Questo non è un problema minore, ma nella fretta di vaccinare è abitualmente ignorato che lo stesso documento certifica l'efficacia del vaccino a una media del 20,5%.
Pertanto non siamo sorpresi di scoprire che è in piena attuazione la ricerca di puerili scuse per abbassare l'età della vaccinazione.
Uno di questi lavori puerili, tra l'altro sempre promosso dalla GAVI Alliance di Bill Gates, trattasi di una revisione pubblicata sulla rivista Vaccine e prodotta ad hoc per giustificare e spingere intensamente la vaccinazione anti HPV in bambini molto piccoli.
Gli autori scrivono:
Su scala globale, la vaccinazione dei neonati e dei bambini è ben consolidata e ha sviluppato una infrastruttura di lavoro di successo. I programmi di vaccinazione contro l'epatite B [HBV] offrono un modello strutturale per l'introduzione del vaccino anti HPV in cui l'immunizzazione del neonato e del bambino evidenzia una rapida riduzione della prevalenza dei vettori HBV in coorti di bambini immunizzati, e di cirrosi epatica e cancro al fegato nelle decadi successive.
In sostanza, il vaccino contro l'epatite B somministrato lo stesso giorno della nascita è un modello per ridurre l'età della vaccinazione anti HPV, e anziché vaccinare le ragazze poco prima della pubertà, stanno suggerendo di vaccinare da subito i neonati.
In nessuna parte del documento è fatta considerazione ai potenziali effetti avversi!
Gardasil è stato recentemente associato alla sclerosi laterale amiotrofica [SLA]. Il Ministero della Salute giapponese ha ritirato la sua raccomandazione per i vaccini anti HPV a causa di gravi effetti avversi.
Il numero di effetti avversi causati dal Cervarix e riportati nel Regno Unito sono mostrati in questo grafico da uno studio pubblicato in Current Pharmaceutical Design. In Italia invece si preferisce il gossip.
Didascalia immagine: Tasso di reazioni avverse [ADR] da Cervarix paragonato a quello di altri vaccini nel programma di immunizzazione del Regno Unito. I dati provengono dalla relazione prevista dalla UK Medicines and Healthcare products Regulatory Agency [MHRA] per il Joint Committee on Vaccination and Immunisation di giugno 2010
La logica alla base dell'attuale programma di vaccinazione anti HPV parte da due premesse di base:
1. i vaccini anti HPV prevengono i tumori del collo dell'utero e salvano vite umane,
2. i vaccini anti HPV non hanno alcun rischio di gravi effetti collaterali.
Pertanto, gli sforzi effettuati sono fatti per ottenere il maggior numero di ragazze vaccinate in età pre-adolescenziale, al fine di ridurre l'incidenza dei tumori del collo dell'utero. MA un'attenta analisi del vaccino anti HPV pre- e post- dati di rilascio delle autorizzazioni dimostra che entrambe le premesse sono in contrasto con gli elementi di fatto e sono in gran parte derivati da una significativa errata interpretazione dei dati disponibili.
Eppure, gli autori dello studio vogliono spingere l'età per la somministrazione del vaccino anti HPV dai bambini verso il basso fino all'infanzia. Tra l'altro, pensano anche che non ci sarebbe nessun problema nel somministrare dosi di richiamo alle ragazze che sono ormai completamente vaccinate, come se il vaccino non producesse nulla di male!
Non vi è alcuna considerazione degli effetti avversi. Non vi è alcuna considerazione generata dal maggiore onere per il sistema immunitario dei bambini, come se la batteria di vaccini che inoculano attualmente non è già sufficiente a creare danni.
Conflitti d'Interesse
Questo folle studio è stato finanziato da importanti enti governativi, tra cui la Commissione Europea, l'Instituto de Salud Carlos III del governo spagnolo, e la Agencia de Gestió d'Ajuts Universitaris i de Recerca-Generalitat de Catalunya del governo catalano. Gli autori sono:
- F. Xavier Bosch: Cancer Epidemiology Research Program [CERP], Institut Català d'Oncologia, L'Hospitalet de Llobregat [Barcelona], Spagna
- Vivien Tsu: Direttore del Progetto PATH, Seattle, partner della Fondazione Bill & Melinda Gates
- Alex Vorsters and Pierre Van Damme: Centre fo the Evaluation of Vaccination, Vaccine & Infectious Disease Institute, Università di Anversa, Belgio
- Mark A. Kane: Consultant on Immunization Policy, Mercer Island, USA
I datori di lavoro degli autori sono, guarda caso, profondamente legati alla produzione di vaccini. Tuttavia, i loro legami personali con il complesso vaccino-industriale è davvero stupefacente:
- F. Xavier Bosch: ha condotto sperimentazioni del vaccino anti HPV e studi epidemiologici per GlaxoSmithKline, Merck e Sanofi Pasteur MSD. Egli esegue screening e test HPV promossi da Qiagen, e incassa le sovvenzioni di viaggio e onorari per conto di GlaxoSmithKline, Merck, Sanofi Pasteur MSD, Roche e Qiagen.
- Vivien Tsu: non ha dichiarato alcun conflitto di interessi. Tuttavia, è stata responsabile di una sperimentazione del vaccino anti HPV finanziato dalla Gates Foundation in India ed è stata fortemente criticata dal Governo Indiano per violazioni etiche. I soggetti sono stati selezionati da popolazioni tribali ignoranti e vulnerabili, il consenso è stato ottenuto con l'inganno, e gli eventi avversi non sono stati registrati correttamente.
- Alex Vorsters: ricercatore principale per la sperimentazione di vaccini dell'Università di Anversa, e riceve sovvenzioni da produttori di vaccini. Prende anche sovvenzioni per i relatori dei convegni di presentazione dei vaccini ed è segretario del Viral Hepatitis Prevention Board.
- Pierre Van Damme: membro della segreteria esecutiva del Viral Hepatitis Prevention Board, che è sostenuto dai finanziamenti di GlaxoSmithKline Biologicals, Sanofi Pasteur MSD, e Merck.
- Mark A. Kane: è membro dell'Advisory Board di Merck per il vaccino anti HPV e riceve rimborsi spese di consulenze, onorari, e viaggi di sostegno da Merck.
Non è per nulla conveniente fidarsi di uno studio sovvenzionato totalmente dalle Big Pharma che possono trarre beneficio spostando l'età per la vaccinazione anti HPV all'infanzia. La totale mancanza di considerazione per il danno prodotto dai vaccini anti HPV è scioccante, anche in un gruppo profondamente affascinato e sponsorizzato dalle multinazionali. Avrebbero potuto almeno inscenare un teatrino della preoccupazione, ma non vi è alcun accenno ad essa.
Il marketing delle vaccinazioni pediatriche
Lo studio rivela candidamente che il vaccino anti HPV non era originariamente destinato ad essere utilizzato esclusivamente per il cancro cervicale nelle donne, ma è stato sempre destinato ad una varietà di tumori. Pertanto, a quanto pare, le ragazze venivano usate come cavie, tanto per comprendere meglio come piazzare il vaccino sul mercato e valutare gli effetti negativi o, più probabilmente, come questa recensione sembra implicare, per vedere fino a che punto potevano spingere un vaccino con effetti negativi così orribili.
Certo, tutte le ragazze che hanno ricevuto i vaccini anti HPV sono state trattate in modo più che disinvolto, poiché Gardasil e Cervarix sono stati testati sui testicoli del ratto, non sulle ovaie! Ed ora che è ovvio che il vaccino contro l'HPV è estremamente pericoloso, si eleva lo sforzo per nascondere i rischi.
La preoccupazione degli autori, anziché concentrarsi sugli orribili effetti avversi, non ha nulla a che fare con le vite perdute e devastate. La loro unica preoccupazione è per il lavoro di marketing effettuato con i vaccini anti HPV. Pensano che il processo di promozione alle persone potrebbe aumentare molto più agevolmente se, invece di riferirsi a loro come "cancro prevenzione", i vaccini prevengono "malattie HPV correlate".
Pertanto, gentili lettori, aspettatevi di vedere un sottile cambiamento nel modo in cui i funzionari della salute e i loro galoppini mediatici riferiranno in merito ai vaccini anti HPV. Invece di leggere e ascoltare del cancro, in particolare del cancro del collo dell'utero, è probabile che inizierete a leggere e ascoltare riferimenti alle "malattie HPV correlate": fate particolare attenzione al plurale!
Il progetto è quello di vendere la vaccinazione ai neonati come preventivo multi-cancro. I genitori che si rifiuteranno di somministrare il vaccino anti HPV, per le ragazze o ragazzi, saranno accusati di condannare i loro figli a una vasta gamma di tumori.
Questa è un'altra esecrabile tecnica di marketing!
Fonte: www.disinformazione.it
Blog d'informazione libera e indipendente. Lo scopo del blog è diffondere informazioni che troppo spesso vengono omesse dai media. Prendetele come una storia, ma concedete il beneficio del dubbio a questo blog, fate ricerche sugli argomenti trattati e decidete voi. “La verità attraversa sempre tre fasi. Prima viene ridicolizzata, poi violentemente contestata, infine accettata come una cosa ovvia”.
giovedì 29 agosto 2013
4 commenti:
Non si accettano offese parolacce o bestemmie. Rispetto e civiltà sono ben accetti. Gli autori non vogliono sostituirsi alla figura medica e non si accettano richieste di cura. Non è possibile in questa sede rispondere a domande riguardo malattie personali ma, solo in linea generale, a scopo informativo e divulgativo.
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Dovremmo smetterla con tutta questa disinformazione gratuita. Consiglio a tutti di leggere l'articolo presente sull'ultimo numero della rivista scientifica Focus (numero 252, mese di ottobre), a riguardo.
RispondiEliminaLe vaccinazioni sono obbligatorie, anzi necessarie e indispensabili in una società civile quale si presuppone sia la nostra.
Ogni anno le vaccinazioni salvano la vita a milioni di bambini, con rischi irrilevanti, specie se confrontati con i rischi correlati alle malattie che sono da essi prevenute. E' assolutamente infondato il timore che i vaccini possano favorire le malattie auto immuni, anzi, semmai è il contrario!
Se lo dice Focus allora possiamo stare tranquilli.
EliminaImmagino che dietro l'articolo ci siano degli studi di settore assolutamente disinteressati, vero?
Chi vuole un eptavalente a spese della comunità alzi la mano.
Quasi quasi quest'anno ne faccio un paio anch'io, meglio prevenire.
Un abbraccio. Marcello.
Magari, invece di leggere focus, vada a leggersi le sentenze di tribunale che condanno i vaccini, oppure le ricerche scientifiche che dimostrano la pericolosità dei vaccini:http://frontelibero.blogspot.it/p/ricerche-scientifiche-che-condannano-i.html
EliminaSi legga anche le ricerche del dottor Montanari http://www.stefanomontanari.net/sito/ o del dottor Gava http://www.robertogava.it/
Provi a leggersi il documento firmato da 80 Medici che denunciano la pericolosità dei Vaccini:http://frontelibero.blogspot.com/2012/10/80-medici-statunitensi-denunciano-la.html
Personalmente non uso informarmi su quotidiani o riviste che ricevono sovvenzioni da tutte le parti, con giornalisti pagati dalle case farmaceutiche. Piuttosto scelgo la fonte disinteressata e competente, che non lo fa per un ritorno economico, ma solo per salvaguardare la salute dei nostri figli.
Un saluto a Marcello.
Bill Gates lo ha dichiarato pubblicamente il suo disegno "divino": utilizzare i vaccini per ridurre drasticamente la popolazione.
RispondiEliminaQuale miglior sistema che rendere sterili subito le bambine appena nate?
Se i vaccini attualmente in commercio destano enormi perplessità, dichiarate anche dall'OMS in relazione alla loro scarsa sperimentazione e agli inammissibili effetti collaterali non doverosamente segnalati (bugiardino), quelli che verranno saranno anche peggio.
Teniamoci pronti a lottare per salvaguardare la vita dei nostri figli; appena si riesce ad avere riconosciuto un diritto (dissenso informato accettato di norma solo in alcune regioni italiane) subito se ne inventano una nuova.
Viene proprio da dire che, come recita un proverbio, . . sti stava meglio quando si stava peggio.
Marcello.