sabato 23 dicembre 2017

INSIEME, ENTRAMBI

Dedicato alle coppie, agli amici, alla vita .... 



Remate contro vento ? e userete necessariamente le due braccia.
Remate con il vento ? e usando le due braccia arriverete in un lampo.
Ogni vostra cellula contiene come un seme tutte le informazioni per il raccolto seppur una sola cellula non produce ciò che siete .
Le cellule si uniscono e si moltiplicano incessantemente la coppia crea l'UNO , siete formati da due braccia, due mani, due gambe,due occhi, due orecchie, due piedi, nutriti da un cuore, un cervello, formando UN CORPO ...
Nelle vostre relazioni quale cuore nutrite ?
Quando vivete una relazione di coppia state generando un corpo in cui siete gli occhi, le mani, le orecchie e i piedi, siete le due narici siete le due braccia .... e solo nell'unione darete forma ...... insieme ad occhi aperti o chiusi , insieme ed entrambi.
Vivere una relazione è vibrare guidati dal cuore dell'organismo che state nutrendo.
Galleggiamento, Pace e Silenzio per entrare in contatto con l'UNO che formate .
Ampliare la visione serve per scorgere che ci sono molteplici piani coesistenti e ciò che esprimete nel piano terrestre è solo una sfaccettatura della vostra funzione cosmica.
Quando due anime vivono una relazione di coppia nella gioia di servire il cuore comprendendo che ciò che accade all'interno delle loro case è anch'esso parte di un insieme più grande, sapete quale gamba azionate per prima quando iniziate a camminare ? pensate che la vostra mano destra sia arrabbiata perché più sollecitata ? , predominanza di occhio ? Ogni umano utilizza il corpo senza rendersi conto in ogni istante di quale parte sta predominando poiché non importa e così dovrebbe essere all'interno di una relazione . Per applaudire servono entrambe le mani che insieme si uniscono e si staccano ed ecco creato l'applauso.
Una mano scrive e l'altra ? Ciò che scrive non è della mano ma del corpo, e il contenuto è cosmico.
Una coppia si espande con relazioni familiari da DNA e da Amicizia che creano a loro volta parti del corpo Unico. Da quante cellule è composto il vostro corpo ? Le conoscete tutte ? Alcune solo in alcuni momenti ne siete a conoscenza eppure vivono e nutrono lo stesso corpo anche se non le conoscerete mai. Quello che sta accadendo attraverso i Social nel momento attuale terrestre è mettere in contatto cellule sconosciute tra di loro che per risonanza vengono in contatto .
Osservate i gruppi che si formano sempre più numerosi con un intento comune.
Qual'è l'intento della vostra coppia ? Cosa state chiedendo ?

« In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,15-20).

Come nutrite le vostre relazioni ?
Il ritrovarsi per nutrirsi insieme è comune in ogni cultura di ogni tempo , perché?
Che sia per una pizza, o il pranzo di Natale l'aspetto comune è INSIEME ...
Nella vostra relazione di coppia state guardando come se voi foste la mano destra lamentandovi della mano sinistra o vedete il corpo che crea ?
Sapete quale gamba azionate per prima quando iniziate a camminare ?
Per raggiungere quel luogo quanti passi avete fatto con Entrambe ed Insieme le gambe ... e dunque ha rilevanza quale gamba ha compiuto il primo passo ?
Nella vostra relazione (che non è solo vostra ma bensì anche vostra) siete presenti in ciò che INSIEME ED ENTRAMBI COMPIETE ?
Pensando al Corpo Coppia ritenete possibile che non siate sempre e comunque INSIEME ENTRAMBI ?
Quando siete seduti le vostre gambe diventano inutili?

La vostre relazioni nutrono ecosistemi di vita in più piani la durata terrestre di una relazione è determinata dalla funzione cosmica del corpo che nutre e di cui viene nutrita . Questo vale per ogni relazioni di coppia al di là che sia denominata di Amore, di Amicizia, di Lavoro, ecc ...

Mettetevi accanto al vostro partner e generate un applauso INSIEME ED ENTRAMBI.
Applaudite l'altro e poi usando una sola mano applaudite con la mano dell'altro e poi con il sorriso negli occhi ... Galleggiamento, Pace e Silenzio per entrare in contatto con l'UNO che formate INSIEME ENTRAMBI


Beatrice "Connessione 123" ( www.beatricecarnaghi.com )

Auguri a tutti noi per queste feste e per un 2018 INSIEME ENTRAMBI 





venerdì 22 dicembre 2017

L’assoluzione del giudizio



Il giudizio è una possibilità di essere compreso o di comprendere. Il giudizio, può essere personale o collettivo, ossia, può essere un pensiero rivolto ad un’altra persona oppure un pensiero storico di gruppo che si tramanda nel tempo. Collettivo o culturale, il giudizio spesso è inserito anche nelle usanze o nelle regole sociali di molte culture. Anche se la gente continua a dire che non giudica, lo fa perché è necessario. Perché è impossibile non farlo. Quello che non si percepisce è la differenza fra il giudicare ed il condannare. Il giudizio è un’opportunità per comprendere. La condanna non lascia possibilità, è la sentenza. 
Abbiamo pensieri sentenziosi continuamente perché essi nascono da un’interferenza fra ciò che siamo e ciò che vediamo al di fuori di noi. Nasce nella paura di perdere ciò che pensiamo sia giusto: l’opinione, il potere e l’ammirazione degli altri. 
Giudicare è naturale e necessario ed è anche una garanzia. Le modalità del giudizio agiscono secondo il tempo storico, la cultura ed il livello di conoscenza delle persone. In qualsiasi dialogo si percepisce il giudizio, ma le persone si affrettano a dire che non stano giudicando ed in realtà è vero, non stano giudicando… ma condannando. 


Il giudice o l’atto del giudizio è tanto antico quanto l’uomo stesso. È da sempre collegato alle figure di potere, alla crudeltà o alla benevolenza. Il giudice era e lo è tuttora, una figura sociale che gode di credibilità rispetto e ricchezza. Il popolo non può compararsi al giudice ed è per questo che temiamo giudicare: non abbiamo il permesso. Nella storia umana sono sempre esistiti gli errori di giudizio, come per esempio, quegli della inquisizione, che seguivano la mentalità ed il comportamento dell’epoca (in quel caso, erano leciti). Condannare ora le religioni, tuttavia, non ha più alcun senso. Forse noi (persone che non giudicano ma che condannano), siamo già pronti a comprendere l’evoluzione ed assolvere il passato imparando, con esso? Può darsi sia un gioco di parole ma se le parole sono l’unico modo con il quale esprimiamo ciò che abbiamo dentro, è bene fare attenzione al linguaggio ed evolvere assieme ad esso.

Luciane A. Dos Santos 
http://www.lucianedossantos.com