lunedì 1 dicembre 2014

L'aria, fonte di energia gratuita e inesauribile per l'edilizia residenziale

02/11/2014 - Zoe Parisi 

La soluzione tecnologica Aquarea di Panasonic sfrutta una pompa di calore aria-acqua che fa risparmiare sui costi di riscaldamento del 78% rispetto alle soluzioni con alimentazione elettrica.

Nata dalla demolizione e ricostruzione di un precedente volume residenziale in un contesto agreste pressoché incontaminato in provincia di Cuneo, a Boves è sorta una villetta bifamiliare ‘green’ che, appartenendo alla classe energetica più alta e dimostrandosi quasi autosufficiente, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di primo edificio in Piemonte in classe ‘Gold’ di CasaClima. La pompa di calore Aquarea di Panasonic costituisce il cuore energetico di questa casa e provvede alla produzione ecosostenibile di calore per il riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria, comportando un consumo quasi nullo in bolletta per la famiglia che vi abita.
Più conveniente e versatile. La soluzione tecnologica Aquarea proposta da Panasonic air conditioning per il riscaldamento, sfrutta una fonte di energia gratuita e inesauribile quale l’aria: i costi di riscaldamento ottengono, in questo modo, un risparmio fino al 78% rispetto a soluzioni con alimentazione elettrica, garantendo massimo risparmio ed efficienza, minima emissione di CO2 e ingombro ridotto.
Questa pompa di calore sfrutta, grazie a un ciclo frigorifero, l’energia termica presente nell’aria esterna e la trasferisce, tramite uno scambiatore di calore, all’acqua impiegata per riscaldare l’abitazione.
In particolare, la versione ‘solo caldo’ utilizzata per l’edificio è un kit composto da un’unità esterna Aquarea alta connettività da 9 kW e un’unità interna quarea alta connettività S/Ris da 9 kW; l’unità split garantisce massima efficienza anche a basse temperature, è dotata di un termostato per semplificarne il controllo e, collegata a pannelli solari, aumenta ancora di più l’efficienza, riducendo l’impatto sull’ecosistema.
Alta efficienza, minima potenza. «La scelta di una pompa di calore aria/acqua Panasonic si è dimostrata ideale per le nostre esigenze, in quanto ottimo esempio di qualità tecnica con prezzo assolutamente congruo alla qualità. Una volta risolto il problema dell’ottenimento di un buon involucro dell’edificio (murature, tetto, solaio verso terra, serramenti esterni) ci si è occupati dell’impiantistica, sia per la ventilazione meccanica controllata, Zehnder, che per il generatore di calore, Panasonic, con una pompa di calore aria/acqua ad alta efficienza. Le potenze necessarie sono state minime, in quanto la potenza elettrica richiesta dalla macchina è di soli 3 kW, mentre il fabbisogno energetico dell’edificio era di soli 10,24 kWh/mq/anno con una potenza specifica riferita alla superficie netta di 31,32 W/mq», specifica Marco Mauro, architetto progettista dell’edificio residenziale.

Semplicità d'uso e di installazione 
Il più grande vantaggio relativo al funzionamento? La facilità d’uso per l’utente finale, che, una volta tarati correttamente gli impianti, non deve fare nulla; la pompa di calore genera il poco fabbisogno termico necessario per il riscaldamento a pavimento.
Pur essendo presenti cronotermostati con regolazione a fascia oraria, giornaliera e settimanale, in fase di collaudo è stato sufficiente impostare i giusti settaggi per l’uso specifico dell’edificio: il tutto funzionerà correttamente sino al cambio di stagione, nel periodo estivo, quando sarà necessario impostare la pompa di calore sulla sola produzione di acqua calda sanitaria.
L’installazione di Aquarea è stata semplice e non ha comportato particolari problematiche, a detta dell’azienda installatrice, poiché la macchina è risultata intuitiva e facile da installare; l’unità interna della pompa di calore è stata collocata nella centrale termica, mentre l’unità esterna è stata appesa verso Est, sulla facciata del garage, in modo da nasconderla anche dal punto di vista architettonico.

Il progettista - Arch. Marco Mauro
«Dopo aver pensato a un’architettura che ben si inserisse nel contesto rurale del paesaggio e garantisse un buon soleggiamento invernale e un riparo dall’eccesso di sole in estate (il tutto grazie al porticato sul fronte Sud), si sono studiati dettagli costruttivi, strutture e impianti, scelti i materiali e quantificati i costi di realizzo: il tutto ha richiesto circa un mese di lavoro con l’aiuto degli ingegneri Claudio Pellegrino, per le strutture, e Luca Sarale, per gli impianti termici.
Nella fase di messa in funzione dell’impianto abbiamo dovuto prestare attenzione al corretto settaggio della pompa di calore, per il quale è intervenuto direttamente un tecnico qualificato, che ha impostato il software della macchina in funzione delle condizioni d’uso richieste dall’utenza. L’impianto è il punto di arrivo, la partenza è un corretto involucro, pertanto ritengo sia necessaria una serrata collaborazione, a livello progettuale, tra i progettisti delle parti architettoniche, strutturali e impiantistiche
».

©Gt il giornale del termoidraulico

Fonte: http://www.edilizianews.it/articolo/20365/laria-fonte-di-energia-gratuita-e-inesauribile-il-caso-di-una-bifamiliare-a-boves-in-provincia-di-cuneo?ctbt=ClickTheBrick+n.+181+%E2%80%A2+08.09.2014


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