“L’eterno buio dei dogmi lascerà il posto
all’equilibrio della Natura”. -dr. R.G. Hamer
Un secondo libro sulle scoperte del dottor R.Geerd Hamer, un secondo grazie. Non avevo alternative, sia sulla
necessità di completare il primo libro, sia sul titolo.
Una premessa è d'obbligo per chi, casualmente, dovesse cominciare a
leggere questo libro senza aver letto il primo volume: desista, non
sarebbe comprensibile.
Si apre un nuovo capitolo, ma se non si conoscono le
basi, vale a dire le 5 Leggi Biologiche trattate nel primo libro, sarebbe come
voler guidare un'auto, senza conoscere la teoria. Ecco perché ho indicato
questo come volume secondo.
Nella prima parte ho cercato di approfondire la scoperta più
rivoluzionaria di Hamer: il senso biologico dei processi definiti
malattie. Senza la giusta comprensione di questa scoperta sarebbe sterile
la sola conoscenza delle cause delle malattie. Infatti, dimostrare solo la
connessione mente-corpo aggiungerebbe solo un'altra ipotesi eziologica alle già
tante collezionate dalla Medicina. Anzi, il solo coinvolgimento dell'individuo
con le sue conflittualità potrebbe avere anche risvolti preoccupanti. Lo
vedremo...
Da molti, poi, mi sono giunte sollecitazioni a integrare
l'ultima parte delle scoperte del medico tedesco: le costellazioni
schizofreniche.
Non si turbi il lettore che legge per la prima volta questi
termini, l'argomento non riguarda le costellazioni celesti, così come il
termine schizofreniche ha un'attinenza solo indiretta con la schizofrenia
mentale, nell'ambito psichiatrico.
Si prepari invece il lettore alla conoscenza di un nuovo
capitolo della Natura sulle connessioni mente-corpo:
- il più affascinante, perché riguarda i nostri comportamenti, compresi quelli definiti patologici;
- il più difficile, perché è un meraviglioso, ma complesso, intreccio biologico dei programmi adottati dalla Natura per la nostra sopravvivenza;
- il più indispensabile, perché è come la pratica di guida, senza la quale sarebbe inutile la sola teoria.
Queste nuove chiavi di lettura ci forniscono le risposte al
secondo grande capitolo delle patologie dell'essere umano: le psicosi,
cioè tutti i disturbi comportamentali, oggi relegati nel mondo della
psichiatria o, in parte, della psicologia. Depressione, maniacalità,
costernazione, attacchi d'ira, megalomania, bulimia, anoressia e altre
manifestazioni generalmente racchiuse nei termini più generali di schizofrenie
o disturbi mentali. La Medicina ufficiale, anche in questi casi, cataloga
i sintomi e protocolla i rimedi. Poi il tutto viene confinato in un mondo
a sé, quasi distinto dalla Medicina clinica, con la formazione di medici
specialisti in psicologia, psichiatria o neurologia. La modalità
terapeutica resta comunque la stessa: i farmaci, i più disparati e specifici in
rapporto al sintomo, sino ai sedativi per i casi più gravi. Il risultato,
ancora una volta, è un meccanico smembramento dell'individuo nei suoi
componenti, corpo e psiche, accompagnato da un'altrettanta suddivisione di
specialisti terapeuti, dove ognuno ha il suo pezzettino, del quale conosce
tutto, ma ignora il pezzettino dell'altro. Oltre a questa
parcellizzazione nel sistema medico, riscontriamo un grande limite nella
psichiatria: la difficoltà di definire il confine che delimita i comportamenti
usuali da quelli catalogabili come malattie psichiatriche.
Con Hamer si superano tutte queste difficoltà. Finalmente
viene rimesso insieme quello che la Natura non ha mai diviso, e la seconda
parte dello studio sulle costellazioni schizofreniche chiude il cerchio di una
visione globale e coerente dell'essere umano.
Probabilmente non scriverò un terzo libro, anche se, data l'importanza
dell'argomento, ci starebbe tutto il fascino di una trilogia. Sono certo
invece che non solo un terzo, ma molti altri libri saranno scritti dalle
generazioni future sull'applicazione delle scoperte di Hamer.
Scontato, forse, il titolo ripetuto "Grazie ancora dottor Hamer", ma
non avevo scelta, per il rispetto e la gratitudine che provo nei confronti di
un genio della scienza medica.
Molti contenuti presenti nei primi capitoli – che riguardano
il senso biologico della vita - sono mie personali considerazioni, così come la
narrazione dei casi riportati, ma il riepilogo delle costellazioni schizofreniche
è tutta farina del sacco di Hamer.
Anzi, ritengo fermamente che ogni precisazione o approfondimento sulla
materia non potrebbero essere fatti se non avesse tracciato le linee
guida. A lui quindi il merito e la mia rinnovata gratitudine.
Come per il primo libro, data la complessità dell'argomento,
mi sono riproposto l'obiettivo di un'esposizione semplice e accessibile a
tutti. Mantengo quindi il carattere divulgativo, limitando al minimo note
e rimandi bibliografici, con l'auspicio di stimolare gli addetti del settore
agli approfondimenti e ai riscontri scientifici nei testi di Hamer. Un invito
al metodo.
Con lo studio delle Leggi Biologiche mi sono abituato a non
credere a priori, ma a verificare, chiedendomi prima il perché delle cose.
Nell'invitare il lettore a utilizzare questa modalità di approccio, mi piace
ricordare un episodio della mia giovinezza, quando ero un timido studente al
primo giorno di liceo.
Ciascuno di noi porta nel cuore alcune persone che hanno
forgiato la nostra esistenza: la mia professoressa di latino e greco è stata
una di queste. Il suo ingresso in classe parve subito strano. Preceduta da una
fama di severità, con un cipiglio severo, ci avvertì subito che il suo metro di
giudizio e di voto sarebbe stato la quantità di domande che noi avremmo fatto a
lei. Tutti pensammo: "...beh, più facile di così!" . Ma fummo subito
annichiliti dalla sua conclusione: "...la quantità di domande, purché
intelligenti!". Da quel giorno ho iniziato un percorso, nella vita, fatto
di domande; mi sono accorto che la professoressa mi aveva insegnato a non
credere subito, a non fermarmi mai, ma arrivare sempre all'ultimo perché. Così
avevo appreso un metodo di ricerca che non mi avrebbe più abbandonato, in ogni
campo di applicazione, sino a quello più fertile di domande: la Medicina. Qui
ho trovato pane per i miei denti. Dalla domanda più ovvia, perché ci ammaliamo,
alle più specifiche - malattia per malattia - me ne sono fatte così tante che
la mia cara professoressa avrebbe voglia di rinascere per darmi il massimo dei
voti.
Per fortuna la spinta ad andare avanti l'ho ricevuta dalle
scoperte di Hamer, perché le domande, per quanto intelligenti, si sarebbero
arenate di fronte alla mancanza di risposte dalla Medicina ufficiale. Così non
ho potuto nascondere la mia perplessità di fronte a un medico che, ragionando
con dei colleghi al termine di un corso sulle Leggi Biologiche, disse:
"Nessuno, durante il corso universitario, ci ha detto di ragionare o porci
delle domande, ci hanno solo chiesto di studiare a memoria e di credere che la
Medicina vera è quella dei libri".
Propongo quindi la prima domanda, a mio avviso,
intelligente. E' una domanda fondamentale, alla quale solo le scoperte di
Hamer riescono a dare una risposta. Non so quanti se la siano posta, ma a
me pare ovvia. Al punto che, quando sapremo la risposta, non potremo che fare
come il bambino della favola di Andersen, che svegliò la gente dall'ipnosi,
gridando: "Il re è nudo". Svegliamoci dunque e rispondiamo al
quesito.
Immaginate un congresso internazionale, dove partecipino i
migliori rappresentanti di tutte le terapie del mondo, accreditate e non:
la medicina occidentale, omeopatica, ayurvedica, cinese, tibetana, gli stregoni
dell'Amazzonia, i curanderi, i fiori di Bach, il metodo Gerson, quello di Di
Bella e chi più ne ha più ne metta. Bene, ora pronunciate il nome di una
malattia a caso e chiedete loro chi può dire di aver guarito quella
malattia. Non ho dubbi, tutti alzerebbero la mano e, con cognizione di
causa, lo potrebbero certamente provare.
La domanda: com'è possibile che tutti costoro, con
tecniche del tutto diverse tra loro, possano sostenere di aver guarito la
stessa malattia?
La risposta: la troverete nel libro.
Concedetevi l'aspettativa di un meraviglioso viaggio nella
rivoluzione del sapere, dove il punto di arrivo sarà il punto di partenza
di un nuovo essere umano libero da paure e manipolazioni.
Grazie Dottor Hamer Un anello mancante nell'evoluzionismo di Darwin: la causa e il senso biologico delle malattie dal raffreddore al tumore... Non ancora per tutti Claudio Trupiano Compralo su il Giardino dei Libri |
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Grazie Ancora Dottor Hamer Vol.2 - Perchè hai allungato il braccio per prendere questo libro? Ovvero il senso biologico delle malattie e delle costellazioni schizofreniche, nell'Uni-verso. ... Solo per pochi! Claudio Trupiano Compralo su il Giardino dei Libri |
Grazie Laura di averci ricordato questi straordinari personaggi, personalmente molti di loro mi evocano l'arte della memoria, Giordano Bruno e il suo "De Umbris Idearum", Rimondo Lullo, il grande Pico della Mirandola, citerei anche Marco Tullio Cicerone, Simonide di Ceo e Pietro da Ravenna, un tuffo nel passato per rievocare personaggi straordinari che in quest'era è difficile trovare.
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