venerdì 19 luglio 2013

Carlos Castaneda e la Visione Tolteca

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L’universo è un infinito agglomerato di campi di energia simili a fibre di luce.


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Queste fibre di luce, chiamate Emanazioni dell’Aquila, s’irradiano da una fonte di proporzioni inimmaginabili, chiamata metaforicamente l’Aquila.

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Gli esseri umani sono composti anche loro da un numero incalcolabile degli stessi filiformi campi di energia. Queste emanazioni dell’Aquila formano un agglomerato chiuso che si manifesta come una sfera di luce dalle dimensioni corrispondenti a quelle del corpo della persona con le braccia estese lateralmente, apparendo quindi come un gigantesco Uovo Luminoso.



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Solo una parte piccolissima delle fibre di luce all’interno di questo globo luminoso viene illuminata da un punto di intenso splendore situato sulla superficie dell’uovo.



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La percezione si realizza quando i campi di energia del piccolo gruppo situato intorno al punto d’intenso splendore estendono la propria luce fino ad illuminare identici campi di energia all’esterno dell’uovo. Siccome solo i campi energetici illuminati dal punto di intenso splendore sono percepibili, questo punto viene chiamato “il punto dove viene assemblata la percezione” o, semplicemente il Punto d’assemblaggio (Punto d’unione).



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Il Punto d’assemblaggio può essere spostato dalla sua posizione abituale sulla superficie dell’uovo ad un’altra posizione sulla superficie oppure all’interno. Dato che lo splendore del Punto d’assemblaggio fa brillare tutti i campi energetici con i quali viene a contatto, quando esso si sposta fa immediatamente splendere nuovi campi energetici, rendendoli percepibili. Questa percezione si chiama vedere.



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Quando il Punto d’Assemblaggio si sposta in modo rilevante, rende possibile la percezione di mondi completamente diversi, altrettanto obiettivi e reali di quelli che percepiamo di solito. Gli Sciamani accedono a questi altri mondi per attingervi energia, potere, soluzione a problemi generali e particolari, o per trovarsi semplicemente di fronte all’inimmaginabile.



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L’Intento (l’Astratto, lo Spirito, il Nagual, lAssoluto, l'Aquila) è la forza indescrivibile e smisurata diffusa nell’Universo. Essa ci mette in grado di percepire. Noi non acquisiamo consapevolezza perché percepiamo, bensì riusciamo a percepire in conseguenza dell’intrusione e del peso dell’Intento.



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Gli Sciamani Toltechi mirano a raggiungere lo stato di Consapevolezza Totale per sperimentare tutte le possibilità di percezione che l’Uomo ha. Questo stato di consapevolezza implica perfino una morte alternativa.

I precedenti nove punti costituiscono la sintesi con cui Carlos Castaneda espone le premesse fondamentali del mondo degli Uomini di Conoscenza Toltechi: (1)

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

(1) Carlos Castaneda, Il Potere del Silenzio


Il potere del silenzio
Il potere del silenzio

Carlos Castaneda

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Fonte: www.carloscastaneda.it

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