Proponiamo questo articolo uscito oggi,
6 agosto 2013 sul Resto del Carlino edizione di Pesaro.
LA STORIA: GIOVANE DI SANT'IPPOLITO
(PU) CON UNA LESIONE AL MIDOLLO OSSEO. LA PRIMA PASSEGGIATA IERI
NELLA PIAZZA DI UMBERTIDE (PG)
Dall'immobilità al
caffè al bar. Michele è tornato a vivere
Michele Storoni |
PRENDERE un caffè al bar, la cosa più
normale del mondo che più o meno tutti fanno ogni giorno. Ma a
Michele Storoni, venticinquenne di Sant'Ippolito, questo piccolo
piacere era negato da mesi, da quando cioè una lesione al midollo
spinale lo aveva sbattuto su una sedia a rotelle.
Poi il “miracolo”, frutto della
scienza e della tecnica: con l'aiuto dell'esoscheletro “Ekso”, in
dotazione all'istituto di riabilitazione “Prosperius Tiberino” di
Umbertide, Michele ha attraversato piazza Matteotti per tutta la sua
lunghezza ed è entrato in un bar, dove dopo nove mesi, ha consumato
un caffè al bancone tra tanta gente commossa.
“E' un'esperienza bellissima – ha
detto Michele, emozionatissimo – che fino a poco tempo fa non avrei
mai immaginato di poter rivivere”. Il giovane, arrivato
all'istituto Prosperius il primo luglio scorso, ha fatto – ed è
proprio il caso di dirlo – passi da gigante. La differenza l'ha
fatta proprio “Ekso” che dal giugno 2012 è stato utilizzato su
molti pazienti. L'esoscheletro, prodotto dall'azienda californiana
“Esko Bionics”, è una specie di tuta che, indossata, consente a
chi ha subìto una paresi di alzarsi in piedi e camminare. Quello in
dotazione a “Prosperius”, primo in Europa ed unico al mondo per
le sue caratteristiche, è stato utilizzato soprattutto per la
riabilitazione di pazienti paraplegici e di pazienti affetti da
patologie neurologiche con deficit motorio come ictus e sclerosi
multipla. “Nel suo primo anno di adozione l'esoscheletro “Ekso”
è stato utilizzato con successo per la riabilitazione di circa 40
pazienti – dice il direttore sanitario Marco Caserio, che aggiunge
– la possibilità di rimettersi in piedi dopo tanto tempo apporta
benefici non solo fisici, legati alla riattivazione della
muscolatura, ma anche biologici e psicologici. L'obiettivo è quello
di utilizzare l'esoscheletro per la riabilitazione di un numero
sempre maggiore di patologie neurologiche”.
Soddisfatto il sindaco di Umbertide
Marco Locchi: “Esko ha permesso al Prosperius Tiberino di diventare
un polo d'eccellenza nel campo della riabilitazione”.
Paolo Ippoliti
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