domenica 22 settembre 2013

Nascere a casa si puo'


Forse non tutti sanno che nel 2013 e da tempo, nel nostro paese (e probabilmente anche all'estero), e' possibile far nascere i propri figli in casa come si faceva una volta e in estrema sicurezza. Come? Molto semplice: rivolgendosi ad un'associazione di ostetriche che offrono assistenza qualificata su tutto il territorio italiano. E per chi non ha possibilita' di vivere il lieto evento in casa propria, esistono anche le cosiddette case maternita'
Per quale motivo una donna dovrebbe scegliere di non partorire in ospedale? Le ragioni possono essere molteplici: innanzitutto, bisogna tenere a mente che il parto non e' malattia, bensi' un evento naturale; quindi, non deve essere necessariamente ospedalizzato, come ginecologi e altri medici vogliono farci credere. In questo modo, nessun medico chiedera' a vostro marito di "pagargli" 500 euro per il rimborso dell'epidurale, dal momento che sua moglie non ne vuole usufruire (come e' accaduto ad un mio conoscente).  Non solo: le partorienti non saranno minacciate con pressioni psicologiche del tipo: "Se non facciamo un cesareo ora, dovremo farne uno di emergenza tra qualche ora...". E questo soltanto perche' non hanno tempo da perdere, con tutti i parti che ci sono da seguire (?!)... E cosi' tutte le donne si sottopongono all'epidurale per non soffrire (e perche' la ASL rimborsa il medico) e il numero dei cesarei e' misteriosamente e vertiginosamente aumentato. Cosi' le neomamme, oltre al lieto evento, devono combattere con i postumi di una vera e propria operazione. 
Non parliamo poi del trattamento riservato al neonato: nasce al freddo, trascorre qualche minuto con la mamma e subito al lavaggio e a controllo, per poi rivedere mamma almeno una mezzora dopo. Che freddezza per una nuova vita che viene al mondo! 
Ovviamente, non si stanno considerando le cliniche private, nelle quali il trattamento e' migliore, piu' personalizzato e piu' raccolto rispetto ad un ospedale. Ma non tutti possono permetterselo, mentre il costo di una nascita in casa e' di circa 2000 euro e viene rimborsato dalla ASL (o almeno dovrebbe, informatevi!). 
E' una scelta controcorrente, visti i tempi che corrono, ma del resto perche' non informarsi in merito a questa possibilita'? E perche' non fermarsi a pensare per un momento che si puo' sempre scegliere una via diversa dal solito e piu' congeniale ai bisogni dei nuovi genitori e dei nascituri? Accarezzare vostro figlio appena nato sul vostro letto insieme a vostro marito...
Pensateci: i vostri genitori e i vostri nonni dove sono nati?


Giuliana Sclerosette

2 commenti:

  1. Incredibilmente emozionante. Grazie Giuliana per l'ottima notizia e per le tue sentite parole.
    Visto che ci sono vorrei far presente che buona parte delle problematiche che sorgono tra madre e figlio (depressione dopo parto, rifiuto in rari casi, in molti casi paura di accudirlo ecc.) sorgono in seguito all'assenza di parto naturale. Il forte legame madre-figlio si stabilizza proprio durante il parto naturale e ovviamente l'assenza di questa stabilità può far sorgere tanti problemi.
    Per i soliti biechi fini economici i parti naturali sono in drastica diminuizione e l'adozione dei cesarei e dell'anestesia epidurale concorrono a far percepire il parto come una malattia e non come un miracolo (perchè quello è); purtoppo è in aumento, soprattutto tra le più giovani, la percezione di questo evento come una penitenza che ovviamente causa frustrazione.
    Saluti. Marcello.

    RispondiElimina
  2. Marcello, non potevo leggere commento migliore...sono emozionata, grazie! Pensavo, magari, verra' presa come un'alternativa folle e mi fa piacere invece sapere che ci sono persone, uomini come te, a conoscenza del terribile danno che ci stiamo facendo continuando ad ospedalizzare le nascite dei nostri figli!! Purtroppo, affidiamo troppo spesso la nostra salute ai medici e veramente temiamo che il parto sia doloroso, pericoloso...ma insomma, come facevano prima?!! E' vero, di parto si poteva anche morire, ma quanti bambini nascevano sani, belli e felici? E' stato il mio fidanzato a propormelo: faccio la splendida ora ma anch'io ne ero all'oscuro...non sapevo che esistesse questa possibilita'. E' questo il brutto: tanti non lo sanno! Proviamo a diffondere queste notizie affinche' tutti possano scegliere liberamente su dove e come accettare il miracolo della vita. L'ignoranza fa piu' vittime della spada!
    Saluti,
    Giuliana

    RispondiElimina

Non si accettano offese parolacce o bestemmie. Rispetto e civiltà sono ben accetti. Gli autori non vogliono sostituirsi alla figura medica e non si accettano richieste di cura. Non è possibile in questa sede rispondere a domande riguardo malattie personali ma, solo in linea generale, a scopo informativo e divulgativo.