(AGI) - Roma, 21 ago. - Operare un tumore con la sola ipnosi come anestesia? E'
possibile, anzi e' gia' successo, a Padova.
Il caso sara' riportato nel
numero di settembre della prestigiosa rivista "Anaesthesia", a firma del
professor Enrico Facco, docente di Anestesia e Rianimazione del Dipartimento di
Neuroscienze dell'Universita' di Padova. "La paziente, una donna di 42 anni che
presentava diverse allergie a sostanze chimiche nonche' precedenti reazioni
anafilattoidi all'anestesia locale - spiega il prof. Facco - e' stata sottoposta
a rimozione di un tumore della pelle alla coscia destra con la sola ipnosi come
anestesia. L'ipnosi e' stata indotta facendo chiudere gli occhi e
contemporaneamente suggerendo verbalmente la realizzazione di uno stato di
rilassamento e senso di benessere". Successivamente l'ipnosi e' stata
approfondita facendo immergere la paziente nell'immaginazione di un paesaggio
piacevole (una spiaggia tropicale) e creando un'analgesia ipnotica focalizzata
nella sede dell'intervento, analogamente al protocollo di ipnosi gia' da tempo
utilizzato per la sedazione nelle cure odontoiatriche". Una rivoluzione in campo
anestesiologico, soprattutto in casi selezionati, come questa paziente che
presentava una forte sensibilizzazione ai farmaci e un grave rischio di reazioni
allergiche. Alla paziente e' stato rimosso il tumore con una incisione di 6x3 cm
e 3 cm di profondita', rimuovendo il tessuto adiposo sotto il tumore stesso, ma
preservando la fascia profonda. Durante l'operazione, che e' durata in tutto una
ventina di minuti dall'inizio dell'incisione, la paziente non ha avvertito
dolore e i parametri pressori e cardiaci si sono mantenuti perfettamente
stabili. "Si tratta di un caso che conferma l'efficacia dell'ipnosi come solo
metodo anestetico in casi selezionati, preservando il paziente dal dolore e
dallo stress chirurgico al pari degli anestetici comunemente usati - sottolinea
Facco -.
D'altra parte gia' Esdale nel suo Mesmerism in India, and its
Practical Applications in Surgery and Medicine, pubblicato nel 1846, riporta con
dovizia di dettagli la descrizione di oltre 300 casi di operazioni chirurgiche
condotte sotto ipnosi come solo metodo anestetico." L'ipnosi, caduta in disuso
con l'avvento dell'anestesia farmacologica, rimane un uno straordinario
strumento in grado di rendere il paziente capace di modulare l'ansia e la soglia
del dolore e affrontare meglio qualsiasi terapia invasiva in modo del tutto
fisiologico, sempre disponibile e privo di costi: da sola o in aggiunta
all'anestesia farmacologica l'ipnosi puo' quindi consentire di migliorare il
rapporto costi/benefici e la qualita' globale delle cure.
Fonte: http://www.agi.it
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