Chi di noi non ha mai vissuto una situazione nella quale ha dato il meglio di sè e non è stato riconosciuto? Suppongo che tutti l’abbiano già passata, ma invece di sentirsi vittime, è possibile imparare qualcosa.
Osservando me stessa e altre persone, ho individuato sette motivi (fra tanti altri che ci possono essere) per i quali ci comportiamo in questo modo.
1) Necessità di attenzione – Alle volte diamo troppo per bisogno dell’applauso o del riconoscimento. Per qualche ragione nella vita, ci siamo sentiti trascurati e da allora la ricerca di attenzione si presenta quando elemosiniamo amicizia, amore, fiducia e rispetto.
Inversione: Ogni volta che avremo l’impulso di fare, dire o dare, oltre a ciò che è stato chiesto applaudiamoci da soli. In questo modo ci ricorderemo che la reazione della persona che ha ricevuto il nostro troppo, è per noi solo un’opportunità per riflettere.
2) Paura dell’abbandono – L’essere umano è una specie che vive in branco. La paura di essere lasciato da parte è un ricordo ancestrale che riporta al senso di non appartenenza e di inadeguatezza. Per molti di noi (forse parlo di me), restare da solo è quasi un obiettivo, ma gran parte delle persone soffre quando è dimenticata o messa in disparte dal gruppo, famiglia e società. Per evitare di essere esclusi, finiamo per dare, dire e fare oltre a ciò che è stato chiesto. L’eccessiva disponibilità è una forma di manipolazione del ritorno del bene da ricevere, ma per fortuna, otteniamo l’effetto contrario. Non ricevendo i frutti del nostro investimento avremmo modo di guardarci dentro, per comprendere perchè questo succede e soprattutto da quando.
Inversione: agire spesso in risposta, non proporre, non offrirsi e non prendersela quando ci dimenticano. Gli altri e le loro azioni sono il modo migliore per comprendere ciò che da soli non riusciamo a vedere. Può darsi che con il tempo, siamo diventati pesanti e logorroici senza accorgercene.
3) Nascondere una verità – L’eccesso di disponibilità e gentilezza, nei film, è uno dei comportamenti tipici del serial killer e ormai diventa facile identificarlo già delle prime scene, non è così? Non sto dicendo, naturalmente che le persone disponibili sono assassine, ma che una delle cause della eccessiva disponibilità, è quella di nascondere una caratteristica che non si vuole venga scoperta. Questo tipo di disponibilità mantello è corredato dalla nostra inconsapevole “falsità”. Per fortuna le nostre vittime reagiscono, non considerando il nostro mantello di buonismo ed evitando ciò che non comprendono in noi.
Inversione: essere veri sempre, a prescindere, ovunque e con chiunque.
3) Nascondere una verità – L’eccesso di disponibilità e gentilezza, nei film, è uno dei comportamenti tipici del serial killer e ormai diventa facile identificarlo già delle prime scene, non è così? Non sto dicendo, naturalmente che le persone disponibili sono assassine, ma che una delle cause della eccessiva disponibilità, è quella di nascondere una caratteristica che non si vuole venga scoperta. Questo tipo di disponibilità mantello è corredato dalla nostra inconsapevole “falsità”. Per fortuna le nostre vittime reagiscono, non considerando il nostro mantello di buonismo ed evitando ciò che non comprendono in noi.
Inversione: essere veri sempre, a prescindere, ovunque e con chiunque.
Nessun commento:
Posta un commento
Non si accettano offese parolacce o bestemmie. Rispetto e civiltà sono ben accetti. Gli autori non vogliono sostituirsi alla figura medica e non si accettano richieste di cura. Non è possibile in questa sede rispondere a domande riguardo malattie personali ma, solo in linea generale, a scopo informativo e divulgativo.