martedì 11 settembre 2012

Morì a 5 mesi dopo i vaccini, ora la famiglia vuole i danni


Gabriele Biscardi morì 5 anni fa dopo le vaccinazioni obbligatorie, per "grave setticemia plurimicrobica e conseguente shock settico". Il processo penale non escluse del tutto l'ipotesi che fosse colpa dei vaccini

Gabriele morì a 5 mesi per "grave setticemia plurimicrobica e conseguente shock settico", sentenziò il tribunale di Bassano, e secondo i periti non si potè escludere che la causa fossero i vaccini che gli erano stati somministrati un mese prima del decesso, nel 2007. Il medico, Luigi Rossato, venne assolto, ma ora la famiglia vuole chiarezza e chiede i danni allo Stato.

All'epoca, il medico che praticò le sette vaccinazioni obbligatorie venne indagato e prosciolto per omicidio colposo, in quanto aveva eseguito correttamente l'operazione ma, come riporta il Giornale di Vicenza, nella relazione al pm Monica Mazza, si osservava che con "ogni probabilità" Gabriele non aveva ancora sviluppato un adeguato sistema immunologico di difesa contro le sepsi.
La famiglia Biscardi, di Asiago, ha recentemente presentato un ricorso al giudice del lavoro per chiedere al ministero della Salute e alla Regione un "equo indennizzo", richiamandosi alla legge 210 del 1992 che stabilisce risarcimenti ad esempio per chi contrae l'epatite sottoponendosi a trasfusioni di sangue infetto. La questione delle vaccinazioni obbligatorie, com'è risaputo, è molto dibattuta e ora spetterà al giudice fornire una risposta sul caso di Gabriele.
 Fonte: www.vicenzatoday.it

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