia, radioterapia o intervento chirurgico.

Morire secondo le previsioni

Una caratteristica sorprendente dell'azione pressante effettuata dal medico, affinché si applichi il metodo standard, è quando pronuncia wagnerianamente che al paziente restano X anni di vita. Dispiace molto dirvi quanto segue, ma probabilmente avete meno di un anno ... È difficile da accettare, perché la maggior parte delle persone si aspetta ancora qualche parola di speranza dalla persona che ha detto tutto ciò. Ciò che il medico sta dicendo, lo dice in base alle migliori stime, utilizzando la migliore tecnologia disponibile, i migliori farmaci e le migliori procedure. In base alle esperienze fatte con pazienti che avevano quello che avete voi, la vostra aspettativa di vita è di...
Si comprende il perché certe persone crollano a terra e accettano quanto viene loro detto, senza obiezione alcuna.
Darwinismo sociale nuovamente al lavoro.
La cosa più logica a cui pensare, dopo aver ricevuto questa sentenza di morte, è che questo ragazzo vi sta dicendo quello che probabilmente succederà se restate li e fate quello che dice di fare. È tempo di andarsene, di guardarsi attorno, di ascoltare una seconda opinione e vedere se davvero non riuscite a trovare altre soluzioni che abbiano una visione un po' più positiva e solare. Come una cura per esempio. Ci deve essere qualcuno, da qualche parte, che abbia informazioni migliori di queste, per risolvere il vostro problema - c'è un mondo grande là fuori.
Ci sono iniziative che portano le persone a studiare cure naturali, programmi che non includono parole come terminale, effetti palliativi e collaterali, data di scadenza e morte cellulare.
Il miglior consiglio, per qualcuno a cui è appena stato detto per quanto tempo vivrà, è quello di chiedere ai medici di metterlo per iscritto. Basta chiederglielo. Non lo faranno. Provate a pensare al perché non lo fanno.

Quali sono le cause del cancro?

Ecco dove inizia lo spettacolo. La questione è che la medicina convenzionale dice che si sa ancora cosa provochi il cancro, in modo da poter continuare a spendere 100 miliardi di dollari all'anno per cercarne le ragioni e vendere farmaci.
In realtà è vero il contrario. Le vere cause del cancro sono ben note, ben documentate e lo sono state per decenni. Oltre alle note cause conflittuali di cui ho parlato in tanti articoli di questo blog, si possono accludere altre con-cause. Ne elenco alcune.
  • 60.000 agenti chimici nell'aria, nel cibo, nell'acqua
  • vaccini
  • alimenti trasformati
  • alimenti geneticamente modificati
  • farmaci
  • tabacco
  • inquinamento atmosferico
  • acqua fluorurata
  • pesticidi nei prodotti
  • erbicidi nei prodotti
  • cloro
  • altri contaminanti nella nostra acqua
Se frutta e verdura non sono contrassegnati come organici, sono irrorati di veleno. Cosa pensate che succeda a tutte quelle tonnellate di pesticidi commerciali, di tipo militare, spruzzate sulle colture, che si aggrappino alle piante?
Quando piove, il veleno scola giù nel terreno, viene assorbito dalla pianta e diventa parte di essa. E vi dicono che basta lavare la frutta prima di mangiarla e andrà tutto bene! Questo è quello che diamo da mangiare ai nostri figli, ed è legale. Questi veleni consumano la preziosa energia che serve alla vita per generare altra vita.
Con i vaccini, vi è deliberata invasione delle cellule: antigeni attenuati o mutati vengono iniettati nel sangue del bambino. Sessantotto vaccini prima dei 18 anni.
Ci dicono che siamo alla ricerca di una cura per il cancro - vogliamo prenderci in giro? Si può chiamare cura quella che continua a profanare il nostro corpo con sostanze dichiaratamente e dimostratamente in grado di ammazzare la persona?
Volete una cura per il cancro? Fase uno: smettere di avvelenare il sangue con veleni tossicissimi!

L'incidenza del cancro

Nel 1900 il cancro era praticamente sconosciuto. Nel 1950, c'erano circa 100 casi di cancro ogni 100.000 abitanti.
Nel 1971, Nixon illustra la sua Guerra al Cancro, aprendo le porte al finanziamento di una massiccia ricerca sostenuta dal governo. Questa sfida ha visto una escalation; negli anni '80 venivano spesi più di 50 miliardi di dollari l'anno per "trovare la cura". Una miseria, rispetto ai 300 miliardi di oggi.
Siamo stati molestati con infinite storie mediatiche sui progressi di questa guerra contro il cancro, storie che contemplavano farmaci "rivoluzionari e miracolosi" e nuove procedure costantemente in fase di ottimizzazione e quasi disponibili ... naturalmente gli onnipresenti "nuovi" farmaci sperimentali, vengono offerti a quasi ogni malato di cancro. È incredibile come ogni nuova generazione di pazienti affetti da cancro continui a cadere nello stesso circolo vizioso, anno dopo anno. Una combinazione di paura e ignoranza è ciò che mantiene questa macchina in movimento.
Qual è la vera storia dietro questa storia?
Dagli abstract delle statistiche del governo degli Stati Uniti, viene fuori una verità sconcertante. La cosa più semplice è quella di guardare i dati reali sui morti per cancro. In epidemiologia, le morti per malattie sono sempre misurate in decessi per 100.000 abitanti.
Quindi partiamo dalla mortalità per cancro negli Stati Uniti, dal lontano 1967:
  • anno - decessi/100.000
  • 1967 - 157.2
  • 1970 - 162.9
  • 1982 - 187.3
  • 1987 - 198.2
  • 1988 - 198.4
  • 1989 - 201.0
  • 1990 - 203.2
  • 1991 - 204.1
  • 1992 - 204.1
Vi sembra che ci sia stato un progresso? Si, il progresso della malattia!
Saltando avanti al 2000, il tasso complessivo era salito a 321 per 100.000 abitanti. (OECD Health Data 2010).
Perché nessuno lo sa? Scommetto che non avete mai visto prima questi grafici. Sono dati proibiti alla divulgazione mediatica.
I numeri possono essere contorti e truccati. I dati di cui sopra sono solo dati grezzi, non divisi per età, per etnologia, o per tipo di cancro. Ci vorranno ore per trovare questi dati cercando su Internet, perché la verità scomoda è volutamente oscurata da decine di ipercomplesse e inutili categorie.
Provate a trovare un articolo medico di riferimento o una rivista o un URL che ammette queste cifre. Provate a trovare un giornale o un articolo di giornale degli ultimi 15 anni, che utilizzi dati grezzi.
E questi dati dicono chiaramente una cosa: sempre più persone stanno morendo di cancro ora, rispetto al passato e nulla sta rallentando la crescita. Nessuna diagnosi precoce, nessuno screening ottimizzato, nessuna macchina di ultimissima generazione, nessun tipo di radiazione, nessun nuovo intervento chirurgico e sicuramente nessun nuovo chemioterapico.
Tutti gli articoli di giornale diranno il contrario - che i tassi di cancro sono in calo. Ma quando si guardano da vicino i dati che essi citano, non resistono al controllo, perché alterano i numeri, selezionando solo i gruppi che hanno mostrato il risultato voluto. Sfortunatamente la popolazione continua a registrare più morti a causa del cancro, non di meno.

Il Cancro nei bambini

Prima del 1960, il cancro nei bambini era praticamente sconosciuto. Con il numero di vaccinazioni portato alle stelle, con i farmaci somministrati ai bambini, con la proliferazione di snack e cibi elaborati nella dieta infantile, nell'anno 2000 abbiamo la cifra strabiliante di 89,5 decessi per 100.000 abitanti per tutti i tipi di cancro, al di sotto dei 19 anni.
Il cancro è oggi la seconda causa di morte nei bambini, seconda solo agli incidenti!
Che cosa sta succedendo?

Nuova dieta - Nuove malattie

Come abbiamo visto, un centinaio di anni fa, il cancro era praticamente sconosciuto in Italia. A quel tempo le persone si affidavano a cibi integrali, non raffinati e in generale assunti nella loro forma originale.
Improvvisamente, i prodotti alimentari trasformati sono diventati una parte sempre maggiore della dieta italiana dopo la prima guerra mondiale; prima c'era l'industria conserviera, che in seguito è divenuta l'industria di trasformazione alimentare. Ciò è avvenuto con la comparsa della pastorizzazione, degli additivi chimici, degli sbiancanti e altri processi adulteranti, che sono stati introdotti nella produzione alimentare di massa. L'idea era quella di mantenere il cibo sugli scaffali il più a lungo possibile, aumentando così i profitti complessivi. Il modo in cui è stato fatto tutto ciò, è stato di rimuovere gli enzimi naturali contenuti negli alimenti, con conseguente de-vitalizzazione degli alimenti, pratica poi divenuta standard.
Gli enzimi sono ciò che determina il valore di un alimento. Con la scoperta di nuovi metodi sempre più sofisticati per la rimozione degli enzimi dal cibo, veniva aumentata la durata di conservazione, ma diminuiva sempre più il valore nutrizionale. Che cosa significa tutto ciò e cosa ha a che fare con il cancro? Ci sto arrivando.
Quando un cibo difficile da digerire viene ingerito forzatamente, mese dopo mese, anno dopo anno, il nostro sistema digestivo lotta coraggiosamente per cercare di eliminare tutti questi strani alimenti artificiali, che solo in questo secolo sono apparsi sulla scena della vita umana. Non solo, ma quando intervengono delle situazioni nelle quali sono necessari alimenti ben più nutrienti, questi non sono disponibili facilmente e l'organismo risulta privo degli strumenti adeguati a guarire o rispondere a precisi compiti.
È molto importante, per favorire la guarigione dal cancro, assumere degli enzimi diverse volte al giorno.

Acido/Alcalino

Un altro fattore importante è il pH. Gli alimenti acidificanti rendono il sangue più acido. Per sostenere adeguatamente la vita, il pH del sangue umano deve essere di un valore 7,3-7,45 (Guyton). Fuori di questo intervallo, siamo morti. Ricordate, più basso è il numero, più c'è acidità.
A livello pratico, questo significa che dobbiamo fare di tutto per mantenere il pH il più vicino possibile a 7.45, mangiando alimenti alcalini (solo nella fase di guarigione dei tumori derivanti dal foglietto endodermico). Si tratta di mangiare quindi alimenti crudi, specialmente vegetali, ma anche bere acqua potabile alcalinizzata.
Non si tratta solo di aumentare il pH del sangue, si tratta di conservare l'energia metabolica del corpo per le attività più importanti.

Il Business del Cancro

Industria e Politica. Un sacco di soldi. Assistenza sanitaria. Acquisto e vendita. Cosa volete farci? È la vita.
Come abbiamo visto in precedenza, nel corso degli anni '80, attraverso la guerra illusoria di Nixon contro il Cancro, venivano spesi meno di 50 miliardi di dollari l'anno.
Al 2009 il totale speso per la cura e la ricerca sul cancro, ha superato i 305 miliardi di dollari all'anno, secondo il British Medical Journal, del 28 agosto 2009.
Attualmente ci sono più di 150.000 morti per cancro ogni anno in Italia - ormai la seconda causa di morte dietro alle malattie cardiache. Eppure tutto questo denaro non ha migliorato le possibilità complessive di sopravvivenza nel corso degli ultimi 30 anni.
Molti pazienti vi diranno che hanno la sensazione che sono solo un numero, un conto assicurativo. L'obiettivo di ogni visita medica sembra essere la prescrizione di nuovi farmaci, nuove procedure, aumentare il fatturato, non migliorare la salute in generale, ma ignorarla del tutto.
Un settore immenso come questo ha un unico obiettivo - autoconservarsi. Una cura efficace per il cancro significherebbe la sua fine. Questo è un concetto fondamentale che si dovrebbe tenere in considerazione, nel guardare all'industria del cancro, visto che la maggior parte delle fonti nega con veemenza tutto questo, usando una tecnica intelligente - il depistaggio.
La American Cancer Society, per esempio, raccoglie centinaia di milioni di dollari all'anno. Molto poco di questo denaro trova la via della ricerca. La maggior parte dei soldi va in investimenti e all'amministrazione - stipendi sontuosi e premi per dirigenti e dipendenti della Società. Una cosa divertente è che nello statuto della Società c'è la clausola che afferma che se viene trovata una cura per il cancro, in quello stesso giorno, la Società si scioglierà. Quindi può essere questa, una società veramente intenzionata a trovare una valida cura per il cancro?
Questa è la realtà di base, ma che cosa ci viene detto dalle news in TV, dai programmi televisivi sulla salute, o dalle labbra degli oncologi che fanno le loro dichiarazioni rassicuranti sulle prospettive di sopravvivenza per i nostri cari? Stiamo "facendo progressi". "La diagnosi precoce" ci sta dando molte più possibilità di "eliminare tutto" per mezzo di un intervento chirurgico immediato o della chemioterapia e delle radiazioni. Poi, dopo l'intervento chirurgico ci dicono che dobbiamo fare la chemio per mettere "la ciliegina sulla torta", "per assicurarsi che ..." ecc. e altre frasi conclusive. Frasi che non sono cambiate molto in 30 anni.
Spaventate a morte, disinformate, e non sapendo a chi altri rivolgersi, le persone continuano su questa linea anno dopo anno. I vostri nonni l'hanno fatto, forse anche i vostri genitori e forse ora anche i vostri fratelli lo stanno facendo. Come risultato c'è che le persone continuano a morire nei tempi previsti. E le cifre salgono su.
Ma c'è un limite a tutto.
Sempre più gente ha visto la propria famiglia o i propri amici morire di morti miserabili, dove tutti i "pezzi grossi" dell'artiglieria sono stati pomposamente tirati fuori, con le aziende sanitarie felicemente foraggiate con quel mostro succhia-soldi che si chiama DRG. Alcuni hanno detto "Aspetta un attimo, qui non si tratta di soldi - questa è la mia vita". Le persone stanno decidendo di gestire le proprie possibilità senza protocolli standard, o semplicemente standosene a casa e non fare nulla, oppure sperimentando terapie alternative che ci sono sempre state.
Ma per avere la certezza di prendere una tale coraggiosa posizione, un po' di auto-educazione è necessaria.

Chemioterapia

Vogliamo parlare della chemioterapia? Beh, ricordate questo:
La Chemioterapia è sostanzialmente inefficace nella maggior parte dei casi in cui viene impiegata. - Ralph Moss, Medico
I ricercatori sul cancro, le riviste mediche e i media più popolari hanno contribuito a una situazione in cui molte persone con tumori maligni, subiscono un trattamento con farmaci la cui efficacia non è nota. - Dr. Martin Shapiro UCLA
Nonostante l'uso diffuso delle chemioterapie, la mortalità per il cancro al seno non è cambiata negli ultimi 70 anni. - David Greenberg, Medico - Marzo 1975
Molti oncologi raccomandano la chemioterapia praticamente per qualsiasi tumore, per nulla scoraggiati dal fallimento quasi invariabile. - Albert Braverman Medico Lancet 1991
La maggior parte dei pazienti malati di cancro muoiono di chemioterapia. La chemioterapia non elimina il cancro alla mammella, al colon od al polmone. Questo fatto è documentato da oltre un decennio, ma i medici utilizzano ancora la chemioterapia per combattere questi tumori. - Allen Levin, MD UCSF La guarigione del cancro
Diciamo che in Italia si ammala di cancro una persona su tre. Il vostro medico dice che è necessaria la chemio e vi manda in un ambulatorio dell'ospedale. Non avete ancora sintomi, nessun dolore, e vi sentite ancora bene, ma siete molto spaventati. Entrate in quell'ambulatorio e gli altri presenti mostrano vari segni di sofferenza, primo fra tutti i capelli che cadono, ecc. La maggior parte di loro sta già morendo. È come una scena di un film dell'orrore. Il primo istinto è quello di scappare: io non sono come loro! Io sono vivo! Che ci faccio qui?
Poi fatevi questa domanda: in tutta la mia vita, quante volte i mio istinto ha davvero sbagliato?

Chemioterapia - una procedura non provata

Come può essere allora che sia il trattamento numero 1 del cancro fin dagli 50 anni? Il fatto è che non esistono studi scientifici legittimi, o delle sperimentazioni cliniche indipendenti dalle società che vendono i farmaci della chemio, che abbiano mai dimostrato l'efficacia della chemioterapia, tranne che in una piccola percentuale di tipi molto rari di cancro. Per i tumori solidi degli adulti, ovvero la maggior parte dei tumori, o per tumori metastatizzati, la chemioterapia semplicemente non funziona.
Se uno sta cercando qualcosa che riguardi ricerche legittime a testimoniare il fallimento delle terapie oncologiche tradizionali, tutto ciò che trova è stato fatto da Ralph Moss, ed elaborato in modo molto chiaro nei suoi due libri The Cancer Industry e Questioning Chemotherapy. Anche se sono stati scritti negli anni '90, le obiezioni fondamentali alla filosofia che sta dietro alla chemioterapia, sono ancora attuali. La terapia del cancro semplicemente non è abbastanza migliorata negli ultimi 20 anni, da rendere inutile il lavoro di Moss. Moss non ha continuato la sua ricerca su questo argomento, dopo lo sforzo iniziale, ma questi due libri rimangono punti di riferimento nel settore.
Quando stava compiendo delle ricerche per il suo primo libro, il dottor Moss ha trovato la ricerca scioccante di un epidemiologo tedesco della Heidelberg/Mannheim Tumor Clinic, di nome Dr. Ulrich Abel. Il dottor Abel ha fatto un esame completo e l'analisi di tutti gli studi più importanti e test clinici di chemioterapia, tra i più importanti che siano mai stati fatti. Le sue conclusioni devono essere lette da chiunque sia in procinto di intraprendere un viaggio sul Chemio Express.
Per assicurarsi di aver recensito tutto quanto sia mai stato pubblicato sulla chemioterapia, Abel ha inviato lettere a oltre 350 centri medici di tutto il mondo, chiedendo loro di inviargli tutto ciò che avevano pubblicato sull'argomento. Abel ha studiato migliaia di articoli: è improbabile che qualcuno al mondo sappia qualcosa più di lui sulla chemioterapia.
L'analisi ha richiesto ad Abel più di due anni di lavoro, ma i risultati sono sorprendenti: Abel scoprì che il tasso complessivo di successo della chemioterapia in tutto il mondo è "terribile", perché semplicemente non c'erano dati scientifici disponibili da nessuna parte; dati che dimostrassero che la chemioterapia possa "allungare in alcun modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dai tumori più comuni."
Abel sottolinea che di rado la chemioterapia può migliorare la qualità della vita. Egli descrive la chemioterapia come "un deserto scientifico", afferma che almeno l'80% della chemioterapia somministrata in tutto il mondo è inutile, ma né medico né paziente sono disposti a rinunciarvi, anche se non vi è alcuna prova scientifica che funzioni! – Lancet 10 agosto 1991. Nessun media principale ha mai parlato di questo ampio studio: è stato completamente insabbiato.
Simili sono le conclusioni della maggior parte dei ricercatori medici che in realtà cercano di farsi strada tra la nebbia per avere statistiche reali. Nel valutare un regime terapeutico, l'unica cosa che conta davvero è il tasso di mortalità - un trattamento potrà significativamente estendere la vita di un paziente? Non la vita come quella di un vegetale, ma la vita naturale e indipendente tipica di un essere umano.
Le storie dei media e la maggior parte degli articoli nelle riviste mediche fanno di tutto per nascondere le cifre reali sulle persone che muoiono di cancro, parlando di altre questioni. Nel libro Questioning Chemotherapy, Moss tratta su alcuni dei metodi con cui lo fanno.
Il tasso di risposta è uno dei preferiti.
Se cambiano le condizioni di un paziente in fin di vita, anche per una settimana o un mese, soprattutto se si restringe temporaneamente la massa tumorale, il paziente è elencato come "responsivo" alla chemioterapia. Non è uno scherzo! Il fatto che il tumore torna più forte subito dopo la sospensione della chemio, non viene calcolato nell'equazione. Il fatto che il paziente deve sopportare i terribili effetti collaterali, per ridurre temporaneamente il tumore non è considerato. Il fatto che il paziente muore presto non è inserito nell'equazione. L'idea è quella di vendere, vendere, e vendere. Vendere la chemioterapia.
Nei media troviamo anche che la chemioterapia ha un alto tasso di successi su alcuni rari tipi di cancro, come la leucemia infantile, e il linfoma di Hodgkin, ma per la stragrande maggioranza dei casi di cancro, la chemio è un fallimento. Peggio ancora, è tossica.
Anche con il morbo di Hodgkins, uno dei trionfi tanto declamati dalla chemio, la cura è spesso un successo, ma il paziente muore. Solamente che non muore per il morbo di Hodgkin, questo è tutto. Nel Journal of the National Cancer Institute del 1994 è stato pubblicato uno studio della durata di 47 anni, su più di 10.000 pazienti affetti da linfoma di Hodgkin, trattati con chemioterapia. Anche quando ci fosse stato un successo contro il morbo di Hodgkins, questi pazienti hanno mostrato una incidenza di leucemia sei volte maggiore del normale. Questo è un tipo molto comune di successo riportato dall'industria del cancro - ancora una volta, la vita del paziente non viene presa in considerazione.
Un'altra cosa è che, nel valutare qualsiasi trattamento, ci deve essere un rapporto rischio/beneficio - un protocollo standardizzato, per la misurazione dei rischi effettivi contro i risultati positivi, non alterato dalla procedura in fase di studio. Una parte fondamentale del metodo scientifico.
A causa della paura dei risultati e delle enormi pressioni economiche, tale valutazione è stata sistematicamente messa da parte, nel settore della chemioterapia, negli ultimi 40 anni. In primo luogo perché una relazione favorevole sarebbe impossibile, considerando la natura tossica dei farmaci coinvolti.

L'effetto bifasico: Perché la chemio non funziona

Ogni volta che assumiamo un farmaco, accadono due cose: 1. ciò che il farmaco attua inizialmente al corpo
2. l'adattamento del corpo al farmaco
Facciamo degli esempi. Antibiotici? Primo, il farmaco uccide i batteri nel corpo. L'organismo risponde con la selezione di altri microbi, più resistenti e reattivi.
E degli anabolizzanti? In primo luogo, i muscoli vengono potenziati perché viene imitata l'azione del testosterone. Poi il corpo risponde con una minor produzione di testosterone naturale, che alla fine femminilizza l'atleta, riducendo le gonadi.
L'eroina? Per prima cosa blocca i recettori del dolore e rilascia gli ormoni della felicità, chiamati endorfine, dando una sensazione di benessere globale. Il corpo risponde, dopo questo breve viaggio in paradiso, riattivando efficacemente i recettori del dolore, con il risultato di una vita impossibile da sopportare.
Ovviamente si tratta di semplificazioni, ma serve per darvi una idea di come funzionano le cose.
L'Effetto Bi-fasico è ottimamente spiegato dal dottor Dean Black e molti altri ricercatori che cercavano di capire perché i tumori sembrino tornare, quasi per vendetta, dopo la chemioterapia. Alcuni lavori originali sono stati fatti dal ricercatore Robert Schimke dell'American Cancer Society nel 1985, il quale ha scoperto che il modo con cui le cellule tumorali resistono alla chemioterapia, è quello di replicarsi ancora più tenacemente e velocemente.
I farmaci della chemio sono letali per tutte le cellule, ma le cellule tumorali sono stimolate dal corpo stesso per adempiere ad una funzione specifica (SBS), pertanto l'organismo cerca di completare l'azione in ogni modo possibile, il che si traduce in una ricomparsa sempre più veloce e intensa della massa tumorale. Più si cerca di interrompere la funzione biologica assegnata al fenomeno tumorale, più questa funzione diviene intensa, invadente e dispendiosa in termini di energia e forza vitale.
Nel periodo in cui la massa viene attaccata dalla chemioterapia, si assiste ad una remissione e questa viene vista come un successo, ma è una reazione del tutto normale. Tutte le cellule ricevono dei danni dalla chemioterapia, anche quelle della massa tumorale. Ma quando la chemio viene sospesa, le cellule speciali (impropriamente chiamate cancerose o maligne) tornano a riprendere la loro funzione con più veemenza, anche per recuperare il tempo perduto nel tentativo di salvare la persona da un conflitto biologico mortale. Purtroppo la ripresa dell'attività dell'SBS consuma molte energie che un organismo devastato dalla chemio non può offrire, fino a che la persona viene sopraffatta.
Lo stesso dottor Schimke afferma che questi effetti potrebbero essere evitati, se il tumore fosse lasciato stare: "Forse tali trattamenti convertono i tumori relativamente benigni in forme letali?" - Robert Schimke p. 1915
Pensateci la prossima volta che sentite parlare un oncologo di "rastrellamento" con l'uso di potenti farmaci chemioterapici, solo per essere sicuri che "è stato rimosso tutto", o a proposito di una prescrizione chemioterapica potente per il trattamento di una lesione "pre-cancerosa" o per un tumore benigno. Non lasciate che vi iniettino dei killer cellulari. Questi farmaci uccidono anche le cellule normali, per definizione.
L'effetto Bi-fasico è chiamato anche Recidiva. I farmaci attaccano le cellule tumorali, che resistono e poi riprendono con maggiore efficacia e velocità.
Nello studio di cui sopra, Robert Schimke ha notato che con la chemio combinata, l'effetto recidiva può comportare un tasso di proliferazione cellulare tumorale 100 volte più veloce che in precedenza.
Capite il circolo vizioso in cui la persona rimane intrappolata fino all'esito finale?

Citotossico

È la parola che descrive i farmaci chemioterapici. Significa "distruttore di cellule".
La chemioterapia uccide tutte le cellule del corpo, non solo le cellule tumorali. Il rischio è che la chemio uccida la persona prima che possa uccidere il cancro (che non dovrebbe essere ucciso). Il che accade spesso. Quindi l'unica domanda che ci si dovrebbe porre al momento di decidere o meno di iniziare la chemio è questa: questi farmaci saranno in grado di prolungare la vita della persona fino alla fine naturale? Non la vita di un drogato disperato - ma la vita naturale.
I dati dicono di no.

Cancro della mammella

Il cancro della mammella è oggi una aspettativa per 1 donna su 8, aspettativa peggiorata da una totale confusione e completa disinformazione. Un professore della Northwestern U School of Medicine, il dottor Edward Scanlon ha dichiarato: "Per un periodo di 100 anni, il trattamento del cancro al seno si è evoluta da nessun trattamento al trattamento radicale e viceversa, con una gestione più conservativa, senza variare la mortalità." - Journal of American Medical Association.
Nel loro successivo cambiamento d'umore, l'establishment medico, tornò nuovamente verso la mastectomia radicale, nonostante quanto appena affermato. In un articolo del New York Times, un nuovo studio della Mayo Clinic, in corso di pubblicazione sul New England Journal of Medicine, faceva marcia indietro ad una posizione precedente.
La mastectomia bilaterale, effettuata su mammelle sane "riduce il rischio di ammalarsi di cancro al seno" del 90%! Non è una invenzione. Ovviamente, se a una donna vengono rimosse le mammelle, come può contrarre il cancro al seno? Questo tipo di follia - la raccomandazione di rimuovere mammelle sane con l'idea di prevenire una malattia che una donna non ha - fa prevedere le prospettive. E dell'eutanasia? Vogliamo parlarne? In questo modo le persone avranno possibilità prossime allo zero di ammalarsi di cancro, per non parlare di altre malattie.
I dati parlano chiaro sulla variazione nella mortalità da cancro della mammella nel corso di 40 anni:
  • anno - decessi/100.000
  • 1958 - 13.1
  • 1970 - 14.3
  • 1979 - 15.4
  • 1989 - 17.4
  • 1991 - 17.4
Nel 2005, la cifra è salita a 24 morti per 100.000 abitanti secondo il CDC. [www.cdc.gov/Features/dsBreastCancerTrends/] Eppure, quasi tutti gli articoli sul cancro al seno degli ultimi 2 anni parlano di abbassamento del tasso di mortalità per il cancro della mammella. Come funziona in realtà?
  • Mammografie precoci: nessun effetto
  • Chemioterapia: nessun effetto
  • Chirurgia: nessun effetto
I dati di cui sopra sono molto ben nascosti e possono essere portati alla luce con grande sforzo. Un ricerca in rete può immediatamente reperire 100 articoli sui più recenti farmaci chemioterapici, sulla loro "velocità di risposta", sulla loro grande prospettiva che però è sempre "dietro l'angolo", dal 1971. Ogni settimana conta decine di articoli di riviste e giornali che mostrano "l'ultima conquista" della chemioterapia.

Mammografie

Nel lontano 1976, l'American Cancer Society e il National Cancer Institute hanno sospeso l'uso della mammografia di routine per le donne sotto i 50 anni di età a causa dei suoi effetti "dannosi" (cancerogeni). Un ampio studio effettuato in Canada nel 1992, ha dimostrato che le donne che avevano eseguito mammografie di routine prima dei 50 anni, avevano anche aumentato i tassi di mortalità per cancro della mammella, del 36%. (Miller)
Il dottor John McDougall ha fatto un esame approfondito delle mammografie. Egli fa notare che i 13 miliardi di dollari all'anno generati dalle mammografie, sono in grado di controllare anche le informazioni che vengono fornite alle donne.
Paura e dati incompleti sono gli strumenti comunemente utilizzati per convincere le donne a eseguire mammografie di routine. Ciò che risulta chiaro è che la mammografia non può prevenire il cancro al seno e nemmeno la sua diffusione.
Prima che il cancro alla mammella possa essere abbastanza grande da essere rilevato dalla mammografia, possono passare perfino 12 anni! È quindi ridicolo pubblicizzare la mammografia come "diagnosi precoce". (McDougall p. 114)
Il libro Early Detection dovrebbe essere letto da chiunque prenda in considerazione l'effettuazione della mammografia.
L'altra illusione insopportabile è che le mammografie possano prevenire il cancro al seno, cosa che non fanno. Il dottor McDougall osserva che tra il 10 e il 17% delle volte, il cancro al seno si auto-limita e non è letale, per il tipo chiamato carcinoma duttale (ectoderma).
Dati più recenti sulla mammografia sono stati portati alla luce con la ricerca del Dr. Samuel Epstein. In un'intervista del 2009, Epstein ci ricorda che 5 radiologi sono stati recenti presidenti della American Cancer Society. Questo potrebbe aiutare a spiegare perché essi abbiano raccomandato le mammografie annuali di routine per anni, nonostante la dimostrata inutilità. Il business mammografico è estremamente redditizio e molto competitivo.
Senza dubbio, il più grande pericolo delle mammografie sono le radiazioni ionizzanti. Questo significa che la stessa mammografia può essere causa di danneggiamento biologico. Secondo Epstein e altri, una donna che riceva una mammografia ogni anno per 10 anni potrebbe ottenere lo stesso carico radioattivo di una donna in piedi a un miglio di distanza da Ground Zero a Hiroshima nel 1945.

Il cancro alla prostata

È una delle aree di peggior abuso della chemioterapia, secondo il dottor Norman Zinner. Egli afferma:
"La maggior parte degli uomini con cancro alla prostata moriranno per altre malattie non sapendo di avere quel problema."
La diagnosi precoce di cancro alla prostata, ha portato migliaia di uomini al trattamento per una condizione che si sarebbe auto-limitata. Non sono disponibili dati di coloro che sono morti per gli effetti collaterali del trattamento, anche quando la "patologia" non aveva mai causato problemi o sintomi nel corso della vita del paziente.
Il compositore Frank Zappa, ora in decomposizione, ha scoperto questo fatto prima di morire a 52, ma era troppo tardi.
Alcuni studi mostrano che, in circa il 40% delle autopsie di uomini ultrasettantenni, in cui è stato scoperto il cancro alla prostata, la persona non ne era a conoscenza e non è morta per quel cancro (American Cancer Society, 1995).
Non ci sono studi clinici randomizzati, che dimostrino che la chemioterapia per il cancro alla prostata aumenti la sopravvivenza a lungo termine. Al contrario, uno studio del 1992, pubblicato sul JAMA, ha dimostrato che non vi era alcuna differenza nel tasso di sopravvivenza a 10 anni, tra gli uomini che non hanno fatto nulla e quelli che avevano ricevuto un trattamento. (Johansson)

Effetti collaterali della chemioterapia

Si tratta di un gioco di parole. I farmaci in realtà non hanno effetti collaterali. Hanno solo effetti.
Quando si dice "Effetti collaterali" si sta avallando l'illusione che si possa essere in grado di dirigere l'azione di questi selvaggi agenti farmacologici, verso precise parti del corpo ed ottenere i risultati esatti che si desiderano.
Niente potrebbe essere più lontano dalla verità.
A maggior ragione nel caso della chemioterapia, dove non c'è quasi mai alcun miglioramento.
Poiché i farmaci della chemio sono alcune delle sostanze più tossiche mai progettate e prodotte, i loro effetti sono molto seri e spesso sono la causa diretta della morte. Come il caso di Jackie Kennedy, che ha subito la chemio per una delle malattie rare per la quale si hanno generalmente alcuni risultati positivi: il linfoma non-Hodgkin. Andò in ospedale il Venerdì ed era morta il Martedì. Che cosa è successo? Alcune fonti hanno ipotizzato che dal momento che si trattava di una paziente ad alto profilo, le si era data una dose "extra strong" in modo da "uccidere il cancro" più velocemente. Purtroppo hanno sbagliato i calcoli: attaccata alle flebo c'era una persona.
Ricordatevi questo: Il cancro è una condizione generale che si localizza, piuttosto che una condizione locale che si generalizza. Questa è la principale ragione per cui la chemioterapia - e la radioterapia - non funzionano.
A parte la solita perdita di capelli, la nausea, il vomito, il mal di testa, le vertigini, i traumi digestivi, i farmaci chemioterapici hanno altri effetti gravi.
La maggior parte hanno un effetto soppressivo immediato sul midollo osseo, dove vengono prodotte continuamente le nuove cellule del sangue. Questo è il metodo numero 1 con il quale la chemio colpisce il sistema vitale, nel momento della vostra vita dove ne avete più bisogno. Questo è proprio l'argomento più forte contro la chemioterapia: l'annientamento vitale proprio quando il corpo sta lottando per reclutare tutte le sue risorse per sopravvivere.
I farmaci chemioterapici hanno un intero parco di effetti, forse il peggiore è l'immediata distruzione della mucosa gastrica, il che spiega la perdita di appetito, che porta il paziente a non guarire per fame.
Altri effetti comprendono l'osteoporosi accelerata, danni renali, fibrosi epatica, psicosi, arterite, malattie del sangue e la distruzione della cartilagine delle articolazioni.
Quanto descritto è solo un elenco parziale di alcuni degli effetti collaterali più comuni, ma chiedetevi: questi effetti valgono davvero la pena di essere sopportati per una temporanea riduzione della massa tumorale (che peraltro ha una sua precisa e benefica funzione biologica da compiere), che non significa affatto una garanzia di sopravvivenza? Le persone raramente stanno 'meglio' con la chemioterapia.
Tutti i farmaci chemio sono estremamente difficili da metabolizzare da parte del fegato. Il suo compito infatti, è quello di demolire le tossine che sono state assorbite dal tratto digestivo. La fibrosi epatica è un sequela molto comune del metotrexato.
L'inizio della campagna pubblicitaria che prometteva di curare tutti i tumori per mezzo dei farmaci della chemio, è una propaggine del successo degli antibiotici e dei sulfamidici nel dopoguerra. Preso dall'atmosfera inebriante susseguente a visioni di potere e denaro derivanti dallo sconfiggere il cancro, il Memorial Sloan-Kettering (un istituto americano che esamina e prova i farmaci antitumorali) ha cominciato a fare affermazioni stravaganti, che fino ad oggi non sono mai state realizzate. Circa 400.000 "citotossine" sono state testate da Sloan-Kettering e National Cancer Institute. Il criterio necessario per essere sottoposte a test erano: la tossina dovrà uccidere alcune cellule tumorali prima di uccidere il paziente. Questo è tutto! Altre migliaia erano veleni già esistenti che erano stati semplicemente raffinati. Alla fine sono rimasti circa 50 farmaci che sono ancora alla base della odierna chemioterapia.

Farmaci chemioterapici conosciuti

È sorprendente scoprire come sono realizzati i farmaci chemioterapici. I primi sono stati derivati dall'Iprite contenuta nelle armi che hanno ucciso tanti soldati nella Prima Guerra Mondiale; poi messa al bando dalla Convenzione di Ginevra. Nel 1930, il Memorial Sloan-Kettering ha tranquillamente iniziato a trattare il cancro della mammella con questi strumenti derivati ​​dall'iprite. Nessuna donna ha trovato guarigione. Prove di chemioterapia a base di mostarde azotate, sono state condotte a Yale nel 1943 circa. Sono stati trattati 160 pazienti. Nessuno è guarito. Nonostante questi tragici fallimenti, il derivato maggiore - il metotrexate - ha a poco a poco guadagnato popolarità nel corso dei decenni.
Il Methotrexate è stato uno dei più comuni farmaci chemioterapici degli ultimi 30 anni. Il fatto che sia ancora in cima all'elenco e che la sopravvivenza da cancro non sia migliorata nel corso di questo quarto di secolo, la dice lunga.
Dato che il Methotrexate inizia a uccidere le cellule del corpo, esso provoca ulcere sanguinanti, soppressione del midollo osseo, danni ai polmoni ed ai reni (HSI Newsletter Aprile 1999 p. 5). Esso provoca anche "grave anemia e ha innescato o peggiorato la "malattia" tumorale." (Ruesch, p. 18)
Altri comuni effetti sono sclerosi permanente delle vene, coagulazione del sangue e la distruzione di pelle e mucose.
Il Cytoxan è un altro dei farmaci chemio più comuni. Oltre ai "normali" effetti collaterali, provoca sanguinamento urinario, malattie polmonari, e danni al cuore. La seguente frase assurda appare effettivamente su webmd.com quale motivazione all'uso di Cytoxan:
"Cytoxan funziona anche diminuendo la reazione del sistema immunitario a varie malattie."
Ma la diminuzione della risposta alla malattia sta andando a beneficio paziente esattamente come ...???
Possono stampare frasi ridicole come questa perché nessuno le legge. La maggior parte dei pazienti accetta timidamente qualsiasi cosa dai farmaci prescritti dal fido dottore, senza alcun dubbio. È veramente la commercializzazione che viene dal cielo - l'indiscussa condiscendenza, anche se l'ordine fosse il suicidio.
Cisplatino Apparso nel 1980, uno degli agenti chemio più recenti è il Cisplatino, che ha come base uno dei metalli più pesanti e tossici che l'uomo conosca: il platino. Il modo in cui funziona questo orrore è che gli anelli di platino intasano il DNA delle cellule con così tanta forza che la cellula inizia la sua propria sequenza di morte precoce (apoptosi). Nonostante questo livello di tossicità e di effetti collaterali a lungo termine della bioaccumulazione permanente del metallo pesante, il cisplatino rimane il farmaco di prima scelta per la maggior parte dei casi di sarcoma, tumore polmonare a piccole cellule, tumori delle cellule germinali, linfoma e cancro ovarico. Il Cisplatino non fa altro che distruggere il sistema immunitario.
Un altro farmaco chemio popolare è un agente vermifugo per le pecore conosciuto come Levamisole. È conosciuto da quasi 60 anni. Senza grandi test di validità clinica alle spalle che mostrino un significativo aumento della sopravvivenza a lungo termine con Levamisole, è un agente chemioterapico standard ancora oggi! La stranezza è che Levamisole è stato incluso per le sue proprietà di "modulazione del sistema immunitario". Tuttavia, le sue azioni principali sono:
  • Diminuzione della conta dei globuli bianchi
  • Sintomi influenzali
  • Nausea
  • Crampi addominali
  • Vertigini
Uno studio del 1994 sul Levamisole, redatto dal British Journal of Cancer ha mostrato un tasso di sopravvivenza doppio con l'uso di un placebo, rispetto all'uso del Levamisole! La mistificazione totale sul perché questo veleno continua ad essere utilizzato come un componente standard dei cocktail chemioterapici può essere svelata considerando un semplice fatto: quando il Levamisole era ancora un vermifugo per pecore, costava un dollaro all'anno. Da quando lo stesso farmaco è stato improvvisamente rietichettato come un farmaco antitumorale per esseri umani, costa 1200 dollari all'anno. ( Los Angeles Times 11 settembre 93).
Levamisole oggi è utilizzato anche per tagliare la cocaina, il 70% della fornitura statunitense. ( SF Chronicle 29 dicembre 2009. È ancora utilizzato come farmaco veterinario, vermifugo per pecore e cavalli, e continua ad essere uno dei farmaci chemioterapici più popolari, in particolare per il cancro del colon.
A questo punto è probabile che preferiate provare la coca?
Interleuchina-2
Un altro colossale fallimento.
L'ottimo lavoro di marketing dietro l'interleuchina-2 ed altre citochine, è che esse trasformano i linfociti del paziente in un esercito di cellule killer, che calano su quelle cellule tumorali fastidiose e "le sradicano da dove sono".
C'è solo un piccolo problema in questa teoria: non sono mai stati identificati antigeni estranei nelle cellule tumorali. L'unico modo in cui lavorano i linfociti - distruggere antigeni estranei - sono le cellule improprie. Quindi, anche se il numero di cellule T può essere potenziato, semplicemente non c'è modo per cui questi linfociti possano essere diretti contro le cellule tumorali, in quanto le cellule tumorali non sembrano diverse dalle cellule normali. Esse sono solamente cellule speciali, utili, preziose, abilitate e autorizzate ad esserci.
L'altra caratteristica irritante della interleuchina-2 è che, dato che il sistema vitale del paziente all'ultimo stadio è pressoché assente, non c'è molto da fare per farlo funzionare. Una volta che le energie vitali non ci sono più, scompare anche il paziente. E gli effetti collaterali dell'interleuchina sono spesso peggiori di quelli di qualsiasi farmaco contro il cancro. L'elenco è troppo lungo per poterlo includere qui.
Il Professor George Annas, un esperto di etica medica, ha analizzato i test medici originali effettuati presso il National Cancer Institute sulla interleuchina-2, è un po' meno festoso circa l'interleuchina-2 data ai pazienti:
"Oltre l'80% dei pazienti non ha avuto alcun miglioramento, anzi ha subito un peggioramento. Sono morti duramente. Non è irrilevante. Tendiamo sempre a concentrarci sui sopravvissuti, ma abbiamo avuto modo di capire che l'80 per cento ha avuto effetti collaterali terribili e non hanno ottenuto alcun aumento misurabile della loro longevità." - New York Times 3 Marzo 94
Il Dr. Martin Shapiro è convenuto:
"Le rivelazioni circa l'apparente inefficacia del farmaco antitumorale sperimentale interleuchina-2, non sono che la punta di un iceberg di false dichiarazioni e di incomprensione sull'uso dei farmaci per il trattamento del cancro". - Los Angeles Times 9 gennaio 87
L'interleuchina-2 viene usata lo stesso ancora oggi, in tutti i paesi.

La Chemio per il trattamento non canceroso

In un disperato tentativo di avere nuove entrate, è emersa una tecnica brillante di marketing per la chemio, negli anni 2000: la prescrizione di farmaci chemio per casi non tumorali. Questa prescrizione off-label è ormai così diffusa, che è impossibile tenerne traccia o anche valutarne la portata. In virtù della sua abilitazione, qualsiasi medico può prescrivere farmaci per qualsiasi diagnosi sia stata fatta. Le leggi lo proteggono in modo assoluto dall'essere citato in giudizio, non importa cosa succede al paziente. Così, negli ultimi 10 anni abbiamo assistito alla prescrizione di questi costosissimi farmaci, per il trattamento di patologie per le quali non è stato effettuato nessun test indipendente. Per elencarne solo alcune:
  • Endometriosi
  • Infertilità
  • Ipertrofia prostatica benigna
  • Polmonite
  • Vasculite
  • Lupus
  • Dermatomiosite

Di quanti soldi stiamo parlando?

È molto difficile contare quanti pazienti vengono sottoposti a chemioterapia ogni anno. Se il vero obiettivo è l'assistenza sanitaria e monitorare l'efficacia di una cura, perché non si usano le ampie banche dati inter-ospedaliere di follow-up, per sondare il successo dei trattamenti? Perché non esistono.
Quello che può essere tracciata è la quantità di farmaci citotossici venduti dalle aziende farmaceutiche. Tale importo è cresciuto da 3 miliardi di dollari nel 1989 a più di 13 miliardi nel 1998. (Moss p. 75) Nel 2008 la cifra era di 48 miliardi di dollari, che hanno raggiunto gli 80 miliardi nel 2011. (Berkrot)
Queste cifre sono solo per i farmaci chemioterapici venduti, non tenendo conto delle spese ospedaliere associati al trattamento.
La spesa totale per il trattamento del cancro solo negli Stati Uniti è stato segnalato in più di 90 miliardi di dollari nel 2008, ma oggi è ovviamente molto più alto. [Szabo, USA Today]

Dose-limite

Una frase divertente che i medici usano quando si parla di chemioterapia è il trattamento "dose-limitante". Tutto ciò significa è che se la dose non è limitata, il paziente muore.
È inesplicabile quando i pazienti raccontano le storie di chemioterapia che coinvolgono tipicamente un membro della famiglia alla fine, in cui i medici hanno calcato la mano sul dosaggio dei farmaci! Si ascoltano queste storie molte volte, e quando si comprende quello che stanno dicendo, il livello di barbarie è spaventosa. I medici dicono alla fine: "Beh, è ​​senza speranza - siamo andati oltre la dose consigliata, che differenza farà? Abbiamo cercato di fare del nostro meglio". Dimenticando totalmente che il paziente, anche quando muore, è un essere umano e l'obiettivo non era quello di uccidere il tumore, era di salvarlo.
Quando un farmaco chemioterapico viene accidentalmente riversato in ospedale o in un qualsiasi tragitto, è classificato come un rischio biologico importante, che richiede specialisti per pulire, muniti di tute spaziali e tutti i protocolli per materiali pericolosi. Eppure quello stesso farmaco sta per essere iniettato nel corpo umano e si pretende di curare delle malattie? Cosa c'è di sbagliato in tutto ciò?

Metafore di Guerra

Fin dalla sua nascita, la teoria del cancro tradizionale ha sempre usato termini militari:
  • la guerra contro il cancro
  • uccidere le cellule tumorali
  • cellule T killer
  • arrestare l'avanzamento
  • farmaci potenti come armi
  • lotta con il cancro
  • nuclearizzare il tumore
Questo tipo di pensiero è così pervasivo che è diventato una seconda natura per la maggior parte di noi. Il fallimento stesso della intera industria del cancro, nel rallentare il tasso di mortalità negli ultimi 50 anni, può indicare che forse è il momento di cercare un altro paradigma.
È imponderabile che i medici continuino a prescrivere veleni volatili che sanno non prolungare la vita dei pazienti, ma potrebbero ucciderlo, e l'unico modo con cui possono convincere i pazienti è l'impiego di subdole tecniche commerciali piuttosto pressanti, del tutto improprie rispetto alle reali aspettative ... tutto questo semplicemente perché è l'unico strumento a loro disposizione? Questa non può essere una scusa accettabile. Non riuscite a credere che le cose siano davvero così perverse, ma nella maggior parte dei casi troverete diligente conferma.

Chi sono i ciarlatani?

L'American Cancer Society e la FDA hanno un elenco di "Metodi non provati" per il cancro, che attaccano con tutti i metodi dell'invettiva sia direttamente che tramite le loro molte cover. Come vi potrete aspettare, i criteri per entrare in questa lista sono prevedibili:
  • Un prodotto naturale
  • Non tossica
  • Non prodotta dall'industria farmaceutica
  • Facilmente disponibile senza prescrizione medica
  • Economica
  • Non brevettabile
Anche se chemioterapia, radioterapia e palladio sono completamente non provati e inefficaci, ma spesso sono essi stessi la causa di morte, non sono sulla lista dei trattamenti non provati. Perché no? Perché sono costosi, possono essere completamente controllati e sono brevettabili. Quest'ultima caratteristica merita una spiegazione.
Affinché un farmaco possa essere approvato dalla FDA, il fabbricante deve completare anni di studi clinici, che possono costare da 100 a 300 milioni di dollari. Ora, se una società sta spendendo tutti quei soldi, non vuole che qualche altra società possa rubare la propria formula, specialmente dopo che siano stati risolti tutti i guai nel corso dello sviluppo. La loro garanzia si chiama brevetto - per legge il loro farmaco non può essere copiato da nessuno per 17 anni.
Pensate che, dopo tutti gli investimenti fatti, una compagnia farmaceutica accetti che qualcuno se ne esca con un prodotto a buon mercato, liberamente disponibile e naturale, con gli stessi effetti del farmaco di sintesi, ma con nessun effetto collaterale? Certo che no! E pensate che faranno tutto il giuridicamente e politicamente possibile per evitare che i prodotti naturali raggiungano il mercato? Fareste meglio a crederci.

Cure naturali per i malati di cancro

Molte delle cure naturali efficaci per il cancro che si sono manifestate negli ultimi 75 anni hanno affrontato una marea di opposizioni da parte della FDA/AMA. (Richard Walters's Options). Alcune di queste cure naturali sono ancora in giro negli Stati Uniti, anche se sono sotto costante attacco. Altre possono essere ottenute solo in Messico o in Europa. E altre ancora sono state schiacciate per sempre - scomparse senza lasciare traccia.
Potete fare una ricerca storica da soli su alcuni dei seguenti prodotti e innovatori:
William Kelley, Hoxsey, Gaston Naessens, Max Gerson, Kurt Donsbach, William Koch, Lawrence Burton, Dr. Stan Burzynski, Dr Stan Bynum, terapia enzimatica, Patrick Flanagan, 714x, Haelan, antineoplastoni, cibi crudi, live cell therapy, ozono, perossido, EDTA chelation, Laetrile, vaccini di Coley, DCA, Hydrazina solfato, Hans Nieper, JH Tilden, the Rife machine, the black box, Black Magic, avemar, ecc.
È solo una lista parziale.
Separatamente o in combinazione, questi metodi e questi guaritori hanno risolto il cancro in migliaia di casi negli ultimi 75 anni. Alcune delle tecnologie sono andate perdute - altri metodi possono ancora essere reperiti. Quello che hanno in comune è che sono metodi generalmente naturali, non brevettabili, che non hanno effetti collaterali significativi e funzionano con un unico obiettivo comune: rafforzare il sistema immunitario. (Alcuni pazienti hanno detto che il DCA li guariva. 2 anni dopo l'inizio della vendita come integratore innocuo, la FDA lo ha messo fuori legge! Potrebbe valere la pena di verificare).
I nomi sopra elencati non sono di persone il cui obiettivo principale fosse quello di far soldi e chiudere le proprie scoperte a coloro che avessero intenzione di copiarle e migliorarle. L'industria farmaceutica, dopo quello che ha fatto a queste generose menti, ha di fatto l'esclusivo permesso di trattare i "malati" di cancro. Il loro solo obiettivo non è di guarire il cancro, o aiutare le persone a morire dignitosamente, o tentare di scoprire una cura, o di alleviare il dolore, od offrire una vita migliore. Il loro vero obiettivo è fare arricchire i propri azionisti. Non è certamente segreto e lo hanno provato nel corso degli ultimi 100 anni; non c'è limite a quello che possono fare per avere il controllo sui prossimi 100 miliardi di dollari di guadagno sulla pelle della gente. Se fate fatica a credere a quanto detto, provate a cercare di usare uno dei metodi elencati poco fa e scoprirete a quante difficoltà andrete incontro.
Provate a cercare un singolo farmaco antitumorale, nel prontuario farmaceutico, che non sia brevettato.
Una ragionevole alternativa si dovrebbe focalizzare sulla globalità, sulla salute, solamente sul fornire all'organismo l'occasione e i mezzi per aumentare le sue capacità di curarsi e guarire. Supportare la forza vitale e i processi di guarigione.
Ecco quattro linee di azione che possono nutrire e supportare il sistema vitale del vostro organismo.

#1 Dieta

Oltre 3000 studi elencati in molte pubblicazioni, mostrano l'importanza dell'alimentazione nel trattamento e nella guarigione del cancro. Tuttavia la professione medica ufficiale continua a ritenere la dietoterapia come un "supplemento curativo" ai "veri trattamenti" - chemioterapia, chirurgia, radioterapia - anche se questi hanno mostrato gravi problemi di tossicità ed una sostanziale inutilità fin dai tempi dei nostri nonni.
Se siete alla ricerca di una buona dieta per la cura del cancro, usate il metodo Gerson, o il protocollo Budwig. Ci sono ottime pubblicazioni in merito e molti operatori che aiutano per la loro gestione e prescrizione.

# 2 Stress

Evitate le persone e le situazioni negative. L'attuale società moderna, specie nelle grandi città, può essere la causa di conflitti molto gravi e duraturi, in grado di debilitare la persona. Anche le situazioni familiari e lavorative possono essere fonte di stress. Allontanatevi dalle persone che vi fanno del male, anche se sono parenti o colleghi di lavoro. Fate un uso molto modesto del cellulare e della vostra antenna satellitare.
Se è possibile e fattibile, cambiate casa e andate a vivere in un posto il più naturale e sereno possibile. Qui si tratta di vita o di morte, quindi c'è un buon motivo per fare tutto ciò.
Se credete fermamente nella validità dei rimedi naturali, non siate ingenui nell'aspettarvi l'approvazione dei vostri familiari, del vostro medico o del vostro sistema sanitario. Aspettatevi derisione, ira, minacce. La cosa più sensata che potete fare è quella di allontanarvi da tutte queste persone. Sono per voi solo fonte di ulteriore stress e di parole che potrebbero innescare nuovi conflitti, cose di cui non avete bisogno. È ora di abbandonarsi ad un salutare egoismo.

#3 Esercizio fisico

Fate qualcosa. Camminate, andate in bici, fate una attività fisica che vi piaccia, che muova il circolo linfatico, che aumenti la quota respiratoria e lo scambio di ossigeno. Non statevene in panciolle.

Una strada solitaria

Forse la più grande difficoltà nell'intraprendere un programma olistico per la cura del cancro non è la disciplina richiesta dal programma stesso. Nemmeno il tempo richiesto, il denaro, o le novità nello stile di vita. L'ostacolo più grande è la solitudine - dovrete nuotare controcorrente, da soli. È probabile che non riceverete supporto e comprensione da parte del vostro medico di famiglia, di eventuali professionisti medici, o della vostra famiglia. È probabile che sarete attaccati e ridicolizzati da una o più di queste figure, per non voler seguire i protocolli tradizionali taglia-e-brucia.
Molti pazienti, inizialmente aperti all'approccio olistico, vengono posti sotto pressione da parte della famiglia che pretende che si sottopongano a ciò che è "vero" e "provato". Invariabilmente muoiono nei tempi previsti, perché non hanno voluto "far dispiacere a nessuno". Questa è quella volta nella vostra vita dove siete autorizzati e in dovere di dispiacere qualcuno, dove siete legittimati ad essere totalmente egoisti. Avete diritto alla vostra vita, non importa quanto politicamente scorretta sia la scelta che avete fatto.
Se effettuate una ricerca e leggete gli allegati statistici, è praticamente impossibile non arrivare a tale conclusione: il trattamento convenzionale del cancro è raramente efficace e viene praticato principalmente a beneficio dell'industria stessa del cancro, non per voi. Se si affronta il loro programma, è probabile che a un certo punto impariate la verità di questa cosa. Per la maggior parte delle volte, ci si arriva troppo tardi.
Se sospettate che ci sia qualcosa di vero in quello che avete letto fin qui, dovete indagare a fondo su ciò prima di sottoporvi al trattamento convenzionale.
Gli oncologi stanno diventando sempre più sofisticati nell'ingannare la paura, il paziente non informato e la sua famiglia, al fine di convincerli ad accettare i farmaci standard e le procedure chirurgiche. Una delle più recenti manovre usate sulle persone, è quello di dirgli: "Abbiamo qualcosa di speciale per il suo tipo di caso, un farmaco sperimentale, appena messo a punto." Vengono impiegate per pazienti che stanno cominciando a mettere in discussione la tossicità della chemio e hanno bisogno di un po' di speranza in più. Poi scoprono più tardi che il farmaco non era affatto nuovo, ma uno dei veleni standard, come il metotrexato, impiegato regolarmente negli ultimi 30 anni. A quel punto è troppo tardi, perché il paziente è così debilitato che sarà lui a fare qualsiasi cosa gli dica il dottore.
Se il lettore non è d'accordo con nulla di quanto esposto in precedenza, ma ha la totale fiducia nella capacità dell'ospedale di curare il cancro: non seguite alcuna delle raccomandazioni descritte in precedenza. Non faccia nulla: nessun medico, ne tradizionale ne olistico. Vada a casa e viva la sua vita. Nessuno potrà dire che stia facendo qualcosa ad "alto rischio".

Ultima Chance

Avete appena scoperto di avere il cancro e volete curarvi in modo olistico? Ottimo. Avete una sola possibilità. Seguirlo al 100% – dieta, detossificazione, integratori, esercizio fisico, eliminare le negatività. A partire da questo momento.
Non si può avere un piede in due scarpe. O si è olistici o convenzionali - senza vie di mezzo.
Le terapie convenzionali sono così dannose e potenti che far finta che i loro mostruosi effetti collaterali possano essere facilmente riparati con metodi olistici - è idiota. Il corpo non è una macchina. Quindi, se si vuole essere olistici bisogna farlo. Ma se si vuole seguire il trattamento convenzionale, cosa che accade di solito, basta farlo, ma non pretendendo che tutto quello che deriva da interventi chirurgici, chemio o radioterapia possa essere riparato con poco MegaHydrato, ecc.
Si tratta di un grande business, di un sacco di soldi per le industrie del cancro - non hanno intenzione di lasciare nulla fuori dalla porta, nemmeno un euro. Quindi, smettete di sprecare energie nell'imparare delle cose per convincere i geni della medicina convenzionale che stanno sbagliando, e che ci può essere un altro metodo. Non è nel loro DNA professionale prendere in considerazione anche le alternative, e sicuramente hanno speso zero tempo alla ricerca di un trattamento alternativo. Le persone che scelgono il percorso olistico serio si informano, aprono le loro menti, poi staccano i loro telefoni e basta ... Questa è la vera scelta.
Troppa fatica per imparare tutto questo? Ottimo. Dimenticate tutto - basta scrivere la proprie volontà e andare avanti, come Warren. Perché se avete il cancro, in primo luogo è probabile che siate stati a lungo nel reparto di auto-indulgenza. La vostra unica possibilità è di fare in fretta, fare ogni cosa possibile per risolvere i conflitti, per disintossicare il sangue, portare più ossigeno alle cellule, rafforzare la vitalità e in generale cercare di rimediare a tutti questi anni di abusi. Non ne avete l'energia? Nessun problema - portate i miei saluti ai vostri cari estinti.
Nel suo capolavoro, Quantum Healing, Deepak Chopra afferma che le remissioni dal cancro in malati "terminali" hanno una cosa in comune: un importante cambiamento di atteggiamento mentale o coscienza spirituale.
Internet è travolgente con la promessa di cure olistiche per il cancro.
Cercare di farle tutte assieme probabilmente sarebbero in grado di uccidere un cavallo, anche se sono approcci naturali.
Scegliete quindi il programma che ha più senso per voi, a cui avete accesso facilitato ed i cui operatori vi diano una sensazione di fiducia. Poi provate seriamente il metodo - nel modo esatto illustrato dagli operatori, con coerenza, costanza, e tenacia. Dal momento che siete dei pazienti, siate pazienti.
Non basta fare del vostro meglio, dovete offrire a voi stessi il 150%. Ogni giorno visualizzate interezza e la compattezza di tutto il corpo. Il tempo passa comunque.

2 commenti:

  1. Articolo molto interessante. Come gli altri che scrivi. Vedo che questo blog si arricchisce sempre di più. Ottimo lavoro e complimenti a tutti.
    Vi leggo spesso.
    Saluti da Paolo.

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