La struttura digestiva dell’uomo è così simile
a quella
degli erbivori da lasciare pochi dubbi:
l’uomo è diventato carnivoro per
esigenza,
non per nascita.
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Abituati come siamo a consumare carne animale, gran parte di noi non si rendono conto di un fatto evidente: l’uomo non è carnivoro. Fisicamente non lo è mai stato, è anzi portato a una dieta di tipo vegetale.
Qualche esempio? La carne rilascia sostanze tossiche durante la digestione e per non intaccare il corpo andrebbe espulsa il più rapidamente possibile; cosa non del tutto possibile nell’uomo, dove il tratto digestivo è molto più lungo e lento rispetto a quello dei carnivori.
Ma forse l’aspetto che più potrebbe convincervi è nella “debolezza” strutturale dell’uomo. Il suo corpo non è adatto a cacce serrate. Il fatto che abbiamo sempre carne a disposizione sulle nostre tavole è perché ci procuriamo la selvaggina attraverso strumenti artificiali. Senza, se fossimo costretti a cacciare, probabilmente moriremmo di fame.
Perché allora l’uomo si nutre come un carnivoro? Si può avanzare qualche ipotesi. Durante il periodo delle glaciazioni, di circa 2 milioni di anni fa, l’essere umano è stato costretto ad adattarsi al ritiro delle foreste e a cambiare dieta. Lo ha fatto per necessità e grazie alla sua capacità di creare armi primitive.
La conseguenza è stata una riduzione della vita media. Al giorno d’oggi abbiamo un esempio tra il popolo degli eschimesi che, costretti a vivere di sola carne, hanno una vita media di appena 30 anni.
Qua sotto riporto l’elenco di alcune tra le caratteristiche del corpo che dimostrano come l’uomo abbia organi e funzionalità di digestione molto simile a quelli degli erbivori e nettamente in contrasto con quelli dei carnivori.
Per la fonte da cui è stato preso l’elenco, date un’occhiata al link a fondo articolo.
Muscoli della faccia
Carnivori e onnivori: ridotti, per permettere un’ampia apertura della bocca.
Erbivori e uomo: molto sviluppati.
Mandibola
Carnivori e onnivori: è ad angolo ristretto. L’articolazione della mandibola è sullo stesso piano dei denti molari. I principali muscoli della mandibola sono i temporali.
Erbivori e umani: ad angolo ampio. L’articolazione della mandibola è sopra al piano dei molari. I principali muscoli della mandibola sono il massetere e il pterigoideo.
Nell’uomo la
grandezza della bocca, la struttura
dei denti,
persino la composizione della saliva
differiscono
da quella dei predatori carnivori.
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Apertura della bocca
Carnivori e onnivori: grande, in rapporto alla dimensione della testa.
Erbivori e uomo: piccola, in rapporto alla dimensione della testa.
Denti
Carnivori e onnivori: i denti incisivi sono corti e acuminati. I canini sono lunghi e affilati, adatti a strappare la carne. I molari sono affilati.
Erbivori e uomo: i denti incisivi sono larghi e piatti. I canini sono corti e smussati (negli erbivori possono anche mancare; talvolta sono lunghi, ma usati per difesa). I molari sono piatti.
Masticazione
Carnivori e onnivori: il cibo viene ingerito quasi intero, la masticazione è quasi assente.
Erbivori e uomo: la masticazione è lunga, come richiede il “maciullamento” dei vegetali.
Saliva
Carnivori e onnivori: mancano gli enzimi digestivi nella saliva.
Erbivori e uomo: nella saliva sono presenti enzimi digestivi per i carboidrati.
Stomaco
Carnivori e onnivori: l’acidità nello stomaco ha un valore PH che non supera 1 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume pari al 60-70% del tratto digestivo.
Erbivori e uomo: l’acidità nello stomaco ha un valore PH pari a 4-5 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume inferiore al 30% del tratto digestivo.
Gli artigli
dei carnivori non hanno niente a che vedere con
le unghie dell’uomo, che sono piatte
come
quelle degli erbivori. |
Intestino tenute
Carnivori e onnivori: l’intestino tenue è da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo.
Erbivori e uomo: l’intestino tenue è da 10 a 12 (11 nell’uomo) volte la lunghezza del corpo.
Colon
Carnivori e onnivori: corto.
Erbivori e uomo: lungo.
Fegato
Carnivori e onnivori: adatto a detossificare la vitamina A.
Erbivori e uomo: non è adatto a detossificare la vitima A.
Reni
Carnivori e onnivori: urine molto concentrate.
Erbivori e uomo: urine moderatamente concentrate.
Unghie
Carnivori e onnivori: artigli affilati per ferire e strappare.
Erbivori e uomo: non ha artigli, ma unghie piatte (o zoccoli, negli erbivori).
Fonte: http://www.manuelmarangoni.it/onemind/2963/
ANATOMIA E FISIOLOGIA
COMPARATE
I seguenti
dati di anatomia e fisiologia comparate sono stati tratti dal libro How Nature
Cures (Come la natura cura), del Dr. Emmet Densmore (1892!!), e ampliati con
alcune informazioni prese da Fruit and Bread (Frutta e pane) di Gustav
Schlikeysen (Germania).
Il lettore
non avrà che da esaminare le apparenze anatomiche e fisiologiche, poste in
dettaglio, per essere pienamente convinto che il corpo dell'uomo si colloca
nella stessa categoria di quello dei primati (scimmie, ecc.), e pertanto non è
un carnivoro perché appartiene alla categoria dei granivori frugivori.
CARNIVORI
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ONNIVORI
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ERBIVORI
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ANTROPOIDI (scimmie, ecc.)
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UOMINI
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placenta zoniforme
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placenta non caduca
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placenta non caduca
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placenta discoidale
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placenta discoidale
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incisivi poco sviluppati
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incisivi assai sviluppati
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-
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incisivi ben sviluppati
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incisivi ben sviluppati
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molari appuntiti
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molari con piego
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-
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molari smussati
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molari smussati
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saliva e urina acide
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saliva e urina acide
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saliva e urina acide
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saliva e urina alcalina
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saliva e urina alcalina
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stomaco semplice
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fondo dello stomaco arrotondato
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stomaco in tre parti
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stomaco con duodeno
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stomaco con duodeno
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intestino lungo tre volte il tronco
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intestino lungo 10 volte il tronco
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intestino lungo 12-18 volte il tronco
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intestino lungo 7-11 volte il tronco
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intestino lungo 12 volte il tronco
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vivono di carne
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vivono di carne e vegetali
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vivono di erbe e piante
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vivono di frutta e semi (noci, mandorle, ecc.)
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dovrebbero vivere di frutta e semi (noci, mandorle,
ecc.)
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LA PLACENTA
Se esaminiamo la prima linea della tabella, troviamo la configurazione della placenta (che il Prof. Huxley considera come la migliore base per la classificazione delle specie) e possiamo vedere come l'uomo rientri definitivamente nella categoria dei frugivori. Leggere a tale proposito Man's Place in Nature, del Prof. Thomas Henry Huxley.
Se esaminiamo la prima linea della tabella, troviamo la configurazione della placenta (che il Prof. Huxley considera come la migliore base per la classificazione delle specie) e possiamo vedere come l'uomo rientri definitivamente nella categoria dei frugivori. Leggere a tale proposito Man's Place in Nature, del Prof. Thomas Henry Huxley.
LA DENTIZIONE
Si riconosce universalmente che la forma dei denti ha una grande importanza nella determinazione della classificazione degli animali. Ora, un semplice colpo d'occhio ci convince qui che la scimmia antropoide si piazza tra l'uomo ed i carnivori e non viceversa. In altri termini, l'uomo, come diceva Graham, è l'archetipo dei frugivori.
Si riconosce universalmente che la forma dei denti ha una grande importanza nella determinazione della classificazione degli animali. Ora, un semplice colpo d'occhio ci convince qui che la scimmia antropoide si piazza tra l'uomo ed i carnivori e non viceversa. In altri termini, l'uomo, come diceva Graham, è l'archetipo dei frugivori.
L'individuo
pigro che obbietterà di non poter fare lo sforzo della ricerca, non ha che da
informarsi sui denti dell'uomo attraverso una via più corta. Aprite dunque la
bocca del vostro gatto o cane e notare i canini lunghi, conici e taglienti, che
possono introdursi in due solchi opposti che si trovano proprio per quello.
Notate la fila di incisivi tra i canini, e le due serie di denti collo scopo
evidente di tagliare e di bilanciare.
Confrontate
poi questi denti colla struttura e la sistemazione del tutto diversa dei vostri
propri denti. Cercate infine, di produrre un movimento di macinazione laterale
colla mascella inferiore del vostro gatto e vedrete che il povero gatto vi dirà
a modo suo che ciò non è naturale. Allo stesso modo si può esaminare un levriero
o un bulldog.
Questi fatti
sono universali e non accidentali. Non esiste carnivoro sulla terra senza
canini lunghi, conici e taglienti, o che sia capace di macinazione laterale
colla mascella. Non esistono nemmeno animali frugivori o erbivori con canini
uguali. L'uomo appartiene dunque, fisiologicamente parlando, alla categoria dei
frugivori.
POSIZIONE DELLE MANDIBOLE
Negli animali carnivori, leone, tigre, lupo, ecc. la mandibola inferiore si proietta in avanti rispetto la mascella superiore. Invece, nei vegetariani, come i montoni, le capre, le pecore ecc. è il contrario. Nell'uomo e nelle scimmie, la mandibola inferiore è dietro la mandibola superiore. E' vero che vediamo uomini e donne che hanno la mandibola inferiore in avanti rispetto a quella superiore, ma, in quei casi, riconosciamo immediatamente un'anomalia.
Negli animali carnivori, leone, tigre, lupo, ecc. la mandibola inferiore si proietta in avanti rispetto la mascella superiore. Invece, nei vegetariani, come i montoni, le capre, le pecore ecc. è il contrario. Nell'uomo e nelle scimmie, la mandibola inferiore è dietro la mandibola superiore. E' vero che vediamo uomini e donne che hanno la mandibola inferiore in avanti rispetto a quella superiore, ma, in quei casi, riconosciamo immediatamente un'anomalia.
Fonte: www.viveremeglio.org
Articolo un po' di parte, che a tratti disinforma. Esempio: raggruppare insieme onnivori e carnivori, che è stupido perché se esistono due termini un motivo c'è, e già quelli fanno abbastanza fatica a inquadrare il mondo. Già carnivoro vuol dir poco. La iena è carnivora in maniera diversa da un leopardo che è carnivoro in modo diverso da un delfino, e mi limito ai mammiferi. Erbivori, anche, vuol dire tutto e niente, eppure disonestamente si mettono insieme erbivoria, frugivoria e granivoria. Una mucca è un erbivoro ruminante, un gorilla è frugivoro, un passero è granivoro, ora se si vuole mettere insieme queste categorie e tirarci fuori qualcosa di sensato di certo non lo si fa nel tentativo di dimostrare che l'uomo è erbivoro. Fare certi accostamenti con l'anatomia comparata poi è veramente nonsense. Perché poi? Il genere homo è onnivoro da mezzo milione di anni, non c'è minima ombra di dubbio di ciò. E anche se l'uomo fosse erbivoro non renderebbe automaticamente giusto essere veg piu di quanto essere omni rende automaticamente giusto mangiar carne. Che poi sia moralmente ingiusto maltrattare specie inferiori a noi, è un altro discorso e ne possiamo parlare.
RispondiEliminaEffettivamente....
EliminaMa poi tutti i "carnivori" in natura, la carne la mangiano cruda... e praticamente subito dopo aver ucciso la preda... noi invece dopo aver scannato l'animale, lo frolliamo, e poi praticamente sempre lo cuociamo... anche ad altissime temperature... però se anche volessi ammazzare i batteri basterebbero sui 90-100 °C... questo comporta la sintesi di by products tossici per l'uomo... senza parlare di come ha vissuto l'animale... e di cosa ha mangiato... quindi per ora non boccio in toto la carne... anche se in realtà di prove ne ho... specie per la non carne... quella industrializzata... cmq la questione è davvero incasinata... e stra affascinante...
RispondiEliminatutte panzane...RAPPORTO: LE CURE SANITARIE SONO SPESSO INACCESSIBILI AGLI INUIT. L’ASPETTATIVA DI VITA DEGLI INUIT E’ DEL 15% INFERIORE DELLA MEDIA CANADESE.
RispondiEliminain pdf la statisica del 2006 su salute e condizioni sociali.
Statistics Canada report: Aboriginal Peoples Survey, 2006: Inuit health and social conditions
Wednesday, December 3, 2008- CBC News