BILL CLINTON, UN ANNO DOPO: SEMPRE PIU' IN FORMA E SEMPRE PIU' VEGAN.
VERSO LA GUARIGIONE DALLA CARDIOPATIA GRAZIE ALL'ALIMENTAZIONE 100% VEGETALE.
IMPEGNATO ANCHE IN UN'OPERA DI PREVENZIONE NELLE SCUOLE.
Era
di un anno fa la notizia che che l'ex Presidente USA Bill Clinton aveva deciso
di seguire un'alimentazione "quasi vegan", cioè basata sull'assunzione di
frutta, verdura, legumi, cereali e noci e di aver eliminato carne (e quasi del
tutto il pesce), uova e latte dalla propria dieta. Oggi Bill Clinton dichiara di
essere completamente vegan, quindi di seguire un'alimentazione 100%
vegetale.
Dopo gli interventi subiti da Clinton nel 2010, di angioplastica e impianto di stent, il Dott Ornish ha contattato l'ex presidente e, come il medico stesso riferisce, gli ha "indicato che i cambiamenti moderati nella dieta e nello stile di vita che aveva già compiuto non erano sufficienti e prevenire la progressione della sua cardiopatia ischemica, ma che le ricerche dimostravano come un cambiamento più radicale potesse addirittura farla regredire".
Aggiunge
il dottor Caldwell Esselstyn, Jr, autore di "Prevenire e curare la cardiopatia"
e direttore del programma di prevenzione e cura cardiovascolare - basato su
un'alimentazione 100% vegetale a basso contenuto di grassi - al Cleveland Clinic
Wellness Institute: "La cardiopatia ischemica è una malattia causata dal cibo.
Bisogna passare dalla tipica alimentazione occidentale ricca di grassi, carne e
latticini a questo tipo di stile alimentare."
Bill
Clinton ha anche studiato le conclusioni del libro "The China Study" di qui abbiamo parlato in questo blog QUI: una ricerca del
1938, reiterata nel 1989, condotta su un totale di 16.000 individui tra la Cina
e Taiwan), distribuiti tra 300 villaggi di aree vastissime del paese che vanno
dalle vaste contee rurali alle regioni industrializzate. Esso ha fornito ai
ricercatori una rara visione di primo piano sui complessi collegamenti tra
abitudini alimentari e l'insorgenza di diverse malattie e morte. Il Dr T. Colin Campbell, biochimico nutrizionista presso la Cornell University, responsabile
della ricerca e direttore USA del Progetto Cina, negli ultimi 45 anni ha
pubblicato più di 300 articoli su riviste scientifiche e condotto ricerche
estensive sugli effetti del cibo sulla salute.
Le
malattie che la ricerca cinese etichettò come "malattie del benessere" -
malattia coronarica, ictus, ipertensione, cancro alla mammella, del colon, della
prostata, del polmone, del sangue, del cervello, diabete, osteoporosi - erano
rilevabili nei ceti sociali più ricchi che avevano fatto del consumo di carne
uno status quo. La maggiore assunzione di proteine di origine animale e i
maggiori livelli di azoto ureico - scarto del metabolismo delle proteine - erano
i principali fattori correlati con le malattie del benessere.
Afferma
Clinton, come riportano varie agenzie e articoli pubblicati in questi giorni sui
giornali americani: "Sostanzialmente ho concluso che stavo giocando alla roulette russa, perché se anche negli anni passati
avevo modificato un po' la mia dieta e avevo diminuito le calorie totali e buona
parte del colesterolo del cibo che mangiavo, stavo comunque ingerendo molto
colesterolo aggiuntivo, senza sapere che il mio corpo era in grado di produrne
il necessario. Se non avessi assunto tutto quel colesterolo, non avrei avuto il
blocco alle arterie che ho avuto nel 2010. In quel momento ho deciso di cambiare
davvero."
Continua
Clinton: "Ora tutti i miei esami del sangue sono buoni, i miei parametri vitali
(pressione, polso, ecc.) sono buoni, mi sento bene e ho anche più energia". Il
suo obiettivo attuale è arrivare a 83 kg, quanto pesava a 13 anni.
Clinton
sta anche usando le sue nuove conoscenze e convinzioni sul tema per aiutare i
bambini: la Fondazione Clinton ha iniziato una collaborazione con l'Associazione
Americana per il Cuore e sta aiutando 12.000 scuole a promuovere l'esercizio
fisico e a offrire pasti più bilanciati, in modo che, tra pochi decenni, coloro
che sono bambini oggi non abbiano a soffrire di danni cardiovascolari come
successo a lui.
Conclude
la dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società Scientifica di Nutrizione
Vegetariana: "La nostra associazione da anni lavora per portare anche in Italia
la conoscenza di queste informazioni e questi studi, sia al pubblico generale
che ai professionisti della medicina e della nutrizione. Speriamo che la
divulgazione di questi dati anche da un personalità così nota possa aiutare
tante persone a rendersi conto che è attraverso la propria alimentazione che si
può evitare di ammalarsi e si può anche guarire. L'attuale alimentazione a base
di carne, pesce, latte, uova è estremamente dannosa e carente di nutrienti
protettivi: una alimentazione a base vegetale è quella fisiologica per il corpo
umano, meno costosa per le nostre tasche, meno dannosa per l'ambiente, più
gustosa e appetitosa, e più etica per tutti".
Tratto da: http://www.scienzavegetariana.it/
Visto su: http://www.disinformazione.it/index.html
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