mercoledì 11 dicembre 2013

Gli additivi alimentari: attenzione ai falsi amici!


Mangiare da Mc Donald's, ormai si sa, è nocivo per la salute. Avrete certamente visto il film-documentario Supersize me, in cui vengono mostrati quali effetti devastanti vengono provocati su un uomo che per un mese decide di nutrirsi soltanto di cibo venduto nel famoso fast food. Ma che cosa pensereste, se vi dicessero che anche nei cibi italiani che acquistate quotidianamente e dei quali non sospettate, possono nascondersi sostanze dannose per la vostra salute? Quando fate la spesa, leggete attentamente le etichette o scegliete cosa mangiare in base al colore della confezione o all'emozione che vi suscita?
Parliamo di additivi alimentari, quelle sconosciute sostanze indicate nelle etichette degli alimenti. Alcune di esse, sono ormai conosciute come estremamente nocive, anche se ancora molti di noi,  per distrazione o fretta, tendono a sottovalutarne le conseguenze. Il glutammato monosodico, l'E621, è un esaltatore di sapidità sintetico ed è il re delle sostanze nocive. Nel migliore dei casi, provoca la cosiddetta "sindrome da ristorante cinese": mal di testa, mal di pancia, senso di nausea e di stanchezza. Ma attenzione! Non è soltanto utilizzato nei piatti cinesi; lo troviamo anche nel dado per minestre, nelle minestre in busta, nei piatti pronti, nei prodotti dietetici, nelle patatine, nei "bastoncini di gambero", ecc...E' considerato un additivo NEUROTOSSICO: può distruggere i neuroni molto rapidamente. Da alcune ricerche, è emerso che l'E621 distrugge anche le altre cellule e aggrava il cancro, amplificando i tumori funzionando come un "fertilizzante". Viene utilizzato sin dagli anni '50 nell'industria agroalimentare in quantità sempre maggiori, per creare profitti sulle spalle degli ignari consumatori, dal momento che crea dipendenza come qualsiasi altra droga. E' una delle cause dell'obesità e può provocare il diabete di tipo 2. Tra gli effetti collaterali legati al glutammato monosodico - PIU' DI SESSANTA - ne citiamo qualcuno: aumento di peso, crampi allo stomaco, sintomi dell'asma, dolori addominali, gonfiori, dolori al petto, tachicardia, demotivazione, depressione, crisi di panico e d'ansia, vertigini, disorientamento, confusione mentale, disturbi bipolari, tremori, affaticamento cronico, disturbi della memoria e, se non vi sembra già abbastanza, malattie neurologiche: Parkinson, atrofia multisistemica, sclerosi multipla. Sorpresi?!
Per evitare questo nemico della vostra salute, non basterà controllare che sull'etichetta di un alimento, non compaia la dicitura "glutammato monosodico". L'insidia si nasconde anche dietro a queste sostanze, citate tra gli ingredienti: glutammato, acido glutammico, oli o grassi vegetali idrogenati, proteine idrogenate, gelatina, caseinati di sodio o di calcio, lievito aggiunto, estratto di lievito, glutammato monopotassico e certi olii di mais.
Se vi siete ripresi dallo choc, passiamo all'aspartame o E951, lo zucchero finto, il re dei re tra le sostanze dannose per l'uomo.Che invenzione fantastica! Un dolcificante che permette a tutti, anche a chi è a dieta, di mangiare caramelle, gomme da masticare, dolci e altre delizie senza ingrassare, poiché viene impiegato in tutti quei prodotti cosiddetti light. Eppure, l'aspartame è un vero veleno, un additivo NEUROTOSSICO, che causa PIU' DI NOVANTA effetti collaterali ma è impiegato in più di 6000 prodotti alimentari e - udite, udite - in più di 600 FARMACI! Non solo: distrugge il cervello ed è altamente canceroso. Quindi, agli effetti dannosi provocati dal glutammato monosodico, aggiungetene più di 30 provocati dall'aspartame. Causa il Parkinson ma è contenuto nelle pasticche che i malati di Parkinson "devono" assumere tutti i giorni! E i medici? Alcuni sono al corrente degli effetti nefasti SUL CERVELLO e vietano ai propri pazienti di cercare informazioni in rete, mentre altri non ne sono a conoscenza. La tossicità dell'aspartame è conosciuta sin dagli anni settanta ma sottaciuta ancora oggi per motivi economici: è l'edulcorante più venduto al mondo!
Che cosa possiamo dedurre da questi fatti sconcertanti: innanzitutto, bisogna essere consumatori consapevoli. Quando andate a fare la spesa, portatevi una piccola guida tascabile sugli additivi alimentari, per non incappare in sostanze pericolose. Controllate gli ingredienti, sempre e comunque, anche se si tratta di alimenti artigianali. Probabilmente il vostro pastaio di fiducia o il vostro pasticcere, non sono neanche al corrente della pericolosità degli esaltatori di sapidità e dei lieviti commerciali e li utilizzano in buona fede.
Altro aspetto: i farmaci. Su Fronte Libero troverete varie testimonianze sulla pericolosità dei farmaci e sulla loro inutilità nella maggioranza dei casi. Personalmente, li vieterei per legge, se non in caso di estrema emergenza, di vita o di morte. In ogni caso, anche se avete una malattia "grave" o cosiddetta "cronica", siate pazienti consapevoli! Non ingurgitate tutto ciò che il medico vi prescrive! Non affidate la vostra vita a nessuno! Neanche al medico di famiglia, perché probabilmente più che alla famiglia penserà ai proventi derivati dai "regali" delle case farmaceutiche. E, se in buona fede, è possibile che non conosca i danni di alcuni eccipienti. Siate responsabili in prima persona della vostra salute!
 Per saperne di più, su tutti gli additivi alimentari: Corinne Gouget, Guida Tascabile agli Additivi Alimentari. La verità sui coloranti, E621, E951 & Co, Macro Edizioni. E' piccola e pratica da portare anche in tasca: gli additivi da evitare non sono soltanto l'aspartame e il glutammato!

Su Fronte Libero:
http://frontelibero.blogspot.it/2013/12/sos-salute-cambiare-alimentazione-per.html

Date anche un'occhiata a questi due siti davvero utili: 
http://www.biodizionario.it/  in cui trovate anche tutte le sostanze contenute negli shampoo, nei saponi, ecc.
http://www.leziosa.com/ il sito dell'alimentazione industriale.Non crederete ai vostri occhi!

Giuliana Sclerosette

4 commenti:

  1. Giuliana, mia amata, la certezza della tua bravura nello scrivere è stata sempre in me, ma la chiarezza e la sintesi della tua esposizione mi lascia sempre, piacevolmente di stucco.

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  2. Cara Giuliana, sono farmacista e lavoro da vent'anni per una grossa industria farmaceutica americana. Conosco personalmente e profondamente centinaia di medici. Sono iscritta a questo blog perchè ne condivido la filosofia e le idee e ne ammiro l'indipendenza. Sono vegetariana, non assumo ( quasi mai, se non in caso di assoluta necessità ) farmaci, cerco di vivere nel modo più etico possibile. Conosco la realtà medico/farmaceutica molto approfonditamente, ed è per questo, e perchè purtroppo vedo spesso "demonizzare" situazioni assolutamente diverse da quanto si vuol far credere, soprattutto quando si è convinti di fare del bene, che ti scrivo. Consigliare alle persone di essere informate e critiche è bene, consigliare di non fidarsi del proprio medico insinuando che le sue scelte terapeutiche siano influenzate dalle regalie delle case farmaceutiche è male, e costituisce una pericolosa disinformazione! Non ho mai conosciuto un medico, e ne ho conosciuti di eccellenti come di mediocri, che abbia prescritto un farmaco a un suo paziente senza essere profondamente convinto di aiutarlo e di fargli del bene ! Mai nessun medico ha prescritto farmaci inutili o dannosi consapevolmente o grazie a regalie ( che peraltro da ormai moltissimi anni non esistono più e sono fortemente osteggiate sia dalla legge che dalle case farmaceutiche stesse ). E ti ripeto che lavoro coi medici giornalmente da vent'anni. Sul discorso poi di farmaci, big pharma, ecc.... il tutto è poi veramente complesso da discutere qui, e in parte certamente mi vede d'accordo. Però ti invito, visto che sei una scrittrice sempre chiara, attenta e scrupolosa, a non incappare più in tranelli come questo! Con rispetto e simpatia ti saluto!

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  3. Ciao Enrica, ti ringrazio per il garbo con il quale hai scritto il tuo commento, merce rara, di questi tempi. Non sono d'accordo con te, quando sostieni che i medici non accettino doni dalle case farmaceutiche, perché le stesse, inviano pensierini di Natale a me, che sono un ex cliente di Merck Serono. Inoltre, ho testimonianze dirette di medici che hanno ammesso (che parolona! È una pratica comunemente diffusa) di ricevere pagamenti a vario titolo dalle case farmaceutiche. Almeno, i neurologi e i medici della mutua, per mia esperienza personale. Sono convinta che alcuni medici credano nell'efficacia dei farmaci, allo stesso modo in cui molti pazienti si affidano alla pillola miracolosa che li curerà e li salverà. Non faccio parte di questo gruppo e mi piacerebbe ricredermi, per cui mandami qualche link in modo che io possa cambiare idea e comprendere il tranello nel quale sono incappata. A presto, Giuliana

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Non si accettano offese parolacce o bestemmie. Rispetto e civiltà sono ben accetti. Gli autori non vogliono sostituirsi alla figura medica e non si accettano richieste di cura. Non è possibile in questa sede rispondere a domande riguardo malattie personali ma, solo in linea generale, a scopo informativo e divulgativo.