lunedì 25 febbraio 2013

Nuova Medicina Germanica - Cosa fare con essa?

Introduzione

Oggi la Nuova Medicina Germanica è ancora un sapere marginale, qualcosa di cui non s'è mai sentito parlare tra la gente comune. È un argomento sconosciuto ai più e solo chi si trova alle strette, con malattie come il Cancro, cerca e trova informazioni su essa. Ma per la stragrande maggioranza della gente le tre parole "Nuova Medicina Germanica" possono richiamare alla mente strane pratiche sadiche naziste, o non suggerire alcunché.
Anche per chi cerca delle informazioni, i risultati possono essere molto sconfortanti. Da una parte i detrattori più ignobili e dall'altra i fanatici e i sostenitori a tuttotondo. Anche qualora la persona trovasse interessante la NMG, assume un atteggiamento tipico di chi cerca lo specialista di medicina convenzionale e scopre deluso, che non ci sono specialisti dichiarati al riguardo, che non esiste un poliambulatorio o una clinica dove si pratichi la NMG, niente. Nessuno riesce a capire da chi andare e cosa fare.
Ma allora 'sta Nuova Medicina Germanica funziona o non funziona? Esiste o non esiste? Chi l'ha inventata? Chi la pratica? È affidabile o no?

Lo stato di fatto

Parto subito con il dire che la NMG non è riconosciuta e approvata ufficialmente in nessun posto al mondo. Alcuni paesi hanno mostrato un notevole interesse verso questa scienza, ma nessuno ha avviato un supporto vero e proprio verso questa medicina, la vera medicina!
Ne consegue che non ci sono viaggi della speranza da fare, ne luoghi misteriosi da visitare, ne cliniche oltrecortina in cui farsi ricoverare. Non esiste una specialità riconosciuta in NMG, quindi chi la pratica è un terapeuta di NMG autoreferente, verso il quale bisogna mostrare fiducia e basta. Non ci sono diplomi da leggere, ne albi a cui rivolgersi o categorie verso le quali protestare. O ci si fida del terapeuta, o si cambia aria.
Non ci sono farmaci di NMG, ne interventi chirurgici, ne pratiche terapeutiche, ne strumenti diagnostici, ne rimedi, ne test e ne analisi specifici. La diagnosi è una pura, umanissima, accogliente e calorosa pratica umana di ascolto, osservazione, condivisione ed empatia. Questo cosa significa? Significa che la persona deve divenire attore principale del proprio percorso diagnostico e terapeutico; non ci sono macchine a cui lasciare il compito di fare una diagnosi, non ci sono farmaci a cui dare la responsabilità di guarire, non ci sono chirurghi a cui affidare il proprio corpo (se non in alcuni selezionati casi). Questo dover accollarsi la responsabilità di capire perché ci si è ammalati e il da fare per guarire, può essere molto difficile in senso pratico, etico, morale, psichico e sociale.
Non essendo approvata e supportata da nessuno, la NMG viene relegata ingiustamente tra le pratiche "alternative" e percepita in questo modo dalla stragrande maggioranza della gente. È strano constatare come le erboristerie siano piene di gente che cerca il "rimedio naturale" a piccoli acciacchi. Quella stessa gente, quando ha un parente malato di cancro che vuole seguire una via alternativa, inveisce contro il proprio congiunto affinché segua la terapia "ufficiale"; nella loro ottica curare la stitichezza con le erbe o alleviare la dermatite con le pomate erboristiche è cosa buona e giusta, ma quando si tratta di Cancro, allora bisogna fare le cose per bene (ammesso che Chemio, Radio e Chirurgia siano "bene") e bisogna "seguire la scienza".

Capire cosa sia

Per chi voglia seguire una terapia alternativa per il proprio cancro o malattia grave, è fondamentale, essenziale, cruciale e indispensabile capire cosa sia e crederci fino in fondo. Ma credere in, e fidarsi di, una terapia alternativa è un esercizio di coscienza profonda, di intima convinzione, di trasporto interiore verso la propria scelta.
La NMG, pur non essendo una terapia alternativa ma una medicina biologica naturale, non può fare a meno di quella fiducia e intima convinzione di cui dicevo prima. Ne deriva - e so che faccio un dispiacere a chi cerca una terapia per un proprio parente/conoscente/amico - che la NMG è una medicina della persona, una scienza personalizzata, soggettiva. Non la si può prescrivere ad altri se gli altri non la conoscono.
La NMG non la si subisce, la si interiorizza.
Vorrei che fosse chiaro questo e lo ripeto:
LA NUOVA MEDICINA GERMANICA NON LA SI SUBISCE, LA SI FA PROPRIA!!!
Non si può andare da qualcuno, malato grave o meno, e dirgli bellamente: "Segui queste indicazioni!" come invece si fa con le pillole da farmacia. Si crea una persona infelice, sfiduciata, ancora più sola di quello che già percepisce essere. Si disonora una scienza tanto vera e credibile e si fa un morto in più.

Per conoscere la NMG ci sono tanti modi e io mi onoro di essere parte di quella rete informativa che sta tessendo una trama sempre più ampia e robusta. Leggere gli articoli che ho scritto e tradotto può essere certo di aiuto. Ve li elenco qui sotto:

Ed altri ne verranno.
Mi sono anche preso la briga di scrivere un modesto libretto: La Natura non crea sfigati, che potete comprare in due formati (uno in carta ed uno in formato PDF) per pochi euri. Fin'ora non se l'è filato nessuno, ma non importa, la mia parte la sto facendo.

Capirne i vantaggi

Capire i vantaggi di questa scienza medica è altrettanto importante per chi ha intenzione di farvi affidamento.
Il primo vantaggio è quello rappresentato dal capire le ragioni della propria malattia, le motivazioni dei sintomi, le ragioni del precedente silenzio del corpo, i motivi per cui il "male" si è presentato proprio ora, in quel posto, in quell'organo e con quei sintomi.
Capito questo, ecco il secondo vantaggio. Smettere di avere paura, prendersi il tempo per valutare la situazione e per decidere cosa fare di se e del proprio "male".
Prese le proprie decisioni con relativa calma, si affronta la "malattia" guardandola con altri occhi; si capiscono tante cose e soprattutto le ragioni causali. Comprendere l'intimo rapporto tra lo shock vissuto, l'inizio del conflitto attivo e quei pochi segnali comparsi ed a cui non si sapeva dare un giusto valore, consentono di capire cosa sta accadendo. Questo è il terzo vantaggio.
Il quarto vantaggio è quello di prevedere, con un buon margine di correttezza, a cosa si va incontro, avendo il tempo di prepararsi e di rimuovere l'angoscia dell'ignoto.
Sapendo cosa aspettarsi e, di conseguenza, cosa riuscire a sopportare/accettare della fase sintomatica, si è disposti a non rifugiarsi più dietro a farmaci e rimedi "magici", si cerca di mantenersi svegli per cogliere i segni dell'opera della Natura. Questo è il quinto vantaggio.
Avendo scoperto cosa abbia scatenato lo shock e quale sia stato il motivo del conflitto, si avranno in mano le chiavi di accesso alla soluzione delle proprie difficoltà. Ci sarà l'opportunità per cambiare ciò che va cambiato, detto ciò che era stato taciuto, riallacciato ciò che si era slegato, ricucito ciò che era stato strappato e tanto altro. E se non sarà possibile fare tutto ciò, si potrà cambiarne il valore, il messaggio di fondo o si farà in modo di tollerarlo. Spesso il solo sapere perché è successo, cambia già le cose dentro la persona.
Avendo in mano la situazione, sapendo perché, quando e come ci si è ammalati, sapendo per quanto la malattia potrà assillare, renderà più forti e sintonizzati con la propria vita e con la Natura che l'ha creata.

Farsela propria

Interiorizzare i concetti della NMG non è facile per chi non ha urgenza di curarsi, figuriamoci per chi ha ricevuto una diagnosi severa ed una prognosi ancor più oppressiva. Se fosse possibile insegnare la NMG fin dalle scuole elementari, il problema dei conflitti e di come affrontarli non ci sarebbe.
Purtroppo, come tutte le medicine che non sono state ufficializzate, anche la NMG vive nella clandestinità e non è facile accedere alle corrette informazioni ed anche quando le si abbiano a portata di mano, richiedono tempo per essere assunte e assimilate. Per le persone colpite da diagnosi terribili, il tempo stringe, stringe forte e si vorrebbe anzitutto qualcosa che conceda tempo, che fermi il procedere della malattia.
La informazione che può essere assimilata immediatamente e sulla quale fondare tutte le conoscenze future è:
"Ciò che mi sta accadendo è un evento naturale e sensato. La Natura non mi ha abbandonato."
Questa frase va ripetuta molte volte di fila nell'arco della giornata, valutando bene le parole che la compongono.
"Ciò che mi sta accadendo" non è sinonimo di "Ciò che mi sta capitando". Questo aiuta a capire che l'attuale stato di salute non è un caso, ma un accadimento specifico e preordinato con uno scopo ben preciso (quello di rispondere ad un conflitto).
"è un evento naturale e sensato" significa che non c'è nulla di stregato, che non si tratta di malocchio o artificio e che non è un evento ordito da entità sadiche e maligne. Si tratta di un evento naturale che fa parte dell'eredità evolutiva.
"La Natura non mi ha abbandonato." vuol dire che la Natura si sta, in realtà e invece, prendendo cura della persona e che i sintomi hanno un loro preciso scopo ed una ragione per essere di quel tipo.
Se questa frase riesce a far breccia nella mente della persona, riuscirà a distrarla dalla paura e la indurrà a respirare bene, a prendere in mano la situazione, a concedersi ed a trovare quel tempo che le sembra mancare.
Con il tempo ritrovato, avrà modo di leggere e informarsi con più completezza.

Farne uno stile di vita

Credo che la maggior parte delle persone non abbia uno stile di vita riguardante salute e malattia. Credo che non ce l'abbia perché nessuno ha insegnato loro cosa vuol dire malattia, quali siano le ragioni per le quali le persone si ammalano e cosa fare per evitare le "malattie".
Pensateci con attenzione.
Quante sono le persone - a parte quelle che hanno studiato Medicina, Veterinaria e Biologia - che hanno assistito a lezioni di medicina elementare, o di educazione sanitaria o di fisiologia o di biologia?
Credo assai poche. Tutto quello che sanno di malattie e salute glielo ha insegnato mamma e papà o lo hanno saputo per conto proprio, per un interesse personale. Il resto delle conoscenze di medicina e biologia deriva da informazioni casuali, da giornali e riviste, da trasmissioni televisive, da chiacchiere e sentito dire. La possibilità di cadere nella disinformazione sanitaria e biologica è estremamente elevata ed io credo che sia parte integrante di un preciso disegno politico e sociale, per il quale più la gente è ignorante, più ha paura e meglio la si guida dove si vuole che vada.
Lo so, è una frase da complottismo, ma se vi guardate intorno e dentro di voi, se analizzate come stanno andando le cose, se avete fatto caso alle epidemie pilotate ed al terrorismo sanitario latente, forse vi accorgete che c'è qualcosa che non va.
Ora la NMG, con i suoi richiami a Madre Natura, con le sue spiegazioni pacifiche, con l'assoluto rifiuto per parole come "maligno", "incurabile", "metastasi", "degenerazione", cerca di riportare un po' di pace e serenità nella vita delle persone. Cerca di riportarle da dove sono venute, alla Natura ed alla sua ala protettrice.
Imparare i concetti della NMG aiuta la persona a rientrare sotto il manto caldo e sereno della Natura, anche se vive in città orribili e tentacolari. Sparirà la paura, non ci si arrenderà all'uso di farmaci solo perché socialmente sensati, non ci si abbandonerà ai consigli interessati di chi produce vaccini e non si ascolteranno più le chiacchiere terribili di gente che fa della paura il proprio strumento d'azione. Le persone sapranno sempre cosa fare della propria salute e sapranno anche come farlo.

Affrontare le complicazioni

La NMG è una pratica naturale dove l'uso dei farmaci è veramente limitato, l'esecuzione degli interventi chirurgici è circoscritto a quelli necessari a rimediare a guai meccanici e dove quello che conta è la consapevolezza, il tempo per riprendersi e poco altro. Nella nostra "bella" società, la guerra alle malattie gravi come il cancro, si combatte con decine di armi farmacologiche e chirurgiche. La persona malata viene assalita con pratiche e sostanze da far paura a chiunque ed è una pratica così "socialmente accettata", che sembra impossibile che non si debba far quasi nulla quando si riceve una diagnosi del genere.
Il malato che decida profondamente di non affrontare la TriMorte per percorrere vie alternative, si trova contro le seguenti persone:

  • il proprio medico curante
  • lo specialista che fa la diagnosi
  • i parenti

per non parlare dell'intero Sistema Sanitario e Previdenziale che non ne vuol sentir parlare di coprire le spese per "medicine alternative". La persona non solo si ritrova sola in mezzo alla tempesta, si sente in qualche modo causa di ira e dispiaceri in coloro che ama o che dovrebbero/potrebbero aiutarla.
Una lotta pazzesca proprio quando avrebbe bisogno di pace, di qualcuno che lo conforti, che gli stia vicino e che condivida le sue scelte.
Queste sono le ragioni per cui una scelta non ben ponderata e affrontata con fermezza, è destinata a fallire e a creare una persona disperata, con ancora più paure di quelle che aveva appena uscito dallo studio del medico.
In linea teorica, la NMG dovrebbe essere insegnata e compresa non solo dal paziente, ma da tutti i suoi cari. Una cosa oggettivamente poco praticabile.

Se succede qualcosa e si ha bisogno di farmaci o di un intervento chirurgico?
Ancora peggio! Non si riuscirà a far capire al medico prescrittore le ragioni del bisogno dei farmaci e lui non li prescriverà, a meno che non sia di così larghe vedute, da capire le ragioni del paziente.
Se si tratta di bambini, si rischia addirittura di perdere la patria potestà e vedersi portar via il bimbo, per di più malato!

Ripeto, la NMG non è un farmaco, un intervento chirurgico, una pratica medica o igienica e non la si può usare e poi riporla nell'armadietto delle medicine. La NMG è un atto di coscienza, una svolta culturale, una evoluzione, un salto in una nuova dimensione che solo in pochi, oggi, possono e sanno affrontare. Solo in un futuro di apertura mentale e di liberazione dalle catene del profitto sanitario, la NMG potrà porsi dove merita di essere, vicina al Sole!

9 commenti:

  1. Benvenuto nel blog Giorgio e complimenti per l'ottimo articolo! Leggo spesso i tuoi post ed è un piacere collaborare con te.

    Ciao Laura C.

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  2. Grazie Laura, vale lo stesso per me :-)
    Solo che stasera sono reperibile, mi hanno già chiamato e mi richiameranno ancora, pensa che nottata!

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  3. Salve Giorgio e benvenuto nel blog. Sempre ottimi articoli, complimenti.

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  4. Carissimo Giorgio, complimenti un articolo affascinante quanto importante e controcorrente.
    Personalmente cerco di applicare tali meccanismi su me stesso da ormai qualche anno e devo dire che funzionano, certo che volendo affrontare delle patologie più severe avrei bisogno di una maggiore consapevolezza, o almeno credo.
    Per il momento questo tipo di filosofia di vita mi ha permesso oltre che eliminare ogni farmaco e capire l’origine dei miei malanni, grazie al cielo non gravi, anche di eludere molte patologie che prima invece erano frequenti, addirittura ho attenuati anche problemi dentali (gengiviti ecc.).
    Da poco inoltre ho letto un libro di H. Lipton, “La biologia delle credenze” ove ho trovato conferma che le mie intuizioni e accorgimenti erano corretti e per molti versi non si discosta molto dal tuo bellissimo articolo. Mi sono precipitato a recensirlo su amazon, ove l’avevo acquistato, con immensa gioia, credo però che il mio approccio “incauto” non sia stato capito e quindi dovrò integrarla.
    Inoltre già da diverso tempo ho conosciuto l’esistenza del metodo utilizzato dal dr. Hamer del quale ho in procinto di acquistare due libri “Grazie dr. Hamer” e “Grazie ancora dr. Hamer” per approfondire la ricerca in merito.
    Come dicevi tu nell’articolo la fiducia e la convinzione sono alla base di questa nuova forma di medicina che mi sembra una forma soft di biofeedback, che consente al nostro organismo l’attivazione degli stimoli giusti per ogni evenienza, ma soprattutto la disattivazione degli stimoli negativi (asse ipotalamico-ipofisiario-surrenalinico) che conducono allo stress cronico, causa di una sterminata serie di malattie.
    Ciao un forte abbraccio da Marcello.

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  5. Io li ho letti tutti due e valgono veramente la pena. Del secondo ho fatto una recensione che puoi leggere qui:
    http://blogtre.wordpress.com/2012/12/31/letture-grazie-dr-hamer/

    Buona lettura e grazie :-)

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    1. Caro Giorgio, complimenti anche per la tua recensione del libro del dr. hamer.
      Devo dire che però mi sono piaciute di più le notizie personali, molto simpatiche e vere. C'è da dire che una partenza non proprio entusiasmante abbia poi dato ottimi frutti non credi? Se non altro per la tua gioia di vivere contagiosa; purtroppo spesso non capita o peggio fraintesa.
      Una persona nata dalla terra e che con la terra vuole convivere nel migliore dei modi.
      Pensando ai tuoi trascorsi scolastici mi sono accorto che non sono poi tanto diversi dai miei, scuola media e basta, diploma preso in estremo ritardo e solo per questioni di lavoro, e mente sempre attiva, ma soprattutto aperta agli altri ed al nuovo. Se ti trovi a passare su amazon e leggi le mie recensioni sono ragionevolmente certo che troverai numerosi punti in accordo alle mie esternazioni, spesso deliranti.
      Ripensandoci un po’ su, sono quasi sicuro che una parte di te/noi si sia accorta della farsa dell’istruzione pubblica e inconsciamente ha seguito la strada dell’auto-istruzione (personalmente è da quando avevo 10 anni che leggo tutto quello che mi capita, purché interessante ed innovativo per la mia curiosità di scoprire).
      Ancora grazie e un fortissimo abbraccio da Marcello.
      P.S.: Comprerò uno dei tuoi libri.

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  6. Ciao Giorgio,

    benvenuto su Fronte Libero e grazie per il contributo che ci stai dando. Ne faro' tesoro in prima persona!
    Giuliana

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  7. Ciao Marcello e Sclerosette, volevo ringraziarvi anzitutto e poi voglio dire che il libro "La Natura non crea sfigati!" è in rifacimento, quindi non acquistate l'edizione vecchia. Se avete voglia di aspettare qualche settimana, ci sarà la nuova edizione.

    Grazie :-)

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Non si accettano offese parolacce o bestemmie. Rispetto e civiltà sono ben accetti. Gli autori non vogliono sostituirsi alla figura medica e non si accettano richieste di cura. Non è possibile in questa sede rispondere a domande riguardo malattie personali ma, solo in linea generale, a scopo informativo e divulgativo.