Dal 17 agosto il mio occhio destro vede una polvere di stelle fissa pero' per ora sto mangiando sano, soprattutto verdura cruda e frutta per sfiammare. Secondo la mia neurologa, (la terza della serie), avrei dovuto sottopormi ad una risonanza magnetica a giugno (l'ultima l'avevo fatta a gennaio) ed io avevo gia' deciso all'epoca, che non l'avrei fatta ne' a giugno, ne' mai. Che mi importa di sapere quante placche ho? Quante sono attive e quante non lo sono? Se una e' bella o una e' brutta...? Importa ai medici, non a noi. Neurologi: andate a fare in culo! Verra' un giorno in cui verra' scoperto il doppio gioco che i medici fanno con noi pazienti o "malati"; come nell'antica Roma, quando la pratica medica venne vietata per quasi mille anni. S.ono P.rudenti Q.uesti R.omani...
Insomma, ho capito che la salute non e' un bene statico: si danneggia se la maltratti, ma puoi recuperare se la tratti bene. Inizialmente, volevo stare meglio: affrontare gli effetti collaterali dell'interferone meglio che fosse possible. Grazie a Max e al suo omeopata riuscii a proteggere gli organi che cominciavano a sfarfallare e l'umore che peggiorava a causa del farmaco "preventivo".. Poi, ho scelto la via salutista e ho scelto di non avvelenarmi la vita con quel farmaco orribile. Oggi io voglio guarire e, se posso, aiutare anche altri a non aver paura di saltare il muro. So che e' possibile e ci riusciro'. Ci riusciremo.
Se volete saperne di piu' sulla mia storia, la sclerosi multipla e su come si possa star bene (o guarire?!) nonostante una patologia definita incurabile dalla classe (setta) medica, date un'occhiata ai seguenti link:
...e come dice Pico: buona vita!!!!
Giuliana Sclerosette
Brava, brava e brava.
RispondiEliminaContinua così, questo è parlare, comunicare, condividere, interagire.
Quello che hai fatto con questo tuo amorevole post si concretizza in uno dei scopi dell’esistenza, affatto noto a dire il vero, cioè comunicare, condividere, interagire e parlare che sono bisogni primari e ancestrali dell’essere umano e pertanto congeniali e salutari per esso.
Se tutti fossimo in grado di comunicare in questo bellissimo modo come fai tu, viscerale e genuino, il mondo sarebbe . . . . .
La comunicazione, nel suo complesso di azioni, consente di ridurre la sofferenza e di amplificare la gioia, ampliare l’esperienza, arricchire l’anima ecc. ecc.
Quindi, mi ripeto, brava e continua così.
Un abbraccio.
Ciao Marcello,
RispondiEliminati ringrazio per l'incoraggiamento...il post era molto sentito e null'altro ho fatto che raccontare quanto mi e' accaduto, con l'augurio e il proposito di incoraggiare altre persone che soffrono per una "malattia", a non aver paura, a crederci e a mollare la via tradizionale di "cura".
Ti rinnovo il benvenuto su FL :)
Giuliana