mercoledì 22 maggio 2013

L'INPS È AL COLLASSO, LE PENSIONI SONO UN MIRAGGIO


L'Inps è oggettivamente al collasso: 

"L'istituto di previdenza, infatti, aveva a inizio 2011 un patrimonio di 41 miliardi, come detto, il quale si è ridotto a soli 15 in 24 mesi. Ma è a livello tendenziale che le cose peggiorano e destano ancora più preoccupazione."

I motivi sono essenzialmente 2:

"Il primo motivo principale di questo calo del patrimonio, è relativo alla fusione recente di Inpdap e Inps, cioè il fatto che il sistema pensionistico del settore pubblico sia stato fatto confluire all'interno di quello del settore privato (operazione datata appunto 2012) [...]. Questo matrimonio ha portato in dote al sistema pensionistico del settore privato oltre 10 miliardi di rosso, contribuendo ad affossare ancora di più le riserve originarie dell'Inps conteggiate a fine 2011."

Il secondo motivo è un buco di 30 miliardi:

"Le pubbliche amministrazioni, da tempo e in modo diffuso, non stanno pagando del tutto i contributi pensionistici dovuti dei propri dipendenti. Si tratta di una somma stimata in circa 30 miliardi, che grava ovviamente sul bilancio già fortemente compromesso dello Stato ma che, attenzione, non è ancora stato messo agli atti, visto che proprio mediante la fusione con l'Inps è stato, per il momento, occultato."

Conseguenze? Disastrose, quando le persone che attendono di andare in pensione ci andranno.

"Se questa massa di persone fosse messa in grado di andare dritta in pensione così come giustamente previsto, l'Inps crollerebbe in modo definitivo nel giro di qualche anno appena. Ribadiamo, infatti, che già a fine 2013 il bilancio complessivo dell'Inps è atteso a poco oltre 15 miliardi. Dai 41 di fine 2011."

I giovani poi 

"non saranno comunque in grado di versare contributi in quantità bastante a pagare le pensioni di chi, via via, in ritardo e alla fine, comunque (per ora: almeno secondo le norme attuali) in pensione poco alla volta ci sta andando."

La conclusione chiarisce ogni dubbio:

"L'Inps sta finendo nel buco nero statale e dunque le pensioni non potranno essere più erogate a breve."

Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps (Civ) ha confermato tutto: "in due anni con l'incorporazione dell'ex Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici si sono persi 26 miliardi di euro". 

Per sapere come stanno veramente le cose consiglio la lettura di questo libro che racconta la verità senza censure: Senza Pensioni


Senza Pensioni

2 commenti:

  1. Un ritratto spietato e veritiero.
    Purtroppo.
    Se i giovani a 30,40 anni non lavorano, come faranno ad avere una pensione ed a pagarla alle generazioni precedenti?
    Bah... siamo alla frutta.

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  2. Grillo afferma che tutto ciò accadrà tra settembre - ottobre, siamo alla frutta ormai, ha ragione la mia amica Scarlett.

    Ispy

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