giovedì 21 marzo 2013

Fronte Libero per il software


Anziché parlarvi di Nuova Medicina Germanica, eccomi a trattare un argomento ancora poco conosciuto, il Software Libero, per la precisione di Linux e delle sue distribuzioni per il desktop.
È un articolo dedicato a chi ancora usa Windows®, scritto da uno che non usa più il medesimo da 10 anni e che, dopotutto, vive la sua vita informatica non meno felicemente e soprattutto serenamente.
Ho lasciato Windows® nel 2003 perché ero stanco dei suoi fallimenti e delle sue pretese di attenzione e sono passato a Mac, ma nel 2005 ho scoperto un tizio che si chiama ancora oggi Ubuntu, che mi ha convinto che anche il pianeta Apple può essere lasciato alle sue chiusure, per accedere ad un mondo senza confini, senza consigli di amministrazione e senza azionisti assetati di denaro.
Voglio condividere con voi quanto ha da offrire questo Sistema Operativo, nato dalla genialità di un ragazzo finlandese che, nel 1991, offrì a tutto il mondo le chiavi della libertà informatica.
Spero solo che quanto scritto possa far aprire gli occhi a quegli utenti Windows® che sentono che il tempo della libertà è giunto.
Buona lettura

Prima di passare alla scelta di una distribuzione Linux, ecco alcune considerazioni circa le ragioni che potrebbero essere prese a suffragio di una scelta che, un utente qualsiasi, voglia fare per ampliare le sue conoscenze e usi del computer.
  1. Linux è un sistema operativo libero e open source alternativo a sistemi operativi commerciali. Non è un sostituto di questi, ma una alternativa che non è sinonimo di perfezione, facilità, infallibilità.
  2. Linux non è un sistema preinstallato sui pc commerciali di ampia diffusione. Sebbene ci siano delle iniziative che offrono computer con Linux preinstallato, attualmente un utente che voglia avere il proprio computer equipaggiato con un sistema Linux (abbinato ad altri sistemi operativi), deve per forza informarsi sulle distribuzioni disponibili, informarsi sulle procedure di download, masterizzazione, installazionee configurazione
  3. Linux non è un sistema paragonabile a Windows, nè nell'aspetto, nè nella struttura, nè nelle procedure di impiego, nè nelle applicazioni, nè negli scopi basali/commerciali. L'utente che non assuma questi concetti è destinato a divenire un utente insoddisfatto
  4. Linux è un sistema con una sua precisa struttura e organizzazione in modo che sia molto difficile e improbabile subire un attacco malevole da virus, trojan, worm o dialer. Tuttavia è importante provvedere alle opportune precauzioni qualora si abbia il sospetto di poter essere fonte di infezione per altri sistemi. Le dotazioni di Linux prevedono un firewall incluso nel kernel
  5. Linux e le sue distribuzioni sono efficienti in quanto hanno una architettura ed una gestione del sistema complessivo tali per cui, generalmente, l'efficienza complessiva del sistema sia migliore di altri sistemi, ma questo dipende molto anche dall'hardware posseduto
  6. Linux non è un sistema facile al crash in quanto fa uso di una tecnologia tale per cui l'eventuale crash di sistema sia estremamente raro. Al massimo il crash si verifica a carico di una singola applicazione, crash che non danneggia il sistema sottostante. Basta riavviare l'applicazione collassata per procedere nuovamente al suo uso. Qualora il crash sia frequente e ripetuto, è sensato cercare e installare una versione precedente del programma stesso che, di solito, è maggiormente stabile.
  7. Linux ha un processo di aggiornamento molto frequente e per lo più automatico, ma non nascosto. L'utente ha il controllo totale del processo di aggiornamento, cosa che non si può fare con sistemi commerciali
  8. Linux ha software gratuito nella quasi totalità delle sue distribuzioni, software gratuito che si installa con strumenti propri del sistema stesso e non è necessario quindi cercarlo in rete, girovagando su siti di non sempre sicura affidabilità. Le repositories direttamente collegate alla distribuzione, offrono un grado di affidabilità massimo e sono le prime a dover essere sfruttate.
  9. Linux avvia i programmi in pochissimi decimi di secondo anche in base alle prestazioni del computer ed alla complessità del programma da eseguire.
  10. Una distribzione Linux contiene già moltissimi programmi e si può cominciare da subito a lavorare col PC. Questo dipende anche dalle dimensioni della immagine ISO e dal supporto nel quale viene alloggiato il sistema Linux scelto. In una distribuzione di 700 MB alloggiata in un CD potranno di certo alloggiarsi molti programmi, ma non nella stessa quantità prevista in una distro di 4 GB inserita in un DVD.
  11. I codecs audio e video, i plug-in flash e java si trovano spesso inclusi in molte distribuzioni, ma dipende dalla distribuzione. Molte distribuzioni preferiscono non includere questo software, nel rispetto delle leggi sul copyright e del diritto di autore e di proprietà. A diversità di sistemi commerciali, che prevedono software a pagamento, la maggior parte delle distro Linux sono gratuite e non possono certo offrire software a pagamento violando la legge.
  12. Linux si aggiorna di frequente. I rilasci delle nuove versioni di un sistema operativo Linux sono spesso a cadenza fissa ed abbastanza ravvicinati nel tempo ed è possibile ottenerli sia scaricandoli gratuitamente dal sito ufficiale, sia facendo l'avanzamento del sistema stesso in modo automatico
  13. Attenzione all'hardware! Quando il sistema operativo viene installato, generalmente tutte le periferiche vengono riconosciute ed i driver installati automaticamente. Potrebbero verificarsi problemi di drivers qualora le periferiche e l'hardware siano di recentissima immissione sul mercato (non potendo quindi disporre di drivers per Linux). Difficoltà con il riconoscimento delle periferiche impongono all'utente di informarsi adeguatamente prima di effettuare un acquisto
  14. Linux è personalizzabile. I sistemi operativi Linux offrono importanti e capillari possibilità di personalizzazione, possibilità per lo più negate in altri sistemi operativi, specie commerciali
  15. La Comunità Linux. Alla base di ogni versione (distribuzione) di Linux c'è una vasta comunità di appassionati che consiglia ed aiuta l'utente a risolvere i problemi. Si tratta per lo più di volontari che regalano il proprio tempo alla nuova utenza, al fine di diffondere il concetto che sta alla base di Linux, la libertà.
  16. Installare i pacchetti. Con i sistemi Linux è spesso possibile procedere alla installazione multipla dei pacchetti (programmi) che verranno scaricati, installati e inseriti nel menu principale sotto le relative categorie
  17. Le librerie del software. I software, data la condivisione di molte librerie con altri software, occupano poco spazio ed il loro scaricamento e installazione potrebbe richiedere pochissimi secondi
  18. Ordine e pulizia. Il filesystem linuxiano non richiede generalmente la deframmentazione, data la effettuazione di periodici e routinari processi di controllo, riordino e pulizia.
  19. Riavvio del sistema. Generalmente il riavvio del sistema, a seguito di una nuova installazione di software, non è necessario, tuttavia alcune funzioni e procedure necessitano di riavvio.
  20. Sistema senza stress. Un sistema operativo Linux ha architetture e processi di impiego che, generalmente, influiscono in modo contenuto sulle prestazioni dell'hardware e il processore è generalmente poco stressato, anche in relazione al software impiegato
  21. Amministrare e Usare. L'organizzazione e i metodi di sicurezza che caratterizzano la maggior parte delle distribuzioni, impongono la nomina e la configurazione di un utente con funzioni di amministrazione i cui dati di accesso sono segreti e unici. Questo fa si che un utente qualsiasi non possa arrecare danno casuale al sistema
  22. Non solo per Linux.... I sistemi Linux usano software studiato per questi tipi di sistema, tuttavia è possibile avviare e usare programmi nativi per Windows® con accorgimenti e altro software in grado di adempiere a questi compiti. Generalmente le soluzioni più conosciute e impiegate hanno un certo impatto sulle prestazioni del sistema
  23. Linux per gli anziani. Il mondo Linux offre distribuzioni con caratteristiche particolari in grado di rivitalizzare PC obsoleti, sfruttando programmi e ambienti desktop particolari. Queste distribuzioni privilegiano la possibilità di sfruttare l'hardware disponibile piuttosto che offrire una ricercata interfaccia grafica
  24. Sotto il vestito Linux. Con i sistemi Linux è possibile scegliere con quale ambiente grafico usare il pc.
  25. Il Menu della Casa. Il menu principale di un sistema Linux è generalmente suddiviso per categorie di applicazione (Multimedia, Programmazione, Ufficio, Giochi, ecc.) e questo rende particolarmente facile rintracciare il programma che si desidera usare
  26. Libertà innanzitutto. Linux è un sistema libero e open source, il che lo rende libero dall'osservanza di licenze e restrizioni di impiego, salvo dove specificamente indicato. Al contempo un sistema Linux è rispettoso della proprietà e generalmente i sistemi Linux sono privi di software e codec proprietari al momento della loro installazione
  27. Sempre al meglio. Un sistema Linux non incontra, generalmente, fenomeni di rallentamento progressivo delle prestazioni e dell'efficacia, ma tende a rimanere prestante anche dopo uso intensivo. Questo è dipendente anche dai servizi in esecuzione e dai programmi attivi
  28. Pronti all'azione. Quando si collega una periferica, per esempio una stampante, generalmente viene riconosciuta se nel kernel è presente il driver apposito. Se questo avviene la periferica è subito funzionante

1. 7 Regole

Certamente GNU/Linux è un sistema che incuriosisce sempre di più per svariate ragioni che non analizzerò in questa pagina.
Tuttavia provare e usare Linux non è una cosa di poco conto e dire genericamente che Linux è facile ed è solo da provare, è appunto una frase molto generica. Ritengo invece che Linux meriti molta attenzione e diversi accorgimenti che potrebbero rendere migliore la comprensione di un sistema operativo ricchissimo e potentissimo.
Ecco 7 regole/consigli utili a chi, avendo sentito parlare di Linux, ne voglia fare la conoscenza.
  1. Avere valide ragioni
    Sembra banale, ma avere delle buone e solide ragioni per volere provare Linux e le sue potenzialità non è semplice ne immediato. Chi usa un PC con altri sistemi non Linux, in genere sviluppa una sorta di abitudine consolatrice che lo porta a cercare di rimanere tra le proprie "quattro mura" informatiche. Cercare di non cambiare e di giustificare i difetti del sistema operativo normalmente usato, come "piccole disfunzioni", è tipico di chi usa il PC come un frigorifero o la televisione. Non c'è passione ed i motivi per cambiare semplicemente non esistono.
    Le consuetudini, anche incomprensibili, portano chi le vive a trovare mille scuse per rimanere nella propria "abitudine consolatrice". Domande del tipo : "Ma dopo posso craccare i programmi?" o "Ma dopo li vedo i DVD?", oppure "Ma c'è internet explorer?", indicano la dipendenza dell'utente dalle sue abitudini.
    Chi vuole provare Linux deve farlo solo se ha buone ragioni per farlo, ma non se si sente disperato per le discutibili caratteristiche del proprio sistema di uso abituale, in quanto rischierebbe di crollare di fronte all'inevitabile curva di apprendimento che ogni cosa nuova possiede.
    Per quanto possibile sarebbe bene avere ragioni legate a dati di fatto, come la necessità di risparmiare denaro, di avere un sistema affidabile, di sicurezza, di solidità. Solo avendo valide ragioni Linux da il meglio di se.
  2. Avere tempo
    Come per tutte le cose nuove, anche per Linux occorre devolvere tempo. Provare a usare Linux senza avere tempo per osservarne le caratteristiche e le potenzialità, equivale a sciupare una occasione per usare uno strumento potente e generoso. Il tempo è un prezioso alleato di Linux e di tutte le cose fatte seriamente.
    Linux è un sistema sviluppato da sempre con il favore del tempo. Trattandosi di un sistema libero e svincolato da leggi di mercato, non ha fretta di porsi all'attenzione dell'utenza. Questo ne ha determinato la solidità e l'affidabilità. Per queste ragioni non ci sono motivi di avere fretta nel cercare di usare e conoscere Linux.
    Concedetevi il tempo che vi serve, non abbiate fretta di raggiungere risultati, quando arriveranno (spesso prima di quanto crediate), saranno solidi, importanti e affidabili
  3. Avere voglia
    Linux, come tutte le cose complesse e ricche di sfumature e potenzialità, non ama le persone svogliate. Avere voglia di leggere, di scaricare la ISO di una distro, di masterizzarla adeguatamente e di lanciare una live distro, sono intenzioni che non possono essere affrontate svogliatamente. Avere voglia di conoscere Linux, significa anche avere la voglia sincera di impiegare il proprio tempo nel conoscere un individuo nel suo intimo.
    Se vi manca la voglia di conoscere Linux in profondità non sprecate il vostro tempo!
  4. Essere curiosi
    Linux è un immenso castello ricco di stanze, di mobili e di cassetti che contengono piccoli tesori, messaggi significativi, segnali, gioielli, pericoli e utilità di ogni genere. Correre in questi saloni, attraverso i corridoi, senza mai soffermarsi a ispezionare nulla, significa non ricordare niente e farsi una opinione sbagliata di questo immenso, bellissimo castello.
    Non fermatevi a guardare solo come si presenta un programma, ma usatelo, aprite i suoi menu, cliccate sulle cose che vi sembrano anche poco significative, fate delle prove, siate curiosi.
    La curiosità dell'utente è il sale e il pepe di Linux!
  5. Essere disposti ai cambiamenti
    La malleabilità e la duttilità di Linux si trasmettono agli utenti e risultano in una bellissima esperienza quando anche l'utente ha un atteggiamento improntato a malleabilità e adattamento.
    Malgrado che l'uso di altri sistemi vi abbia spesso ridotti a fare le stesse cose e a cercare l'uniformità di impiego, sarebbe bene che, approcciandovi a Linux, quella vena di adattabilità che contraddistingue le persone intelligenti, non si fosse inaridita.
    Linux è un sistema operativo in grado di fare tutto quello che vi aspettate che un sistema operativo faccia, ma nei suoi processi per raggiungere il risultato finale, potrebbe richiedere cose o azioni che altri sistemi non richiedono. Non spazientitevi nel cogliere solo il lato negativo delle diversità, cercate invece di cogliere le ragioni di simili diversità. Spesso la via più semplice è anche quella più pericolosa!
  6. Conoscere il proprio pc
    Linux è un sistema operativo fondato sulla libertà del software e sul rispetto delle libertà, anche quelle di non volere condividere le proprie conoscenze con altre persone. Per queste ragioni i produttori di componenti PC che non hanno divulgato il codice sorgente dei drivers del proprio componente, hanno reso impossibile agli sviluppatori di Linux il creare una apposita versione dei drivers per Linux. Non è un problema di Linux, è un problema e un diritto del produttore stesso che ritiene che Linux non meriti attenzione. In base a ciò è possibile che particolari componenti di un computer non siano compatibili con Linux. Per queste motivazioni, chi intende conoscere Linux farebbe bene innanzitutto a conoscere il proprio computer, per avere i dati delle sue componenti. Nel malaugurato caso che la distribuzione Linux non avesse i drivers per precise componenti di quel PC, è probabile trovare sul web le opportune soluzioni.
  7. Conoscere i propri limiti
    E' bene che chi vuole conoscere Linux sappia quali sono i suoi limiti relativi a conoscenze informatiche, impegni personali, tempo disponibile, questioni caratteriali e culturali. Chi ama essere pignolo e vuole sapere come funziona un PC, troverà in Linux l'unico modo di farlo fin nel minimo dettaglio.
    Chi usa un PC per fare delle fatture o delle cose ripetitive e non vuole spendere un secondo in più del suo tempo per conoscere il sistema operativo, troverà in Linux un muro invalicabile.
    Chi non sopporta il dover rubare, il dover compiere atti illegali e immorali, troverà in Linux il modo per essere eticamente a posto. Quello che Linux offre è una offerta vera e propria, libera di essere ricambiata, slegata da vincoli economici e di marketing.
    Chi invece vuole impossessarsi di precise proprietà intellettuali, avvilendo il diritto alla proprietà privata, troverà in Linux un ostinato nemico ed un paladino della legalità.
    Insomma chi vuole usare Linux farebbe bene a informarsi su di esso, per indossare tali informazioni sulla propria persona e vedere se vestono adeguatamente.

2. Scegliere una distribuzione

Scegliere una distribuzione Linux adatta alle proprie necessità non è sempre un compito facile. La si può scegliere in base ai giudizi dati dagli utenti, partecipando ad uno dei tanti forum su Linux. Tuttavia è possibile affrontare una scelta adeguata tenendo conto delle finalità che si vogliono raggiungere con quella distribuzione.
Per favorire l'ingresso nel mondo Linux in modo indolore, consiglio di installare Linux Mint 14 MATE, che potete scaricare qui. Per sapere come installare e godere di questa meravigliosa distro Linux, vi consiglio di seguire questa recensione/guida che ho pubblicato qualche settimana fa.
Per risolvere eventuali problemi, inviatemi una mail: borgio3 at gmail dot com

1 commento:

  1. Il software libero è come un generatore di progresso, ci saranno sempre nuove idee migliori.

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