martedì 5 marzo 2013

Un politico da prendere come esempio

Fiorello Henry La Guardia, Italo-americano, è stato Sindaco di New York per 12 anni, dal 1º gennaio 1934 al 31 dicembre 1945, parlava correttamente sette lingue (inglese, italiano, ungherese, francese, tedesco, ebraico e yiddish).

A New York lavora come interprete per il Servizio Immigrazione a Ellis Island e nel frattempo studia legge alla New York University. Nel 1910 inizia a esercitare la professione legale e nel 1915 diventa Assistente Procuratore Generale di New York. Nel 1916 diventa il primo italo-americano a essere eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante del Lower East Side di Manhattan per il partito repubblicano.

Durante la prima guerra mondiale, tra il 1917 e il 1919, si arruola nell'American Expeditionary Force (AEF) (poi US Army Air Service) con il grado di tenente. Diviene il comandante dei piloti statunitensi addestrati e di stanza in Italia, arrivando fino al grado di maggiore.
 Insieme a Pietro Negrotto attraversa le linee nemiche e bombarda l'Austria. Il successo dell'impresa viene amplificato dai giornali e riceve un invito ad un ricevimento dal Re dove incontra anche Gabriele D'Annunzio.
Critica il presidente Hoover per la sua incapacità di affrontare la depressione del 1929 e si oppone apertamente al proibizionismo degli alcolici.

Durante la seconda guerra mondiale tenne un atteggiamento estremamente deciso contro Hitler e Mussolini. Sua sorella che viveva in Europa fu arrestata assieme al marito ed identificata come sorella di Fiorello venne internata a Buchenwald per essere usata come scambio. Ma Fiorello, fedele al suo atteggiamento integerrimo, si oppose e quando venne liberata lei non ebbe nessun rancore e fu sempre orgogliosa di suo fratello.

Sindaco di New York

Nel novembre 1933, presentandosi come candidato di opposizione a Tammany Hall (il Partito Democratico di New York), viene eletto sindaco da una coalizione composta dai repubblicani e dal Partito Americano del Lavoro per il primo di tre mandati consecutivi e promuove la ripresa economica, incoraggiando i lavori pubblici, la politica sociale e aumentando i servizi pubblici.
Nei dodici anni seguenti si guadagna la fama di onesto ed efficiente amministratore. Attacca duramente il fascismo ed il nazismo americani.

Nel 1939 istituisce una commissione medica sull'uso della marijuana che, in contrasto con le leggi USA, dimostra come l'uso di tale sostanza non provochi alcun danno fisico o mentale. Nel 1944 pubblica il Rapporto La Guardia. Tale studio, condotto dalla New York Academy of Medicine, rimane a tuttora una delle poche ricerche mediche ufficiali a favore dell'uso di questa sostanza.

Nell'agosto del 1940, mentre la guerra si profila all'orizzonte, Roosevelt pensa a La Guardia come ministro della guerra, ma poi lo nomina presidente della parte americana del Defense Board americano-canadese. Nel febbraio del 1943 La Guardia ritiene sia suo dovere chiedere a Roosevelt di poter tornare in servizio attivo nelle Forze Armate col grado di generale di brigata, ma il Presidente respinge la richiesta, considerando fondamentale l'appoggio che riceve da La Guardia come sindaco, soprattutto per tutta la rete di relazioni certe ed affidabili, al di sopra dei partiti che La Guardia gli mette a disposizione. I due infatti pur essendo completamente diversi si appoggiano reciprocamente.

Quando fu eletto sindaco di New York, ed entrò nel palazzo comunale, si fermò sulla scala di ingresso, si voltò verso i giornalisti presenti ed esclamò in stretto italiano: "È finita la Cuccagna!" rivolgendosi evidentemente alla corrotta genia della Tammany Hall che lui aveva combattuto, e che stava sconfiggendo. La Tammany Hall infatti aveva corrotto, e sottratto fondi municipali a man bassa, conducendo le finanze della città allo sfascio. I giornalisti presenti non capirono, e chiesero cosa fosse la Cuccagna. Fiorello fece un energico cenno di assenso colla testa e non rispose, ma un fotografo di origine italiana che era di fianco a Fiorello, rinunciando a tradurre letteralmente, si voltò ed esclamò per lui: "Vuol dire: basta pranzi a ufo".

Quando la crisi economica successiva al 1929, e la disoccupazione si fecero più pesanti, Fiorello procedette ad istituire piccolissimi vitalizi di pura sopravvivenza, per le numerosissime persone ridotte in miseria, alla fame, ed al degrado totale. Un consigliere di opposizione (che aveva portato giornalisti con sé) durante una riunione di giunta insinuò, allusivo e con falso moralismo: "Ma è vero che i vitalizi, pagati dai contribuenti, vanno anche alle ...prostitute?". Fiorello rispose con tono sostenuto ma normale: "Beh! Pensavo che la questione fosse stata risolta circa duemila anni fa...". Poi colpì a fondo, urlando: "Questore! Le chiedo di far sgombrare l'aula! Affinché questo piccolo, miserabile ipocrita possa lanciare la sua prima pietra". Nella baraonda generale successiva La Guardia ricevette abbracci ed ovazioni, e l'oppositore fu sommerso da lazzi, insulti e fischi.

La Guardia concorse e vinse le elezioni a Sindaco aderendo alle liste del Partito Repubblicano, ma ammise di aver aderito a tale partito solo per non aver a che fare con quello Democratico, che era particolarmente corrotto a New York, essendo affiancato dalla famigerata Tammany Hall; La Guardia ripeté sempre: "Non ho mai aderito ad un partito per più di quindici minuti di seguito". La sua autonomia totale lo portarono nei fatti a non avere alcun appoggio da parte del partito repubblicano nella sua campagna elettorale. Quando dovette procedere, una volta Sindaco, a licenziamenti di massa di dirigenti e funzionari comunali, per smantellare la corrotta e pletorica condivisione della struttura municipale che aveva condotto la Amministrazione allo sfascio, procedette a tappeto, colpendo senza pietà "sponsorizzati" di ambedue i partiti. I giornalisti e gli analizzatori della sua politica non riuscirono mai ad ipotizzare che avesse preferenze.

Quando era Sindaco, era noto per controllare personalmente senza sosta che "tutto filasse liscio", avendo a suo dire fiuto per capire dove erano gli intoppi, sia di possibile corruzione, che combatteva ferocemente, ma anche nella buona gestione ordinaria, tenendo tutti col fiato sul collo. Una volta, alle quattro del mattino, telefonò all'Assessore alle strade chiedendo: "Hai disposto uomini, materiali e mezzi nel caso che nevichi?". L'assessore, ancora assonnato, rispose: "Sì, certo, ho...". La Guardia lo interruppe: "E allora tira su il culo, e guarda alla finestra!". Stavano cadendo i primi fiocchi.

La Guardia era rimasto vedovo nel 1921, dopo un periodo di sbandamento riprese l'impegno spasmodico di sempre. La sera della vigilia di Natale del 1928 era rimasto in ufficio, come spesso accadeva, fino a tardi, lui dettava il testo delle lettere e la fida segretaria Mary le batteva a macchina. Ad un certo punto Fiorello si interruppe, e chiese: "Mary, hai cenato?". Lei, senza alzare la testa rispose: "No, ma mi ero portata un panino...". Lui le disse: "Lascia perdere il panino, andiamo a mangiare qualcosa fuori". Giunti sulla porta lui disse: "Ancora una cosa Mary, sei licenziata". Lei costernata e sorpresa chiese: "E... perché?". Lui disse: "Non vorrei mai che si dicesse in giro che ho sposato la mia segretaria". Si sposarono dopo pochi mesi.



Nel maggio del 1945 annuncia che non si candiderà per un quarto mandato; prima di ritirarsi legge alla radio i fumetti ai ragazzi di New York durante uno sciopero dei giornali. Nel 1946 il Presidente Truman, lo nomina Direttore dell'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration). Il 1º giugno 1947 viene reso operativo il "Fiorello LaGuardia Airport", secondo aeroporto di New York che gli viene dedicato per l'importanza che egli ha avuto nella città. Muore di cancro il 20 settembre 1947.

"Perché quando cerchi di fare qualcosa di buono per il tuo Paese, c'è sempre qualcuno che cerca di metterti i bastoni tra le ruote?"

Fiorello Henry La Guardia

2 commenti:

  1. Mi piace leggerTi..... questo post è interessante.....

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  2. Servirebbero eccome politici così per questa malcapitata Italia!

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