lunedì 30 marzo 2015

NMG: “Raffreddore a causa del capo”



Tra i disturbi più comuni che ci possono affliggere sicuramente il raffreddore ne detiene il primato. Quanti di noi non ne hanno avuto almeno un episodio nell'arco di un anno?
Ma la causa qualè?  Il freddo- in molti risponderebbero. Forse qualcuno ci ha contagiato!. Oppure si pensa ad un abbassamento delle difese immunitarie, allo stress e così via...insomma si prendono in considerazione varie ipotesi.
Di seguito ho voluto riportare una mia personale esperienza, raccontando la mia storia e cercando di spiegarla alla luce delle scoperte del Dr. R.G. Hamer.


Raffreddore a causa del capo”


Una mattina di marzo, mentre ero al lavoro, mi accorgo di avere un piccolo raffreddore e mi chiesi come mai, poi grazie alle 5LB capii subito cosa mi era accaduto.


Arrivai al lavoro verso le 8,00 del mattino e trovai alcuni miei colleghi inaspettatamente nel mio ufficio, i quali mi comunicarono l'ennesima richiesta assurda del mio capo ufficio nei miei confronti. Non accorgendomi della sua presenza nella stanza adiacente, esclamai a voce alta: Ma questo sta fuori di testa!. Di pronta risposta i miei colleghi mi tapparono la boccaper evitarmi eventuali problemi, ma forse era troppo tardi:forse aveva sentito tutto!(DHS)
Per un paio di ore rimasi con il dubbio se avesse effettivamente ascoltato le mie parole, e nel caso le avesse ascoltate, mi domandavo come l'avrebbe presa e cosa mi avrebbe detto. (CA )
Più tardi venne nella mia stanza per chiedermi delle informazioni riguardanti il lavoro e capii che non aveva sentito nulla. (CL)
Non molto tempo dopo, ormai tranquillo, mi accorsi di respirare con la bocca aperta e questo perché avevo la narice destra totalmente chiusa. (PCLA)
Dopo pranzo iniziò a colarmi il naso dalla stessa narice (muco chiaro), poi pian piano la narice iniziò a sgonfiarsi, anche se continuava la secrezione di muco. (PCLB)
Verso le 17,  improvvisamente, il naso tornò libero di nuovo e senza secrezioni. (Normotonia)

Le 5 Leggi Biologiche

Le varie fasi del processo SBS (Speciale-Biologico-Sensato).



...forse ha sentito tutto! (DHS)





Il trauma

Secondo le 5 Leggi Biologiche, il mio trauma era scaturito dallepisodio con il capo. Ero nel terrore e nel dubbio che il capo avesse udito o meno le mie parole, vivendo cosi il  cosiddetto  conflitto di puzzao l'affare mi puzza: una situazione intesa come insidia biologica con relativa attivazione del processo SBS dell'epitelio pavimentoso esterno sensoriale e filamenti olfattivi, entrambi di origine ectodermica (DHS).





                        Illustrazione dei tessuti interessati nel processo SBS

“…ha sentito o non ha sentito?” (CA)
Il conflitto attivo
Dopo la DHS, ero comunque “sulle spine” e continuavo a pensare se avesse sentito o meno. Qui, il cervello attiva dei processi che danno inizio ad un'ulcerazione dell'epitelio pavimentoso, cioè una diminuzione cellulare del tessuto, è la fase di conflitto attivo (CA); il fine biologico è l'allargamento dell'originaria cavità faringea, così da far entrare più aria nel naso in modo da percepire maggiori informazioni dall'ambiente che ci circonda dato che si vive in una situazione di “paura incognita”. In questa fase non si percepisce nessun sintomo.




”…capii che non aveva sentito nulla.(CL)
Problema risolto
Una volta risolto il conflitto (CL), cioè quando parlando con lui capii che non aveva sentito nulla, mi tranquillizzai; a quel punto il cervello invertì gli ordini, passando alla fase di riparazione (PCL, Post Conflitto Lisi),









“…avevo la narice destra totalmente chiusa(PCLA)
a livello locale avviene una tumefazione cioè un rigonfiamento dei tessuti della mucosa dovuto alledema, il quale ha lo scopo di portare nutrimento ai tessuti consumati.
Il naso è chiuso(PCLA), però malgrado il disagio sono rilassato.







La medicina ufficiale interpreterebbe questo momento come fase di malattia, invece, grazie alle 5 Leggi Biologiche sappiamo che è la guarigione.

Lo starnuto che si ha a questo punto del processo SBS, vale a dire alla fine della fase PCLA, indica la crisi epilettoide(CE), ossia il culmine della fase di riparazione che avviene appunto tra le fasi PCLA e PCLB. 

naso che cola(PCLB)
Subito dopo la CE, fino al termine della fase di riparazione,(PCLB) viene ricostruito ciò che si è deteriorato in fase CA; la mucosa inizia a sgonfiarsi e ciò che non serve più viene eliminato con la secrezione di muco trasparente, ovvero il naso che cola.









(normotonia)

Tutto torna alla normalità
Al termine della fase PCL si ha il ritorno alla normalità (normotonia) con la cessazione della secrezione. 





 
Importante  è come percepiamo la DHS
Vorrei precisare che non è detto che tutti gli spaventidi questo tipo portino inevitabilmente ad un raffreddore; dipende tutto da come ognuno di noi percepisce e affronta interiormente certe situazioni, altrimenti ci sarebbe una grossa percentuale della popolazione costantemente alle prese con questo problema.
Per completare il quadro:

sabato 7 marzo 2015

Cambiare senza paura: vale anche per Roberto Re?!

Ciao tutti. Da qualche tempo mi sono avvicinata alla PNL e mi sono iscritta ad un corso al quale parteciperò ad aprile. Non avendo alcuna cognizione di cosa sia la PNL ho deciso di andare a vedere Roberto Re nel suo "One Night Seminar" di giovedì 5 marzo. Max mi aveva detto che sarei rimasta delusa ma non pensavo che sarebbe accaduto ancor prima di entrare all'Auditorium del Massimo.
Gli amici che avevano acquistato il biglietto in prevendita erano già entrati e non gli era stato permesso di acquistare i nostri due biglietti. "Che strano!" -  ho pensato. Perché non potevano pagare i nostri biglietti che erano comunque stati in precedenza prenotati?
Quando abbiamo varcato l'ingresso della porta tutto è diventato chiaro: di fronte a noi, sul lato destro, un lungo tavolo blu con dei fogli da compilare e tanta gente dedita nell'operazione. A sinistra invece, una schiera di hostess aspettavano che i partecipanti consegnassero buoni buoni questi piccoli moduli. Apprendiamo che per entrare vanno compilati, così Max ed io ci accingiamo a leggerli.


Comincio a leggere: nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita, indirizzo, prov., città, tel, cell, e-mail, professione, azienda e persino il ruolo! Sotto leggo "dati per la fatturazione (se diversi)", codice fiscale o partita iva. Luogo, data e firma. Ho subito sentito puzza di bruciato e mi sono chiesta per quale motivo dovevo fornire questi dati per entrare a vedere uno spettacolo. Nessuno me li aveva mai chiesti! Ho avuto proprio l'impressione che volessero acquisire dei dati con la scusa di spedirci a casa o via email la fattura per poi utilizzarli a scopi commericiali, ma soprattutto per subissarti di mail e pubblicità. Ma fattura di cosa? Mica ho la partita iva! E poi, a qualcuno di voi è mai capitato di andare a teatro e ricevere una simile imposizione? A noi mai. Ci siamo recati dalle hostess e abbiamo esternato il nostro disagio e disappunto a compilare e firmare questo modulo. La signora, come caduta dalle nuvole, ci dice che assolutamente va compilato e firmato altrimenti non si può partecipare al "One Night Seminar". Noi insistiamo, dicendo che è un nostro diritto non fornire i nostri dati personali e la signora, per tutta risposta, tra lo scocciato e il non-saper-come-motivare la richiesta, ci guarda con gli occhi sbarrati e ci dice: "Ma lo fanno tutti!"




A quel punto Max chiede di parlare con un responsabile, ma nessuno si fa vivo. Ci viene detto che se non compiliamo il modulo non possiamo entrare! Allora chiamiamo la polizia per avere spiegazioni. Siamo convinti di subire una forzatura a compilare il modulo, soprattutto perché alla fine, prima della firma, reca le frasi seguenti:
Si dichiara di conoscere i diritti derivanti dalla normativa sul trattamento dei dati personali (L. 675/96 e Dlgs. 196/2003 e si autorizzano HRD ITALIA srl, HRD NET srl, e le aziende partner dell'iniziativa al trattamento dei dati qui rilasciati, in osservanza alla suddetta legislazione. Tali dati saranno registrati su archivio elettronico e/o informatico protetto e trattati in via del tutto riservata mediante strumenti manuali, elettronici, e telematici, e saranno consultati al fine di trasmettere comunicazioni e/o informazioni commerciali su nuove iniziative, tramite newsletter, posta elettronica e analogica, sms, mms, etc... I dati saranno inoltre raccolti, trattati e conservati ai sensi degli artt. 5, 18, 19 e 20 del Dlgs 31 marzo 1998, n. 114 (antiterrorismo).
Signor Roberto Re, noi non saremo esperti in PNL come lei, ma in virtù del nome del suo seminario di una notte, Cambiare senza paura, abbiamo deciso già da tempo di cambiare e non sottostare ad azioni che riteniamo forzate, per usare un eufemismo. Senza paura. Che i suoi dipendenti adducano alla scusa della fatturazione per "catturare" i dati di persone accorse al suo spettacolo o seminario dall'Umbria, dalla Toscana e dall'altra parte della città (come noi) mi sembra scorretto.
Dopo aver detto che avremmo chiamato la Polizia, l'organizzatissimo staff della manifestazione comincia a chiudere i battenti sostenendo che i posti a sedere sono terminati. Molta gente è sbigottita ma rassegnata, alcuni cominciano ad infuriarsi. Sicché fanno sapere che rimborseranno i biglietti di chi ha già pagato. Ma un dolce e accanito fidanzato toscano, già in sala, non ci sta a lasciare la sua fidanzata fuori e si infuria. Alla fine, fanno entrare lei ed altre poche persone. Così altri intrepidi spettatori reclamano il posto a sedere. Sembra il naufragio della Costa Concordia, ma per fortuna, la nostra vita non è nelle loro mani. Un membro dello staff esce fuori premuroso e rassicura tutti dicendo che lo staff rinuncia ai suoi posti per lasciarli a noi. Oh, quanta generosità!
A Max e me salta all'occhio una coincidenza a dir poco sincronistica: dopo aver chiamato la Polizia, all'improvviso vengono chiuse le porte e i posti all'interno sono esauriti! Ma la nostra amica all'interno, che non è al corrente di quanto sta accadendo fuori, ci risponde incredula, sostenendo che dentro è pieno di posti liberi a sedere! Ma che strano! La nostra amica sostiene una cosa e lo staff di Re o dell'Auditorium (chi lo sa?), sostengono esattamente il contrario.
Arriva la Polizia. Noi andiamo fuori a spiegare le nostre rimostranze e un responsabile viene a parlare con la Polizia e dopo un bel po' di attesa, anche con noi.
Alla fine il responsabile, non sapendo più quali diritti accampare per avere i nostri dati, dice a Max che non è un ospite gradito. Davanti alle forze dell'ordine. Ci tengo a precisare che abbiamo avuto modi fermi e decisi, ma mai maleducati. Senza paura. Max gli risponde che non glielo può dire e il responsabile alza i tacchi e se ne va. La polizia ci informa della regolarità formale del modulo e che il responsabile ha giustificato tale modus operandi con il fatto che si tratta di un evento privato, di un seminario, quindi di un corso di formazione e non di uno spettacolo: necessitava perciò di essere fatturato a ciascuno dei partecipanti onde incappare in una frode fiscale (mah...). D'accordo: ma perché non utilizzare una semplice ricevuta o uno scontrino ed emettere fattura soltanto a chi era interessato?
Durante la discussione accorre anche la responsabile dell'auditorium che specifica davanti alla polizia di avere informato l'azienda di Re sulla capienza di 850 posti, mentre dagli accertamenti risultano essere state accettate 1300 prenotazioni. Anche gli aerei lo fanno...ma non è una pratica un po' scorretta?
E poi mi chiedo: se dovevo fidarmi di lei, Signor Re, dei suoi insegnamenti, dei suoi metodi per accrescere la mia motivazione e il mio successo, per cambiare senza paura...perchè non dà il buon esempio lei per primo? Perché non guadagna la fiducia di chi la sceglie senza "estorcergli" i dati eper poi inondarlo di mail e telefonate? Non trova che sia un sinonimo di insicurezza? E soprattutto: perché non forma gratuitamente il suo staff e quello che organizza l'ingresso delle sue manifestazioni?
Signor Re, coraggio! Cambi senza paura.

Giuliana Sclerosette