giovedì 14 marzo 2013

La mia avventura di ricerca lavoro in Germania




“Mi chiamo Luca, sono pugliese (Taranto), ho 23 anni e al momento vivo a Colonia.”

 

Devo iniziare con il dire che l’intenzione di venire a vivere quì c’è sempre stata, ma negli ultimi anni era diventata come una meta irraggiungibile e di fantasia.
Nel 2011 la svolta, data in parte dal desiderio di lasciare il mio luogo di origine, perché in quanto tale, desiderio primitivo e senza spiegazione, e dalla situazione sociale e ambientale in cui versava (versa) la mia città ma anche tutto il Paese intero, posto in cui non si ha prospettiva di avere un lavoro, un’istruzione e una famiglia oppure, se magari si ha tutto ciò non è come davvero desideriamo.
Cominciai a cercare lavoro in Germania tramite internet perlustrando siti e cercando da blog, contatti e ambasciate tutte le informazioni relative, ed ovviamente cominciavo a tradurre il mio CV.
Dopo mesi di affanni, come una luce in fondo al tunnel, leggo un offerta di lavoro che sembra finta “Cercasi perito meccanico di anni 19-22 per occasione di lavoro a Rastatt (Germania) presso la Mercedes”.
Era il mio profilo!
Contattai il numero e dopo alcuni giorni feci un colloquio via Skype con un agente di un agenzia che aveva contatti con la sede della Mercedes di Rastatt.
Colloquio strasuperato mi chiesero se fossi stato disponibile a partire da lì a pochissimi giorni, ovviamente ho dato la piena disponibilità.
Dopo 2 giorni mi dicono che c’è da aspettare per motivi che tutt’ora non ho capito.
Insomma aspetto 1 mese circa ma nulla, nella mia testa però era entrata l’idea di uscire dall’Italia.
Un bel giorno vado su internet e faccio di nuovo una ricerca di lavoro con destinazione Germania ma questa volta consideravo anche le offerte di ristoranti italiani.
Ne trovai uno a Weimar. Dopo un contatto telefonico e messi d’accordo su paga ecc.. sono andato al tavolo ed ho scritto una lettera di dimissioni dalla mia azienda di allora.
Ero un tecnico su apparecchi elettromedicali, avevo ruoli di gestione amministrativa e mi occupavo completamente delle gare di appalto.
Ero in possesso di un contratto a tempo indeterminato.
La mattina dopo mi licenzio con effetto immediato e mi preparo alla partenza.
Dato che la partenza era definitiva ho stracaricato la mia auto, ho salutato parenti amici e fidanzata e sono partito convinto di un futuro migliore.
Dopo 22 ore di viaggio sono arrivato a destinazione.
Ho trovato: città simpatica e culturale ma completamente povera di divertimenti, contratto inesistente (in nero), 12 ore di lavoro al giorno, 1 giorno libero alla settimana, pochi soldi e una stanza in condivisione in una casa lurida.
Dopo 11 giorni cercai nuovamente su internet e trovai una gelateria, sempre italiana, a Baden Baden.
La paga era migliore per il resto abbastanza simile.
Lavorai li per 5 giorni dopodiché avendo chiesto di arrivare l’indomani mezz’ora piu tardi per un colloquio di lavoro per Berlino, vengo direttamente licenziato.
Fortunatamente avevo scritto su di un taccuino un contatto di Leverkusen, un altro ristorante italiano (Leverkusen si trova a soli 15 km da Colonia).
Mi metto in viaggio e arrivo a Leverkusen. Condizioni di lavoro uguali paga tornata ad essere più bassa, ma la situazione era più sostenibile.
Sono rimasto 2 mesi interi a Leverkusen dove nel giorno libero settimanale andavo a Colonia e cercavo lavoro in aziende.
Dopo aver capito che era necessario il tedesco ho pensato di provare ancora con ristoranti ma tedeschi (il settore della gatronomia è sempre il più accessibile), trovando una situazione più umana sarei riuscito a frequentare una scuola di tedesco e così via.
Trovo un ristorante che mi offre: contratto con paga più alta, 8 ore di lavoro al giorno, 2 giorni liberi, cucina completamente composta da tedeschi.
Dopo un test mi assumono e lì comincia la ricerca disperata di una casa.
Nel frattempo andai ad abitare da un mio amico conosciuto a Colonia che mi ospita quasi per un mese dopodiché ho soggiornato altre 2 settimane a casa di un mio collega di lavoro, ed infine, a dicembre, trovai una piccolissima casa.
Il mercato immobiliare di Colonia è una giungla, ho trovato casa solo 5 mesi (praticamente adesso) dopo il mio arrivo una casa decente ad un prezzo accessibile.
Comunque, al momento lavoro ancora in questo ristorante che tutto sommato offre buone opportunità tra l’altro mi hanno pagato completamente i due corsi di tedesco finora fatti (A1, A2) ma la mia intenzione è quella di sfruttare appieno il mio titolo di studio e quindi a breve proverò ad avere alcuni colloqui, primo tra tutti con la Ford.
Ovviamente come potete leggere non ho avuto vita facile ma una cosa è certa: qui in Germania se ti impegni riesci davvero a raggiungere risultati soddisfacenti.
Altro dato importante, sono partito dall’Italia il 27 luglio, ho cominciato a lavorare a Colonia il 19 ottobre (2012).
Spero di esservi stato di aiuto e vi chiedo scusa per il mio italiano ma ultimamente sono più incline a parlare tedesco.
In questa lettera ho evitato di dilungarmi, in caso di informazioni più dettagliate e mirate potete contattarmi direttamente.


Luca Borsci

Service Techniker Medizinische Endoskopie in der Abteilung Medical presso FUJIFILM Europe GmbH Cologne Area, Germania



Fonte: http://www.italiansinfuga.com/2012/03/18/la-mia-avventura-di-ricerca-lavoro-in-germania/

 

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