martedì 2 luglio 2013

Vivere senza soldi? E’ possibile e ve lo insegno

Come vivere senza soldi. Sembra una contraddizione in termini, un paradosso, un ossimoro, eppure è possibile. Lo ha dimostrato Mark Boyle, inglese di 34 anni, laurea in economia e finanza, che nel 2008 si è stufato di cercare lavoro e indebitarsi, decidendo di cambiare vita in modo radicale. E’ andato a stare in una roulotte donatagli da un amico, parcheggiata in una fattoria del Somerset, si è cibato con gli ortaggi e la frutta del suo orto più alimentari regalati o scartati, ha ricavato energia da un pannello solare che è stato il suo ultimo acquisto prima di rinunciare al denaro, ha fatto un po’ di volontariato presso gli agricoltori dei dintorni e praticato il baratto per vestiti e altri generi di prima necessità. Dopo avere vissuto così per due anni, ha scritto un libro sulla sua esperienza: cosicché alla fin fine è riuscito perfino a guadagnare dalla scelta di vivere senza soldi. In compenso con quei soldi ha aperto un sito dove offre consigli, gratuiti, per vivere senza spendere.

“Quando rinunci ai soldi, rinunci a molto più dei soldi, cambi totalmente visione della vita”, dice Boyle al Daily Telegraph, che lo ha intervistato. “All’inizio i miei familiari e conoscenti pensavano che fosse uno scherzo o che fossi diventato matto. Ora si sono convinti che è una possibilità concreta e che può insegnarci qualcosa sul consumismo, sullo spreco e su quello è davvero importante per vivere. Il denaro non è tutto nella vita. Anzi, volendo, se ne può fare completamente a meno”.
I primi mesi sono stati i più difficili, confessa. Poi ha imparato a provvedere con l’inventiva a problemi di ogni genere, per esempio fabbricandosi da solo il dentifricio con lische di pesce ed erbe. Per spostarsi è andato a piedi o in bicicletta o facendo l’autostop.  Il suo libro, “The moneyless man” (L’uomo senza soldi), ha avuto così successo da ispirarlo a lanciare online  “The moneyless manifesto” (Il manifesto di come si vive senza soldi), un sito da cui è nata una piccola comunità di persone interessate a vivere come lui o perlomeno a tagliare le spese e consumare di meno.
Non è il solo a prodigare consigli del genere: altri siti, come Freecycle e Freegle, offrono una guida all’esistenza senza denaro, e Freeeconomy insegna a come sopravvivere attraverso l’antica forma del baratto.
Prossima tappa nella vita alternativa di Mark Boyle: un free wedding, un matrimonio senza soldi. La sua fidanzata si dice d’accordo.  “Non sono mai stato tanto felice e in buona salute”, dice lui, “come da quando ho smesso di maneggiare il denaro”.
Ha creato, inoltre, una Freeconomy Community, con più di 17.500 iscritti che ha lo scopo di creare relazioni di scambio tra le persone. Questa comunità planetaria virtuale permette, a chi ne fa parte, di scambiare beni materiali, abilità, sapere e conoscenze. Si può assistere, quindi, a baratti tra chi cerca un tavolino e chi può offrire in cambio lezioni di russo. Gli scambi della Freeconomy Community avvengono tra persone che non abitano a più di 10 miglia l’una dall’altra e che vogliano incentrare la propria vita sull’importante valenza della gratuità. Non si vuole rifiutare totalmente il progresso ma si vuole solo esaltare le relazioni umane, abolire gli sprechi e aumentare il rispetto ambientale. Insomma, in poche parole, si vuole dimostrare quanto sia estremamente poco sostenibile la vita che viviamo.
Il progetto di Mark Boyle vuole trasformarsi in una scuola di pensiero. Ha già scritto un libro, per ora edito solo in Gran Bretagna: “The Moneyless man”, vero e proprio vademecum di sopravvivenza eco-radical ed ha aperto una sua pagina facebook dove gli si può chiedere consigli, domande e richieste per approfondire questo sua scelta di vita sostenibile.
Alessandro Ribaldi
Fonte: http://www.greenme.it/


13 commenti:

  1. salve sono Atrox78...

    Mi intrometto impunemente e cercorò di essere breve... baratto, scambio di idee e saperi, banca del tempo ecc ecc tutte iniziative meravigliose sulla carta poi mettendole in pratica è un delirio assoluto (tanto che per regolamentarli di solito si passa agli Scec... quindi si ritorna a una specie di soldi) ...vivere senza denaro lo si può afre, ma a quel punto te ne stai a fare l'eremina nella montagna al di fuori della società... perchè se stai nella società nel momento in cui ti ammali il sistema sanitario ti occorre e è pagato dagli altri... per fare un esempio... ho condensato una parte dei miei pensieri in 4 righi si comprende?....

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    1. evidentemente non hai capito nulla. Il concetto è: se tutti facessimo così, questo schifoso sistema economico crollerebbe all'istante, e una volta crollato il sistema le medicine e i servizi essenziali saranno gratuiti. E non dire: "senza soldi non lavora più nessuno". L'incentivo sarebbe l'accesso gratuito a cibo e
      servizi. Informati

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  2. Comprensibilissimo...ti do ragione :-) In un modo in un altro tizio ha bisogno magari solo di due "soldi" ma ne ha bisogno, per avere una pagina su facebook in un qualche modo vuol dire che o ha un pc, o ha un smartphone, o va in un posto dove si collega, allora sarebbe meglio dire "come vivere con pochi soldi" non "senza soldi".
    comunque sperimentare nuove cose non nuoce alla salute.

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    1. diciamo che si è semplicemente liberato. Liberato dalla causa primaria di insoddisfazione e malattia: quei biglietti colorati che noi chiamiamo soldi. Ha semplicemente avuto il coraggio di farlo. Personalmente conosco un bel pò di persone che vivono senza soldi e sono persone con un livello di coscienza moooolto più elevato..! ;-)

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  3. salve..sono Pino..
    io di soldi ne ho pochi davvero,e l'unica cosa che invidio a questo signore,e la sua trovata per fare soldi..se no non sarebbe qui in internet.Senza soldi non si può vivere,e vorrei proprio vedere questo signore a dicembre dove và a farsi la doccia,e se ha mal di denti,cosa fà? và dal dentista e le offre in cambio una trota?ma per favore....bella trovata,stà già riempendo il suo conto bancario...con la pubblicità.(quella roulotte è un pollaio)...chi vive davvero allo stato brado..è già su geo&geo...ciao saluti

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  4. Non posso fare altro che essere d'accordo con voi due. L'eliminare l'eccesso e contrapporsi ad una irrazionale logica consumistica - scusate l'ossimoro - , non vuol dire necessariamente vivere senza denaro; cosa che io personalmente ritengo una bellissima utopia ma del tutto controproducente. Se sei in questa società, inesorabilmente devi accettarne le regole basilari e quella del denaro è una di queste, altrimenti ti ritiri dal mondo e fai l'eremita. Attenzione, con ciò non voglio assolutamente dire che bisogna accettare passivamente tutti gli andamenti perversi e deleteri che la stessa offre. L'umanità non è ancora evoluta per quel tipo di vita, basato sull'eliminazione "della farina del diavolo" (denaro): pecunia olet o sei fuori dal mondo. Ci vuole equilibrio, essere nel mondo ma non del mondo; anche in ciò (denaro o non denaro, questo è il dilemma) bisogna trovare un punto di unione.

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    1. Ciao diva, ti assicuro che i tempi sono maturi, anzi siamo in ritardo e l'equilibrio c'è già in natura ma dato che ci hanno creato in torno una matrice molti possono pensare che sia giusta semplicemete perche ci siamo nati. siamo molto di piu di pensieri e azioni e questo è un dato di fatto! ;-) ci sarebbe tanto da parlare ma non c'è spazio...comunque la base è che ci seducono! (il classico compromesso...lo vuoi il biscottino? allora fai quello che ti diciamo o andra male!) pensa che viscidi ci mettono l'uno contro l'altro e...vabbè non hanno scrupoli...ah e lo fanno sempre per denaro! quindi anche stupidini è? un abbraccio, Gabriele! ;-D

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  5. Essere nel mondo ma non nel mondo :-) parole saggie.
    Concordo su quanto hai scritto,per una mia forma di pigrizia mi sono limitata solo a due righe nel precedente commento, ma tu hai saggiamente completato il discorso. Un saluto Carola
    p.s Sul denaro e sulla grande farsa su cui esso si basa vi sarebbe molto da dire,diventarne in parte consapevoli non sarebbe male, concordo sul fatto che si può vivere facendo a meno di molte,moltissime cose,e sul fatto che molto si può fare con lo scambio e la produzione propria, ma il lavoro sulle coscienze e anni di capitalismo, di "engemonia" della moneta e dell'oro sull'uomo sono duri da "purificare" e dissolvere.

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  6. Buongiorno,

    io credo che Mark Boyle viva nel modo giusto.

    tutto il resto del mondo é prigioniero del sistema bancario.
    il denaro dovrebbe essere solo un unità di misura (come il metro o il litro) invece il sistema bancario ci ha convinto che dobbiamo ACQUISTARE il DENARO. E' una cosa FOLLE !!!

    ci sono attivisti che stanno cercando di creare villaggi e poi città autosufficienti libere dal denaro.
    Intanto, per cominciare, stanno lavorando per offrire un stipendio base a chi non ha lavoro, per sopravvirere

    vi consiglio questo sito per cominciare:
    www.freeworldcharter.com

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  7. Secondo me, la maggior parte di questi "fenomeni" che da qualche anno a questa parte spuntano fuori come funghi, affermando di riuscire a vivere senza soldi (completamente senza soldi), se la sono studiata bene.
    È un modo "alternativo" di guadagnare... insomma, un po' di fama, un po' di pubblicità, magari dispongono di un sito internet nel quale scrivono i loro articoli simili a questo ed ecco che guadagnano qualche soldo, anche, grazie alle visite ricevute al loro sito (chi crede che ciò non sia possibile, s'informi meglio).
    Nella nostra società (non mi riferisco solo a quella italiana, ma Occidentale in generale) è estremamente difficile, quasi impossibile, vivere BENE come questi personaggi affermano, senza avere mai un soldo in tasca. Un conto è vivere con 200€ mensili, un altro è vivere completamente senza soldi. In ogni caso, rispetto la loro scelta di vita, o presunta tale e, anche se si trattasse di un piccolo imbroglio, non m'infastidirebbero, anzi, li stimerei, perché, infondo, è giusto che ognuno faccia ciò che può per vivere come meglio crede, compreso liberarsi di tutti i problemi legati al lavoro ed il forte stress che ne deriva; non ci stanno mica truffando.

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  8. Mi presento, Gabriele! ho bisogno di aiuto, non ho pazienza con la tecnologia e non mi funzina bene il pc, sono anni che cerco di capire dove si trova uno di questi posti, ma non trovo niente, non ho sprecato tempo e lo ho usato per prepararmi molto bene a questo tipo di vita che sogno da 7 anni circa. In questo modo non ho speranza di vivere ancora a lungo in questa società, ho perso la pazienza e vorrei assolutamente unirmi a qualcuno (l'unione fa la forza e poi ho veramente moolto da condividere) cosa devo fare? qualcuno può aiutarmi? credo che tra circa 2 anni max avrò finito la preparazione al 100% e dunque siamo agli sgoccioli! ;-) spero qualcuno mi capisca, grazie, un abbraccio.

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  9. Io ho vissuto senza soldi per 2 anni : mensa dei poveri e i vestiti della Caritas. Poi, visto che mi piace il cinema , sono tornato a lavoro.
    Poi, il baratto ...per barattare bisogna essere a tu per tu altrimenti ci sono le spese di spedizione ( e poi non è mica facile trovare quello che si vuole )
    Bye bye

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