(Il tiolo dell'articolo non lascia dubbi, anche quest'anno si cercherà di piazzare più dosi vaccinali possibili!
Parte la campagna di paura.)
04/09/2012
Fonte: www.corriere.it
Dopo due anni tranquilli torna il virus A e arrivano due nuovi ceppi. Gli esperti avvertono: «Vaccini alle categorie più deboli»
salute
Influenza, quest'anno più «cattiva»
con due nuovi virus
Dopo due anni tranquilli torna il virus A e arrivano due nuovi ceppi. Gli esperti avvertono: «Vaccini alle categorie più deboli»
Con
due virus nuovi rispetto all'anno scorso e al 2010, l'influenza di
quest'anno si annuncia più «cattiva». «Ci si aspetta una stagione
influenzale meno mite e più complessa rispetto a quella dei due anni
scorsi e richiederà un'attenzione maggiore alla vaccinazione da parte
delle categorie deboli». A lanciare il monito è il presidente
dell'Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani), Pierluigi
Clerici. «Sulla base dei dati dell'Oms - sottolinea l'Amcli in una nota -
nella prossima stagione influenzale circolerà ancora il ceppo virale
pandemico del 2009 (il virus A/H1N1), ma anche altri due ceppi diversi
da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un
ceppo H3N2)». Per questo «il vaccino per la prossima stagione contiene
un virus uguale a quello delle due stagioni precedenti (A/H1N1 2009),
mentre i virus H3N2 e B sono differenti».
L'INFLUENZA DEL 2009 - Secondo un recente lavoro pubblicato su
Lancet
- evidenziano i microbiologi - il virus H1N1, responsabile della
pandemia di influenza A della stagione 2009/2010, ha causato 575 mila
morti (circa 100 mila in più rispetto ai decessi causati dalla «solita»
influenza stagionale), l'80% delle quali fra gli under 65. Dopo la
pandemia «abbiamo avuto due stagioni influenzali relativamente più
tranquille - osserva Clerici - poiché hanno circolato gli stessi ceppi
virali, quindi la composizione del vaccino è rimasta uguale».
L'IDENTIKIT - Ma l'influenza
«edizione 2012-2013» sarà un po' diversa, come hanno messo in luce le
rilevazioni condotte dalle organizzazioni sanitarie mondiali. Per
disegnare l'identikit dell'influenza che verrà e mettere a punto lo
specifico vaccino «scudo» - ricordano gli esperti - lavorano oltre 100
laboratori in altrettanti Paesi, che raccolgono i virus influenzali dai
pazienti e li inviano a 5 centri di riferimento (Atlanta, Londra,
Melbourne, Tokyo e Pechino) che li tipizzano.
(Fonte: Adn-Kronos)
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