domenica 13 gennaio 2013

LA TESTIMONIANZA DI EMILIA SULLA SCLEROSI MULTIPLA


Tratto dal blog: http://valdovaccaro.blogspot.it/


Testimonianza di una donna a cui è stata diagnosticata la sclerosi multipla e che ha deciso di intraprendere un percorso terapeutico seguendo l’alimentazione vegana (cioè priva di qualsiasi alimento di origine animale, senza sale, senza zucchero e tendenzialmente crudista).

Mi chiamo Emilia, ho 34 anni e vivo a Fano.
Mi scuso innanzitutto per non essere potuta intervenire all’incontro di Bergamo, ma abbiamo una riunione di lavoro (con trasferta) programmata per il giorno 7 Ottobre. So che la salute è più importante, ma in tempi di crisi teniamoci pure stretto il lavoro.
Ci tengo a dire che mi piacerebbe molto poter contattare persone che, come me, combattono contro una malattia ritenuta incurabile, e che stanno facendo un percorso come il mio.

RACCONTO BREVEMENTE LA MIA STORIA

Nel 1998 mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla, dopo aver fatto una risonanza encefalica con contrasto, ed un ricovero di 7 giorni, presso l’ospedale di Gallarate (Milano).
Nel 2000 ho cominciato una terapia (durata poco più di un anno) con Avonex (interferone).
Dal 2001 sono trattata con Rebif 22 (interferone). Nello stesso anno, in seguito all’evidenziazione di una lesione attiva in area midollare mediante risonanza, è stato effettuato un ciclo di 5 giorni di cortisone.
La mia forma di SM è poco aggressiva, nel senso che non mi ha lasciato disabilità.

PROBLEMI DI STITICHEZZA E 80 KG DI PESO A 25 ANNI.
DOCENZA UNIVERSITARIA E 10 CHILI IN MENO.

Sono alta 160 cm e, dai 20 anni fino ai 25, ho attraversato un periodo di rilassamento fisico generale (niente esercizio fisico ed alimentazione sregolata), che mi ha portato a pesare 80 kg.
Subito dopo la laurea ho cominciato a perdere peso (10 chili nell’estate 2003), semplicemente rimodulando i pasti in maniera più razionale.
Ho sempre mangiato di tutto, ad eccezione del latte, e fin da piccola soffro di stitichezza.
Nel periodo iniziale di monitoraggio della malattia si evidenziavano analisi del sangue con tendenza verso alti livelli di colesterolo. La mestruazione erano sempre irregolari.
Intanto, nel periodo 2003-2006, continuo a perdere peso gradualmente, anche grazie alle passeggiate campestri che ho incominciato a fare con mia madre e le mie zie. E’ il periodo in cui faccio il dottorato e insegno all’Università. Nessuna crisi di SM, né lesioni attive evidenziate in risonanza.

ELIMINAZIONE CARNE, INSACCATI E PASTA

Agli inizi del 2007 peso 61 kg. Verso aprile conosco Luca, mio marito, e a maggio cambio città di lavoro per avvicinarmi a lui. Vivendo da sola, comincio a fare di testa mia, intuendo che la carne poteva essere alla base dei miei problemi di stitichezza. Così elimino pasta, carne ed insaccati. Rimangono a questo punto pesce e formaggi (ancora niente latte, mentre le uova non le ho mai gradite molto). Aumento moltissimo il mio consumo di insalate e di frutta.
Al lavoro porto solo delle mele, o delle carote, e comincio a fare delle giornate monofrutto, oppure delle giornate a sola insalata e mandorle.
Poiché in questo periodo abito solo 4-5 km dal lavoro, spesso ci vado a piedi.
Le mestruazioni diventano più regolari, e poi cominciano episodi di spotting (eruzioni cutanee).

IL PESO A 52 E L’AMENORREA SEMPRE NEL MIRINO

A gennaio 2008 peso circa 52 kg. Primo fenomeno di amenorrea, durato fino a giugno, mese nel quale faccio una visita endocrinologica. L’amenorrea viene risolta col Farlutan.
A marzo 2008 trovo lavoro nella regione di mio marito e cambio di nuovo città, fissando la mia dimora a Fano.
Per lavoro devo percorrere 60 km di autostrada verso Ancona.
Le mestruazioni saltano qualche mese, ma continuano ad essere presenti.
Nel tentativo di capire le cause reali della mia stitichezza, comincio ad escludere vari cibi.
Sostituisco il formaggio con lo yogurt ed elimino totalmente il the nero.
Mi consiglio con Luca, che mi invoglia a prendere il latte. Nei primi mesi mi provoca dei dolori addominali molto forti, poi comincio ad abituarmi. Intensifichiamo il consumo di prodotti della terra (prevalentemente bio), cucinando spesso zuppe, creme di verdura e pesce.

L’ENTUSIASMO DI LUCA PER L’IGIENE NATURALE.

Ad aprile 2009 ci sposiamo, e poi cominciamo un anno di lavori per ristrutturare la casa dove viviamo.
Nella primavera 2010, ormai libera da impegni riguardanti la casa, comincio a studiare meglio il legame tra Sclerosi Multipla, stitichezza e alimentazione, approdando al blog di Valdo Vaccaro, grazie al quale comincio a documentarmi.
Tolgo immediatamente dalla mia alimentazione il pesce, il latte, il sale e qualsiasi tipo di zucchero. Rimane solo l’orzo caldo al mattino. La stitichezza tende finalmente a risolversi.
Il mio peso si stabilizza intorno ai 50 kg.
Anche Luca si vota all’igiene naturale, e con grande entusiasmo.

IL MEDICO, LA STITICHEZZA CHE TORNA E IL TESTO ALIMENTAZIONE NATURALE

Nell’agosto 2010 ho l’ultima mestruazione.
A dicembre le analisi e l’ecografia mi parlano di ovaie senza attività follicolare e di endometrio ipertrofico. Intanto la MOC (mineralometria ossea computerizzata) fatta nel medesimo periodo attesta una osteopenia femorale.
Il mio ex-medico di famiglia mi consiglia di riprendere almeno latte e uova per il ritorno del ciclo.
Ma appena riprendo le uova mi ricominciano gli episodi di stitichezza.
Capisco che devo abbandonare subito.
Compro il libro di Valdo sull’Alimentazione Naturale.

INTERVENTO OMEOPATICO E STOP PROGRESSIVO AL FARMACO REBIF 22

Nel febbraio 2011 prendo la pillola Loette, ma la sospendo al 28° giorno senza più riprenderla, a causa dello scombussolamento psico-fisico che mi crea. Noto una consistente caduta dei capelli.
Il 17 marzo ho la “finta” mestruazione da pillola.
Continua l’effluvio di capelli.
Contatto un omeopata che, per prima cosa, mi dice di assumere frutta secca per le ossa, e che subito si mostra favorevole verso l’alimentazione suggerita dal blog di Valdo.
Mi dà anche una cura di granuli omeopatici nella diluizione 200 CH, ma dice che per prima cosa dobbiamo cominciare a togliere gradualmente il Rebif 22.

I RIMEDI DI CARMELO SCAFFIDI

A giugno noto un forte diradamento capelli e faccio una visita dermatologica, dove mi viene prescritto il Telogen Effluvium di tipo androgenetico. Comincia una tricodinia intensa.
Mi iscrivo all’ABIN. Il 9 luglio 2011 incontro Carmelo che, dopo una visita iridologica, mi prescrive dei rimedi per il lavaggio del sangue, la pulizia del fegato e dei reni. Mi incoraggia pure a seguire il libro di Lezaeta. Il 16 luglio 2011 comincio un digiuno di due giorni. Il 18, durante i lavaggi genitali prescritti da Carmelo, vedo la prima mestruazione spontanea dell’agosto 2010.

STABILIZZAZIONE DEL POLSO SIGNIFICA ANCHE DECONGESTIONE DELL’INTESTINO

La tricodinia continua, e comincio ad associarla ad un fenomeno infiammatorio, probabilmente legato a tossine in espulsione attraverso il cuoio capelluto.
Intanto incomincio a stabilizzare il polso, che dai 100 battiti è passato a 58-60 al minuto.
Nell’agosto 2011 prendo 2 settimane di ferie nella mia terra d’origine che è Reggio Calabria, e faccio una cura di fichi e di fichi dì’India.
Nel settembre 2011 inizio la cura dell’uva, da principio con succo d’uva del mio giardino, 5 giorni di sola uva e altri 5 con uva e mele. La lingua è sempre bianca. La tricodinia, anziché passare, sembra più intensa. Contatto Carmelo che mi incoraggia a fare un digiuno di 10 giorni.

LINGUA ROSA E TRICODINIA SPARITA

Il 15 settembre mi preparo con una alimentazione e base di frutta e verdura, ed il 16cominciano 4 giorni di digiuno a sola acqua, a cui fanno seguito 6 giorni di sola frutta. Niente Rebif né medicine omeopatiche per tutta la durata.
La lingua è tornata rosa, la tricodinia è sparita, i capelli sembrano non cadere più in maniera anomala.
Ancora sono in attesa della prossima mestruazione.
Sto personalizzandomi la cura di Carmelo perché, mentre nella fase iniziale i lavaggi con acqua fredda, i bagni genitali e i cataplasmi di fango mi risultavano agevoli, per la calda stagione, mentre adesso al risveglio non è poi così piacevole fare certe pratiche.

DIGIUNI E SEMIDIGIUNI PER UN LABORIOSO MA SENSIBILE RECUPERO

Pertanto ho reso più duro il digiuno, nel senso che ogni settimana faccio un pieno giorno di digiuno al posto del semidigiuno, e ripeterò il digiuno di 10 giorni verso la fine di ottobre (non appena avrò recuperato i chili persi, dato che ora peso 48 kg).
Dopo il digiuno, il Rebif è stato portato a un quarto di dose. Non più tre iniezioni settimanali, ma soltanto due. Ad ogni appuntamento tolgo qualche goccia di medicinale e tra un mese circa conto di non assumerne più.
Ora comincia la fase delle tisane per i reni, che ancora non ho cominciato. Riprendo i fanghi e penso di fare una sauna a settimana.

FIDUCIA IN QUELLO CHE STO FACENDO

Sono fiduciosa. Sento che riuscirò a lasciare il Rebif per sempre e che forse tutto il resto si riaggiusterà da solo.
Spero, grazie ai tanti consigli di Carmelo e Valdo, ma soprattutto -lasciatemelo dire- alla costante presenza del compagno della mia vita, che questa esperienza produca buoni frutti. Sono contenta del cammino intrapreso. Grazie mille.

Emilia

Segnalo inoltre un blog molto interessante, gestito dalla nostra amica Giuliana a cui dedico l’articolo.

5 commenti:

  1. Ciao Pico,

    grazie per la dedica e per avermi fatto conoscere la storia di Emilia! Avevo in effetti, sentito nominare questo Valdo Vaccaro e andro' andare un'occhiata sul blog. Sono convinta che Emilia guarira' e non certo grazie al Rebif. Spero di entrare in contatto con lei, magari ci scambiamo consigli sull'alimentazione :).
    Grazie ancora.

    Giuliana

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    1. Ciao Giuliana, sono Emilia.
      Non prendo più farmaci, ho fatto la risonanza: tutto fermo.
      Sto una meraviglia.
      Vado in bagno 2 volte al giorno.
      :-)
      Grazie per far conoscere a molti la tua storia... e la mia.

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  2. Beh.... anch'io Sm e stitichezza da 20 anni. Anch'io ho risolto la Stitichezza diventando "quasi vegano". Sm ferma ed ho interrotto avonex da quasi 4 anni. Sono stabilissimo.... non dico in miglioramento ma stabile di sicuro.

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  3. Beh.... anch'io Sm e stitichezza da 20 anni. Anch'io ho risolto la Stitichezza diventando "quasi vegano". Sm ferma ed ho interrotto avonex da quasi 4 anni. Sono stabilissimo.... non dico in miglioramento ma stabile di sicuro.

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    1. Daje tutta e non arrenderti:). È con molto piacere che leggo notizie come la tua.

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