L’articolo del Dr. Gianni Giannella, tratta
il caso di una donna alle prese con un fibroma uterino e che grazie alla NMG
trova la soluzione al suo problema, questa è una delle tante testimonianze a
conferma dell’efficacia e della corrispondenza delle 5 leggi biologiche enunciate
dal Dr. R. G. Hamer.
La paziente Pina, di anni 50, nel 96 presenta sintomi
fastidiosi relativi al ciclo mestruale: questo risulta abbondante, dolorosissimo
da non stare in piedi. dura a lungo e comporta perdite
corpose.
Il medico le prescrive una
ecografia: si evidenzia un mioma intramurale di 15
mm.
In sala ne viene proiettata
l'immagine e si nota la coesistenza di zone chiare e dense e di quelle
scure di consistenza liquida.
Il ginecologo le dice di
aspettare e le propone delle
cure: le dice anche che andrà presto in menopausa.
Non le da fiducia e si rivolge a una
dottoressa omeopata: con le terapie omeopatiche i sintomi si sono attenuati.
Nel frattempo muore suo padre.
In quel periodo torna di nuovo ad
avere vere e proprie emorragie: il ciclo ha cominciato anche ad accorciarsi e lei riferisce di avere a quel
punto anche problemi sul lavoro.
Passano intanto ben cinque anni e nel
2000 la dottoressa le accenna al
libro del dott. Hamer: le sembra proprio
è un capovolgimento di tutto ciò che è stato sempre
detto.
Intanto però è dovuta andare in
ospedale perché il problema continuava: i
fibromi sono diventati tre e sono diventati più grandi.
In sala
viene proiettata l'immagine della ecografia relativa.
Consulta un altro ginecologo il quale
le consiglia una cura ormonale.
Lei non la fa ma segue invece una
cura omeopatica prescritta dalla dottoressa omeopata: torna dal ginecologo il quale le fa fare una
endoscopia di con-trollo.
Constatando un
miglioramento della situazione egli afferma: "bene, la cura ormonale ha funzionato!". La paziente perde tutta la fiducia in quello
che lui le dice.
Intanto
fino a quel momento ha evitato l'intervento:
il suo fibroma è definito intramurale e non può essere asportato senza
rimuovere tutto l'utero.
In più
c'é anche una famigliarità: la madre aveva avuto
un problema analogo.
Il ginecologo
intanto le ripete di essere sicuro che in pochi anni sarebbe stata obbligata
all'intervento.
Negli anni la paziente ha
spesso constatato come quanto dettole dai
medici non coincidesse con quanto da
lei sperimentato: nessuno dei medici ha mai messo in dubbio che i suoi
sintomi fossero dovuti al
fibroma ma la diagnostica della NMG permette di dire quali sintomi dipendono
da un certo programma e quali
da un altro.
Il corpo
dell'utero è costituito da una spessa parete muscolare
liscia di origine endodermica embrionale, diretta dal mesencefalo, tronco cerebrale
omolaterale, in zona paracentrale
bilateralmente: tale porzione svolge
normalmente la funzione di contenere il frutto
del concepimento e di espellerlo con
contrazioni di tipo
peristaltico durante il parto.
Il conflitto biologico corrispondente è quello di avere necessità di trattenere meglio
il frutto del concepimento (per es. in caso di aborto): si verifica
in fase CA una crescita delle
cellule e un aumento di funzione
mentre in soluzione abbiamo una fase di riparazione con un certo versamento liquido,
visibile alla ecografia come una zona ipoecogena più scura, ma in questo tessuto non si verifica
necrosi caseosa (eccezione).
La parte
posteriore bassa invece, di struttura simile alla
prima, vicino al collo dell'utero, ha una funzionalità normale più simile a
quella intestinale, caratteristica della
"cloaca", di evacuazione dei prodotti di rifiuto.
Il conflitto biologico
corrispondente è quello semisessuale
ripugnante: il fase CA produce il papilloma e in soluzione una necrosi
caseosa.
La
superficie interna dell'utero, ad esclusione della suddetta zona para
cervicale, è tappezzata dall'endometrio, la
mucosa decidua che si riproduce ogni volta
durante la fase ovulatoria o simpaticotonica del ciclo mestruale e
decade nel lume durante la mestruazione, la fase vagotonica. La funzione
normale dell'endometrio è quella di
permettere l'annidamento dell'ovulo fecondato, ha un'origine embrionale
endodermica ed è innervato dal tronco
cerebrale nella parte para-centrale, a destra per l'emiparte destra
dell'organo, a sinistra per l'emiparte sinistra.
L'endometrio
cresce in misura maggiore rispetto al normale durante il periodo
ovulatorio, e sanguina maggiormente durante il periodo mestruale, se la
donna sente un maggiore bisogno viscerale che si verifichi l'annidamento
dell'ovulo fecondato.
Oppure lo
desidera ma non in quelle condizioni, con quell'uomo: anche questa è una sensazione viscerale
di dover evacuare.
Il cattivo odore
e il sanguinamento sono espressioni della fase
di riparazione dell'endometrio: si tratta di
sintomi che possono dipendere esclusivamente dall'endometrio e non, come si
pensa, dal mioma che riguarda la muscolatura liscia.
Il
collo dell'utero è invece rivestito da un epitelio pavimentoso di origine
ectodermica embrionale, diretto dalla corteccia cerebrale nella zona temporale
peri-insulare sinistra, la quale innerva contemporaneamente anche l'intima
delle vene coronariche.
Il conflitto corrispondente è quello
di frustrazione sessuale: in CA si verifica ulcerazione e in soluzione
il
carcinoma del collo dell'utero.
L'accorciamento del ciclo mestruale è causato di regola da una cisti ovarica è invece per l'aumento della produzione ormonale che si verifica alla
fine della fase di riparazione: il conflitto corrispondente è quello di perdita con svalutazione, dove l'individuo
ha avuto la sensazione di non essere stato adeguato.
E' un tessuto del mesoderma recente, diretto dal midollo
cerebrale nella parte dorsale: in CA produce una necrosi della parte
interstiziale dell'ovaio e in soluzione si
forma la cisti che col tempo si organizza e produce una quantità
supplementare di ormoni sessuali. Nel caso specifico la paziente conferma di avere avuto dolori alle ovaie in passato ma
lamenta il fatto che i medici non le hanno dato spiegazioni plausibili
ma le hanno fatto solo paura.
Racconta di avere prima letto il libro "L'introduzione",
poi ha cercato su internet ed ha conosciuto il medico: nel 2007 finalmente una visita piacevole anche se andando a toccare corde sensibili. La
Paziente ha vissuto 20 anni fa un
aborto e ricorda come durante la visita ha pianto calde lacrime per una
sofferenza che non credeva che fosse ancora così viva.
Da allora i sintomi si sono gradualmente regolarizzati, non ha più avuto emorragie, non ha dolori alle ovaie, il ciclo ha durata regolare, si sente
serena e senza dover assumere
farmaci: il medico che conosce le Cinque Leggi Biologiche si avvicina al
paziente con compassione e, potendo con
precisione identificare i programmi speciali, gli permette di uscire
dall'isolamento e di risolvere determinate tensioni che, a causa della loro
frequenza e della loro intensità, si manifestano nei tessuti.
Oggi, quando si ripensa a certi fatti dolorosi, ugualmente si riattiva una recidiva, ma a
differenza di prima questa si risolve velocemente e i sintomi si
riducono o scompaiono.
Non sente la
necessità di fare controlli dal momento che si
sente bene: sarebbe una sua curiosità fare una
ecografia per controllare il fibroma ma purtroppo
ci si può esporre al terrorismo: forse un domani ci sarà un reparto dove queste indagini potranno essere fatte
in tutta tranquillità.
La paziente afferma oggi che la conoscenza delle LB è molto
importante perché aiuta la persona ad affrontare
la situazione in maniera positiva e con risultati ottimi mentre con la medicina
ufficiale la qualità di vita non è soddisfacente: le diagnosi mediche
sono terrificanti e lo vediamo tutti i giorni.
In alcuni casi è difficile parlare
con le persone del dott. Hamer ma è
bellissimo quello che si può fare se la persona è in
grado di capire il senso delle LB.
Fonte: rivista
“Psiche-Cervello-Organo” dicembre 2008.
Complimenti Pico, ottimo articolo! Prendo spunto per creare un articolo ed in seguito metterò anch'Io delle testimonianze che ho raccolto nel tempo. Sono dell'idea che si debba provare a far conoscere questa ed altre cure alternative a quei medicinali mortali. Credo però che questa potrebbe essere molto valida, leggerai poi un mio articolo.
RispondiEliminaCiao Pico.
Salve, anch'io ho problemi di sanguinamento continuo, dovuto alla presenza di almeno 4 piccoli fibromi intramurali. Ho frequenti litigi con il mio partner: per lui avere un figlio è fondamentale, io invece non ho il desiderio di avere un figlio, a prescindere dal partner..., non lo voglio perchè non è lo scopo della mia vita. Tuttavia, pur avendo individuato tale conflitto, il sanguinamento non accenna ad arrestarsi. Qualcuno può fornirmi indicazioni in merito, sempre rifacendosi alle scoperte del Dr. Hamer? Grazie!
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