venerdì 18 ottobre 2013

NMG animali: IL BLU CHE GUARISCE

IL BLU CHE GUARISCE: 
se stesso e la sua bipede!
BLU



Di Mariarosa Gavardi

Finalmente si ritorna a scrivere!

Mi siete mancati, anzi,
ci siete mancati, ma abbiamo avuto un bel da fare in questo periodo, qui in “famiglia”. Tante sono le novità. Ma andiamo per gradi e soprattutto per argomenti. In questa occasione vogliamo parlarvi della nostra esperienza, successa alla fine di settembre dello scorso anno: esattamente lunedì 24 settembre alle ore 8.00 circa. 
 
Quella mattina avevo un impegno, ma sembrava proprio che non dovessi andarci. Ci alziamo tardi, facciamo colazione e … Così usciamo un po’ di fretta, io e Blu, nel parco di fronte a casa. Mi accorgo che c’è qualcosa che non va: il “nanetto” cammina lento, come svogliato non è da lui!!! Lo osservo mentre cerca il suo primo posticino per fare pipì. Ma …, noooo, forse non ho visto bene, mi dico, così continuo ad osservare cosa succede e … purtroppo
ho visto benissimo: la pipì di Blu era rossa, ma rossa rossa, proprio come il sangue!

Un paio di respiri profondi, e subito la mia mente va al ricordo di un corso fatto 6 anni prima sul senso biologico della malattia, ed alle parole del docente che ci raccontava il suo vissuto proprio simile a ciò che stava succedendo al mio Blu, ma poi la preoccupazione e un po’ di ansia si fanno sentire e quel pensiero sparisce. Chiamo immediatamente la veterinaria. Mi risponde subito, le spiego la situazione e lei mi chiede se per caso avesse mangiato delle cipolle la sera prima, ma non è così. (le cipolle sono un cibo vietato per il cani soprattutto in quantità elevata proprio perché provocano sangue nelle urine). Lei al momento non può vederlo, rimaniamo allora d’accordo che, se la situazione rimane tale, ci sentiamo verso mezzogiorno.

Blu non ne vuole sapere di fare il giretto, cosa molto mOOOlto strana, data la sua innata vivacità e voglia di correre. Rientriamo a casa ed io mi preparo per andare al mio appuntamento. Ma il pensiero è costantemente a lui, dimentico infatti il portafogli, così chiamo per disdire e ritorno a casa dopo una 20 di minuti. Ri-usciamo per un’altra breve passeggiata, la situazione non cambia: Blu non è il solito, spossato, visibilmente stanco e poi … ancora la pipì rossa!!! Così chiamo la Clinica Veterinaria e ci “fiondiamo” subito da loro per accertamenti!

La diagnosi è infausta: ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE.

In pochi secondi la mia vita e quella di Blu stanno per cambiare radicalmente, ma non voglio cedere alla paura e a tutto ciò che quelle parole hanno rievocato in me (la malattia del sangue di mia mamma che ci ha lasciato in una settimana nel 1993 quando avevo 23 anni).

Salgo in auto con Blu per tornare a casa, intanto la terapia medica è già iniziata con un’iniezione di cortisone e un antibiotico ad ampio spettro in attesa di un ulteriore esame che possa valutare la possibilità di una infezione batterica specifica, che verrà eventualmente contrastata con un antibiotico ad hoc.

La mia Mente mi dice : “
Ecco, ora morirà come la tua mamma e tu non potrai fare nulla, proprio nulla, non dipende da te, è così e basta!” Ma di contro la mia Coscienza che osserva e non giudica mi dice: “ Deve esserci qualcosa da apprendere, qualcosa da risolvere … Ma … Allora … cosa devo imparare sull’anemia? Malo questo è un segno! Non farti distrarre!” E’ necessario informarsi, chiedere e cercare di comprendere con l’aiuto di chi è afferrato in materia, ed anche senza trascurare le conoscenze acquisite di questi 20 anni e più di studio dedicati a comprendere come preservare la salute e come osservare la malattia.

Così chiamo la mia amica Omeopata e chiedo spiegazioni circa l’anemia ed il trattamento che è stato intrapreso. Chiamo un’altra amica Medico che mi consiglia il suo veterinario antroposofo e nel giro di qualche minuto sento anche lui: purtroppo non può visitare Blu perché è ad un corso e fino a venerdì non se ne parla (vi ricordo che è lunedì), ma mi da un paio di prodotti da somministrare al cane nell’attesa della visita.

Sembra che tutto debba andare nella direzione della clinica: trasfusione, flebo e chemioterapia per il piccolino! Ma penso: “
se lo lascio in clinica morirà di paura e penserà che lo voglio abbandonare … altri conflitti in questo momento non lo aiuteranno di certo … devo trovare un’altra soluzione. Non esiste solo un modo per fare una cosa!!!

Ma ecco che una volta rientrata a casa, ritorna il pensiero iniziale della “prima” pipì, il corso che frequentai nel 2006 circa :
Introduzione alla Nuova Medicina del Dott. Hamer (per umani , animali e vegetali).

In sostanza Blu aveva perso 5 dei 6,5 milioni di globuli rossi presenti nel suo sangue. Per la medicina: anemia emolitica autoimmune, appunto; per la Nuova Medicina: risoluzione di un conflitto di svalutazione!

Per i 2 giorni successivi, la confusione e la paura stavano prendendo il sopravvento ma meditare e riflettere rinvigorivano in me il seme della verità che piano piano stava germogliando. La Mente calma e la Coscienza “accesa” mi consentono di vedere i segnali chiari che Blu mi mandava e di prendere così la mia decisione, con Amore e non con la Paura. 

Ecco il primo chiaro segnale di Blu: il lunedì ed il martedì siamo andati in clinica per le iniezioni di cortisone e antibiotico poi da mercoledì il cortisone passa ad una pastiglietta per bocca e non più per endovena. Ecco un primo spiraglio di luce che mi ha indicato la strada : pastiglia di cortisone ore 9.00; ore 9.15 il cortisone era sull’erba del giardino, Blu l’aveva vomitato!

OK Blu!!! Ho capito cosa devo fare: fermiamo tutto! Per te il cortisone è veleno e non lo vuoi in corpo, se te lo diamo in vena non sai come fare ma … se è una pastiglia te ne liberi immediatamente! Inoltre sia il pelo che l’alito di Blu avevano iniziato a puzzare tremendamente; gli occhi erano diventati opachi … altri segnali!

Intanto avevo informato la nostra veterinaria che, vista la situazione, mi aveva consigliato di far seguire Blu dalla clinica, date le loro maggiori potenzialità e disponibilità in caso di degenza, trasfusione flebo e quant’altro.

Dopo tre lunghe notti insonni di ricerca e studio, tra il mercoledì ed il giovedì tutto mi è diventato chiaro e l’indomani mattina raggiungo la clinica, lasciando Blu a casa. Arrivo e il veterinario con aria preoccupata mi chiede: “
… e il cane???
Io: “
Blu è a casa che riposa, ha bisogno di questo ed io ho deciso che fermo tutte le terapie.” (per tutte intendo proprio tutte: farmaci tradizionali e omeopatici)
Lui : “ …
ma il suo cane sta … ( si è fermato un secondo che mi è sembrato eterno, li ho sentito il suo pensiero, che non era esattamente ciò che poi è uscito dalle sue labbra) MALE!
Io: “
Blu ha risolto un conflitto ed ora è nella fase di vagotonia ed ha bisogno di dormire. Mi dia un integratore di vitamine, io penso all’acqua, gliela dò con la siringa, e tra qualche giorno passeremo qui, insieme, a salutarla!
Lui: “…
glielo auguro!

Da quel momento in poi io e Blu, anime ribelli, uniti sempre più per la pelle e per il pelo: lui aveva bisogno di me, dei miei pensieri positivi sul suo recupero, lui non era malato, anzi tutt’altro, aveva splendidamente risolto un conflitto ed ora la fase di riposo era necessaria!!! Non aveva quasi nemmeno bisogno di mangiare: e qui i 4 semidigiuni mi sono stati da esempio: digerire è faticoso per il corpo, ed in questo momento Blu lo sa bene, il suo istinto lo porta a dormire dormire dormire poi tornerà il tempo per mangiare!

TRE giorni di assoluto riposo, poco cibo, piccoli giretti “pipì” ed piano piano piccoli passi
verso la luce: una scodinzolata al mattino, un bacetto al pomeriggio, un giretto di un metro in più … piccoli, quasi impercettibili progressi che solo chi osserva con gli occhi del cuore può vedere!

Massaggi riequilibranti con il sale, coccole delicate, riequilibrio energetico per la sua aura e meditazione per me, per allontanare i pensieri che nella mia mente si facevano strada, riagganciando situazioni del passato già vissute.

Bene non voglio lasciarvi con il fiato sospeso ancora per molto:
Blu ora sta benissimo. A distanza di un mese abbiamo rifatto gli esami del sangue, come controprova e i suoi valori sono ritornati nella piena normalità. E’ felice ed io ancora di più: ancora un volta la sua vicinanza mi sta insegnando tante cose e soprattutto mi sta indicando la strada professionale che desidero percorrere. Ho compreso la malattia di mia mamma e che nella vita i conflitti che viviamo, se non li accettiamo, esatto non serve sempre superarli, basta accettarli, si trasformano in malattia: il modo che il nostro corpo ha per liberarsene.

Ed ora un consiglio dal cuore per tutti voi cari Amici, per migliorare la vostra Vita e quella di chi vi sta vicino, di qualsiasi razza sia: vedere la “malattia” come un programma biologico sensato per superare i conflitti. Va da se che meglio sarebbe riuscire ad averne il meno possibile di conflitti; e questo dipende da come noi affrontiamo la vita e le sue “avventure”.

Una frase che posto spesso sulla mia pagina Facebook “
Mettiamoci in bolla”:

Investi il tempo in conoscenza 
Questo farà la differenza 
Non le cose che hai comprato 
Ma tutto ciò che hai imparato 
Per il viaggio tuo più bello che si chiama … vita! Malo

Quel corso fatto 6 anni prima era lì, come un seme nella Terra, ed al momento opportuno è esploso in un bellissimo germoglio di Conoscenza, Amore, Volontà e Decisione! Anche quando ti sembra che un corso, un seminario non sia stato efficace in quel momento, non importa, magari era il
momento non perfetto. Se hai scelto di fare quella esperienza prima o poi ti sarà d’aiuto. Magari perché ti accorgi che quella non è la tua strada o forse perché non lo era allora, ma lo è adesso!

N.B. Ringrazio la veterinaria per la pazienza , la Clinica per la tempestività di diagnosi, la mia amica omeopata per la comprensione, la mia amica medico per la condivisione, il veterinario antroposofo per la disponibilità ed anche il docente del corso di introduzione alla Nuova Medicina per la breve ma intensa telefonata, come se il corso l’avessi fatto il giorno prima. Senza di loro non avrei potuto elaborare la decisione. Tengo particolarmente a sottolineare che, senza la diagnosi della clinica veterinaria, non avrei potuto comprendere il da farsi: in più, se Blu avesse ingoiato del veleno, solo la diagnosi tempestiva avrebbe potuto salvarlo somministrando l’antidoto. E’ IMPORTANTE NON SOSTITUIRSI AL MEDICO PER DIAGNOSTICARE LA MALATTIA:
è invece possibile scegliere e decidere come affrontarla!

E BUONA VITA A TUTTI!!!

Malo, Blu, Lilla e … Luce 

P.S. ebbene sì, siamo aumentati in famiglia … abbiamo trovato una gattina bianca spettacolarmente bella e completamente … sorda!!! ;-) Sono certa che nuove comprensioni arriveranno da questa meravigliosa Anima.
 

Fonte: http://www.veggiechannel.com/IT/3/911ae234-67a4-4726-b18e-a52a0da26a55/IL_BLU_CHE_GUARISCE_3a.aspx


Un sentito ringraziamento a Claudio Trupiano per averci segnalato l'articolo.


2 commenti:

  1. Grazie Fronte libero per aver condiviso la nostra storia!!!
    Mariarosa e Blu ;)

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  2. Bellissima storia! Grazie per averla condivisa <3

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