mercoledì 26 dicembre 2012

Dr. Hamer: ancora un dogma dell'oncologia, le metastasi


Dopo aver ricevuto la diagnosi di cancro, l’idea di “cancro metastatico” amplifica il già enorme terrore ricevuto, conducendoci alla chemioterapia, alla radioterapia ed alla chirurgia, appena siamo in grado di prendere il primo appuntamento.
“Metastasi” è una parola greca che significa “dislocazione”. Questa è un’altra convinzione assurda che, unita all’idea balorda che il cancro voglia impadronirsi del nostro corpo, ce lo fa considerare un pericolo inesorabile e da temere al massimo.

Si parte dalla convinzione che le cellule tumorali, con il loro incomprensibile arsenale di armi, possano distaccarsi da un tumore maligno, tuffarsi nei vasi sanguigni o linfatici e raggiungere una qualche altra parte nel corpo nella quale colonizzare, un po’ come fecero i conquistatori europei nel 16mo secolo, sognando di trovare terreni vergini di cui sfruttare le risorse per divenire ricchi come re.
Una volta che le cellule tumorali metastatiche abbiano spiegato le loro vele verso il loro Nuovo Mondo, esse atterrano in qualche modo, impadronendosi del nuovo territorio creando li un nuovo tumore. Questi tumori secondari, i “tumori metastatici”, spesso sembrano crescere più velocemente e quindi più malignamente rispetto al tumore primario.
Il complesso di credenze correlate, che crea la storia del cancro metastatico, sembra conferire una notevole intelligenza alle cellule tumorali. Anche se sono in realtà solo cellule danneggiate del nostro corpo, vengono viste come molto più potenti delle nostre cellule normali, per di più con la perfida intenzione di volerci uccidere. Se poi si pensa che basta solo una cellula tumorale o un piccolo gruppo microscopico di cellule tumorali per svolgere questo dannato compito, allora si capisce bene che è una buffonata.

1. Origine della (erronea) ipotesi del cancro metastatico

I tumori sono percepiti come pericolosi non solo perché la medicina convenzionale non capisce i meccanismi che li portano a crescere, interrompere la crescita o ridursi. I tumori sono anche percepiti come pericolosi perché la medicina convenzionale non riesce a capire il motivo per cui molte persone, che ricevono una diagnosi di cancro, sembrano essere colpite da un nuovo cancro e poi un altro e poi un altro ancora, ecc…. mentre altre persone non si ammalano mai di cancro. E’ stata sviluppata una sequela di ipotesi per spiegare tutto questo:
  • “Alcune cellule cancerose si liberano dal tumore primario e poi – eventualmente attraverso l’emissione di particolari sostanze – irrompono nei vasi linfatici o nel sangue, in cui galleggiano insieme ad altre parti del corpo.”
  • “Alcune cellule cancerose vagano negli spazi del corpo, come la cavità addominale, per poi atterrare e sviluppare nuovi tumori.”
  • “Forse interi piccoli tumori si liberano e galleggiano nel sangue o nei canali linfatici per attraccare e formare nuovi tumori in nuove sedi. Il sistema immunitario, nel frattempo, non fa nulla per difendersi da questi invasori perché vede queste cellule ‘come cellule normali’.”
  • “Le cellule tumorali metastatiche potrebbero attraccare alle estremità di minuscoli vasi sanguigni o linfatici e poi, per un processo sconosciuto, sfuggire da quel luogo ed entrare nel tessuto circostante e iniziare un nuovo tumore.”
  • “Una volta che le cellule tumorali iniziano un tumore in una nuova posizione, questo deve in qualche modo invadere questo nuovo territorio. Ciò può avvenire perché le cellule tumorali obbligano – con modalità tutt’ora sconosciute – i tessuti circostanti a fornire sangue e nutrimenti senza suscitare alcuna reazione corporea.” [Tenendo naturalmente in conto che tutto questo viene fatto coscientemente e collettivamente da milioni di cellule impazzite o danneggiate!]
    [Le cellule tumorali metastatiche sono presumibilmente le cellule che si sono dislocate da qualche altra parte - ma per quale motivo la nuova posizione diventa cancerosa solo perché sono arrivate alcune cellule tumorali? Non ci vuole un certo tipo di forza dannosa, come la forte luce solare o il fumo di sigaretta per renderle cancerose?]
  • “Se le cellule tumorali fornite di sangue sono prese dal corpo e messe in un provetta di vetro in un laboratorio, i globuli bianchi del sangue immediatamente distruggono tutte le cellule tumorali. In qualche modo quindi, le cellule tumorali devono emettere un qualche tipo di sostanza – ma solo quando sono nel corpo – che le protegge dai globuli bianchi. Sembra che le cellule tumorali rimbambiscano i globuli bianchi quando sono nel corpo, ma non riescano a farlo quando sono al di fuori
  • “A volte le cellule tumorali dissolvono i tessuti del luogo in cui atterrano. Questo potrebbe dare loro un vantaggio nella competizione. La sostanza che le cellule tumorali producono per causare questo deterioramento dei tessuti sani … è sconosciuta.”
Per essere “provata”, ogni ipotesi deve resistere alle prove
Tutto l’ipotizzare e il pontificare su come le cellule tumorali sciolgono i tessuti sani, irrompono nei vasi sanguigni, viaggiano, atterrano e conquistano nuovi territori – presuppone che le cellule tumorali (che sebbene “danneggiate” in qualche modo lavorano insieme in gruppi enormi!) abbiano un intento malevolo e una vasta gamma di strumenti per essere aiutate a realizzare il loro tirannico piano.
Questa serie di ipotesi sembra abbastanza complessa, e con tutti i ricercatori che lavorano sul problema del cancro da molti decenni, si sarebbe portati a pensare che queste ipotesi debbano aver superato le prove, giusto?
Beh, non esattamente.
E’ vero che queste credenze hanno resistito alla prova del tempo, ciò di cui stiamo parlando è infatti una estensione del concetto antico di malattie causate da spiriti maligni. Tuttavia, l’idea antica che le forze del male prendono in consegna i nostri corpi per farci del male, è meglio lasciarla nel regno della filosofia/mitologia e non presa come una verità scientifica moderna.

2. Il vero controllore è dietro le quinte

Il cervello è il controllore di tutti i processi del corpo – anche delle cellule tumorali metastatiche. È per questo che le cellule tumorali sono impotenti fuori dal corpo – il cervello non dice più loro di crescere, in modo che diventino cellule “morte” e che i globuli bianchi facciano pulizia.
In un cancro metastatico, proprio come in un tumore primario, il cervello sta dicendo ai tessuti di crescere rapidamente per una particolare – e ottima – ragione.
Esempi sul perché il cervello potrebbe imporre ad un tessuto di diventare più produttivo:
  • Per aumentare la produzione di ormoni in modo da aumentare la possibilità di concepire un bambino, al fine di “sostituire” una persona amata perduta fatalmente
  • Il deterioramento dei tessuti, in modo da poterli sostituire con tessuto più efficace, in grado di svolgere un compito migliore nel futuro
  • Per aumentare la superficie dei tessuti con funzioni digestive, per assimilare meglio il poco cibo rimasto in caso di carenza alimentare

3. I tumori metastatici sono in realtà nuovi tumori primari

Tutti i tumori – primari o secondari – iniziano esattamente nello stesso modo: cioè da un conflitto-shock nella nostra vita per il quale non eravamo preparati.
Il motivo per cui persone che ricevono una diagnosi di tumore maligno, spesso ne ricevono un’altra (che poi viene interpretata come “cancro metastatico”) è che la diagnosi del cancro originale (e il relativo trattamento convenzionale) effettivamente causa un nuovo conflitto-shock.
Questo è il motivo per il quale i tumori secondari si trovano spesso nei tessuti che rispondono a shock e conflitti del tipo “Potrei morire!” (Alveoli polmonari) o “Sono rimasto sfigurato!” (Osso) o “Con tutta questa nausea da chemioterapia, non assorbo abbastanza nutrimento per combattere questa malattia!” (Fegato).
I cosiddetti tumori metastatici potrebbero anche essere tumori primari che semplicemente non sono stati rilevati quando lo è stato il “primo” tumore. Abbiamo spesso a che fare con molte cose contemporaneamente, e a velocità diverse. Un solo shock traumatico può scatenare altri shock contemporaneamente, portando alla formazione di tumori multipli, ognuno si esprime in modo diverso in diverse fasi, di conflitto attivo e di guarigione.
Non devi aver paura del cancro “metastatico”. Devi solo essere disposto a guarire la tua vita.

Fonte: http://blogtre.wordpress.com/2012/12/19/dr-hamer-cancro-le-cosiddette-metastasi/

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