Squilibri energetici causati dal taglio del cordone ombelicale.
Buongiorno,ebbene si,non finisco mai di stupirmi,sono troppo avanti i soliti noti,quelli che gestiscono il sistema in cui viviamo,mi riferisco alla cricca definita elite mondiale,illuminati genericamente parlando,ma per essere piu' precisi si tratta (usando un termine da me usato per sintetizzare) ovvero la Vaticanalien Corporation, Chiesa Cattolica Corporation.Insomma molti gia' ne sono a conoscienza del fatto che il mondo e' controllato e gestito da pochi criminali imperialisti e devoti soprattutto,perche' religione e potere imperiale sono strettamente collegati,come sono collegate una miriade di societa' segrete formando cosi' una struttura complessa e influente a livello globale,beh da quando il Sacro Romano Impero a ripreso a piene forze le sue attivita' siamo di nuovo sotto pressione,le sante inquisizioni proseguono oggi in Palestina,in Libia,in Iraq ed in tutti gli altri posti dove ci sono guerre in atto,state certi che nel 99% dei casi c'e' dietro la stessa mano.Comunque torniamo all'argomento principale,e scusate se mi sono prolungato nella spiegazione di chi sia la cricca,ma non tutti possono conoscere la questione,ed e' bene comprendere che da quello che mangiamo ai farmaci e tutto il resto sono manipolati da questa elite e dal sistema per farci ammalare o per recare danno energetico a vari livelli,uno di questi per esempio,arrivando appunto al dunque,e' la pratica del taglio del cordone ombelicale,riposto una serie di articoli utili a comprendere che dobbiamo essere piu' consapevoli di noi stessi di quello che facciamo e di come trattano i nostri bambini e tutelare il benessere,la salute sia fisica che energetica,essendo tutto collegato appunto energeticamente.
Aly. Anche la procedura del taglio del cordone ombelicale e' fatta in modo da creare squilibri energetici negli esseri umani.
Clair Lotus Day è stata la donna che ha avuto la percezione che il taglio del cordone ombelicale fosse una violenza sul corpo fisico ed eterico del bambino.
Clair, infermiera californiana, aveva il dono particolare di vedere l'aura* delle persone.
Proprio per via di questa sua capacità aveva potuto rendersi conto di come l'aura di chi non aveva subito il taglio del cordone fosse vibrante e integra. Iniziò quindi a porsi delle domande sull'effettiva necessità di recidere di routine il cordone ombelicale e, quando rimase incinta, ebbe la ferma convinzione che non lo avrebbe fatto per suo figlio: era il 1974.
Da allora la modalità di non recidere il cordone, che prende il nome da Clair Lotus, è stata sostenuta strenuamente dalla visione saggia di Jeannine Parvati Baker negli Stati Uniti e da Shivam Rachana in Australia.Rachana è anche autrice dell’unico libro pubblicato su questa nascita:
Lotus Birth: il parto integrale- nati con …la placenta
E’ grazie a questo testo che il messaggio della nascita Lotus Birth ha potuto raggiungere i cuori di tante persone nel mondo.Con questa pratica dolce, dal '74 a oggi, sono nati moltissimi bambini, sia in casa che in ospedale, in acqua e non, con parto naturale e anche con parto cesareo.
* L'aura è il campo energetico che circonda ogni essere vivente e che viene percepita da persone particolarmente sensibili.
http://www.lotusbirth.it/origini_lb.html
Placenta nella foto possiamo notare anche la forma che ricorda l'albero della vita.
L'energia vitale
Fin qui abbiamo analizzato gli aspetti "materiali" della placenta e i vantaggi fisici che derivano dal lasciare il cordone intatto, questi vantaggi si manifestano nelle prime ore, cioè fino a quando vi è un passaggio di sangue e altre sostanze.Ma allora perché aspettare addirittura finché il distacco avviene in modo naturale?
Molte discipline olistiche affermano che esiste un'energia vitale in ognuno di noi e che sia il calo di questa energia a determinare lo stato di malattia.
La placenta durante la gravidanza è il centro dell'energia del bambino e, dopo il parto, questa energia impiega qualche giorno a trasferirsi interamente al bambino.
Sembra quasi che sia il bambino stesso a sapere quando è il SUO momento per lasciare andare la SUA placenta.
Il bambino determina quando separarsi da quella parte di sé che lo ha accompagnato per nove mesi, supportandolo nella sua crescita, nutrendolo e proteggendolo.
D'ora in avanti saranno le braccia della mamma a confortarlo e rassicurarlo, almeno fino a quando (dopo altri nove mesi circa) non sarà lui stesso ad allontanarsi da lei gattonando, per poi ritornare e riallontanarsi ancora e ancora fino alla sua completa indipendenza.
Pensate se, quando comincia a muovere i primi passi, gli venisse subito a mancare la sua sicurezza e non ritrovasse più, voltandosi, lo sguardo dolce della mamma.
http://www.miobambino.it/articolo/lotus-birth-nascere-senza-fretta_816.html
Se il cordone resta intatto il bambino riceve una consistente quantità di sangue che altrimenti resterebbe nella placenta: si tratta di un terzo o addirittura del 50% del volume totale che ha prodotto nei nove mesi. Questo non è sangue in più, ma sangue che la natura ha designato per il buon funzionamento organico del neonato: il sistema cardio-respiratorio richiede una buona dose di sangue per potersi attivare pienamente.
Quando il bambino riceve tutto il sangue previsto, accoglie una quantità di ferro che lo preserva dall’anemia per alcuni anni.
Riceve anche l’ossigeno, importantissima garanzia di protezione per il cervello.
La transizione della nascita che avviene in modo graduale e nel rispetto dei tempi fisiologici del bambino fornisce le basi ottimali per un positivo imprinting di nascita. In questo passaggio dolce è più facile stabilire le basi del futuro legame madre-padre-bambino e il buon successo nell’allattamento al seno.
La memoria di nascita resta per sempre nel subconscio e il dolce approccio di questo modo di nascere, assicura creature più serene e meno aggressive.
Nella transizione graduale del Lotus Birth il corpo energetico del bambino si completa e si rinforza con la presenza della placenta che continua ad inviare i suoi messaggi energetici al neonato. Abbiamo visto pulsazioni nella placenta anche al quinto giorno dopo la nascita.
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=22620
C'era da aspettarselo, . . . non seguiamo più le regole di madre natura, poi ci lamentiamo di essere malati o che le cose vanno male.
RispondiEliminaVerrebbe da chiedersi chi ha deciso tale procedura di "distacco".
Post bellissimo ed interessante.
evvai!
RispondiElimina