giovedì 31 luglio 2014

MANIFESTO PER LA NUOVA EUROPA

Pubblichiamo il Manifesto per la Nuova Europa redatto da un gruppo di lavoro di Alternativa (laboratorio politico fondato da Giulietto Chiesa), aperto al contributo di intellettuali provenienti da diverse esperienze e traiettorie professionali.Il documento è stato presentato il 17 giugno 2013 a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, in occasione di un confronto internazionale promosso da svariati gruppi politici, preliminare per una nuova Europa e contro l’Europa della troika.
Giulietto Chiesa
Lo scenario

Un club planetario a vocazione totalitaria sta distruggendo l’Europa dei popoli, la nostra vita, la nostra democrazia, la nostra libertà.

Il nostro futuro è in grave pericolo

Gradualmente, senza che ce ne rendessimo conto, siamo stati consegnati nelle mani di un’oligarchia senza patria e senz’anima, il cui unico collante è il delirio di onnipotenza derivante dal possesso del denaro infinito che essa crea. 

Coloro che ci hanno condotto a questo precipizio sono i maggiordomi del “proprietari universali”: i proprietari finali delle azioni di banche, fondi e corporations internazionali, persone che nessuno di noi conosce, che nessuno ha mai eletto ma che determinano le nostre vite. Essi, sostenuti da parlamenti formalmente eletti, ma in realtà nominati dall’alto, hanno consegnato il potere politico ed economico – un tempo prerogativa degli Stati – a strutture prive di ogni legittimazione democratica.

Queste strutture sono le impalcature di un Nuovo Ordine Mondiale in via di avanzata costruzione. Si tratta di un’ipotesi eversiva e autoritaria che i pochissimi, e già smisuratamente ricchi, vogliono imporre a moltitudini già impoverite. È un disegno non solo criminale, ma anche aberrante, essendo fondato sull’illusione della crescita infinita ed è dunque destinato a produrre caos e guerre, poiché rifiuta di constatare la fine dell’era dell’abbondanza. 

Questo club planetario totalitario, consapevole del crescere della protesta e della ribellione popolare, si prepara a reprimerla. Sa della precarietà dell’inganno con cui ha usurpato il potere; sa che le sue sedicenti leggi economiche e monetarie sono una truffa globale; sa che il denaro virtuale mediante il quale ci domina, è destinato e finire in cenere. 

Per questo gli oligarchi destabilizzano le residuali istituzioni democratiche, introducono nuove leggi e modifiche costituzionali usurpatrici, mentre si apprestano ad allungare le mani sulle ricchezze materiali e immateriali ancora disponibili: territori, acqua, cibo, fabbriche, risparmi, storia, monumenti, musei, parchi naturali, “risorse umane”.

Compreranno tutto, a prezzi stracciati, privatizzando se possibile anche l’aria che respiriamo, con l’immensa massa di denaro virtuale, trasformato in debito, che stanno creando dal nulla a ritmi vertiginosi.

Noi esigiamo che in una nuova, vera Costituzione Europea, sia scritto a chiare lettere che i popoli hanno diritto di resistere contro chiunque cercasse di rovesciare l’ordine costituzionale. In ogni paese e nell’Unione. 

Se non li fermiamo, alla fine resteranno intere popolazioni – cioè tutti noi – ridotte in miseria, ignoranza e schiavitù, cioè senza beni e senza diritti e quindi senza futuro.

Alla tragedia dei greci sta seguendo il collasso dei portoghesi, dei ciprioti, degl’italiani. Ma la lista d’attesa si allunga alla Francia, al Belgio, alla stessa Germania, che sta in piedi solo grazia alla fuga di capitali dalle zone colpite a morte da una austerità selvaggia, indiscriminata e confiscatoria. 

Questo è il ritratto di ciò che resta del progetto di pace, integrazione, coesione e benessere europeo

martedì 29 luglio 2014

LA GRANDE TRUFFA DEL SIGNORAGGIO

 

WWW.SIGNORAGGIO.COM

presenta

Banca d'Italia
Federal Reserve
Banca Centrale Europea

LA GRANDE TRUFFA


Problema
  • Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati;
  • Questi banchieri internazionali creano il denaro dal nulla e senza nessuna contropartita, semplicemente stampandolo;
  • Gran parte delle tasse versate dal cittadino servono a pagare gli interessi su quel debito inestinguibile, eterno, costituito da carta straccia.
Domanda:
  1. Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi?
  2. Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote?
  3. Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse?
  4. [ex] Perché non esiste un elenco ufficiale dei proprietari della Banca d'Italia S.p.A.?
  5. Perché, dal 10 AGO 1893, l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005?
  6. Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti?
  7. La Banca ha il monopolio della creazione ed emissione della moneta. Essa crea 100, presta 100 e pretende una restituzione di 100 + 5 di interesse: lo Stato dove prende quel +5 [che non esiste]?
(sandro pascucci)

 
Il Mondo ha un problema

La Società ha in realtà, un unico grosso problema, e se lo è creato con le proprie mani!

E’ un problema puramente economico, riguarda infatti l’emissione del Denaro.

Tale emissione è decisa, controllata e gestita da Entità Private e non da Governi democraticamente eletti. Dopo centinaia di anni di contraffazioni e illegalità e machiavellismi, queste Entità Private sono ora giunte a controllare intere Nazioni, non più sovrane ma schiave di un meccanismo economico/finanziario conosciuto come «signoraggio» (con l’aggiunta della forse ancor più grave «riserva frazionaria»).

Molto spesso, troppo spesso, gli uomini politici di ogni Nazione chiamati a tutelare e difendere il Popolo che li ha democraticamente eletti, sono corrotti e collaborano con questi malvagi «creatori di moneta». Le leggi stesse in materia vengono create a vantaggio dei Banchieri Internazionali. Altre leggi che potrebbero aiutare il Popolo a riscattarsi da questa schiavitù, sono cambiate, alterate o semplicemente ignorate.

Il sistema bancario attuale è basato su una truffa ignobile e disumana.
Questa truffa è il «signoraggio» e la «riserva frazionaria» delle Banche Centrali.

I sistemi di informazione sono alterati e/o controllati dal Potere Economico dei Banchieri Internazionali Privati e nessun giornale o televisione o radio parlerà mai del «signoraggio» e/o della «riserva frazionaria». Ci sono stati Presidenti di Stato e uomini di grandezza mondiale che sono caduti sotto i colpi della mano spietata e potente delle Entità Sovranazionali.

Lincoln e Kennedy, ad esempio. Morti per aver creato denaro, a nome e in nome del Popolo, e non in servitù di Banche Centrale «agghindate di denominazioni nazionali». Diffondere informazioni su questo argomento-tabù e contribuire a smascherare questi strangolatori delle libertà individuali e collettive è un dovere di TUTTI noi, di OGNUNO di noi. Cerca in Internet parole chiavi come «signoraggio», «riserva frazionaria», «debito pubblico».

Leggi informazioni alternative e contestatrici al Sistema. Supporta la causa diffondendo questo volantino e facendo TAM-TAM delle vere-informazioni che arrivi a cogliere tramite la Rete, informazioni depurate dall’ideologia politica, asservita al Potere dei Banchieri Internazionali.

18 luglio 2005 - sandropascucci@yahoo.it


Fonte: www.signoraggio.com




domenica 27 luglio 2014

Ho venduto l’anima al diavolo

L’ultimo della famiglia dei pentiti di Big Pharma è John Virapen, ex direttore della Eli Lilly Svezia, che al suo 74° compleanno ha scritto una confessione professionale insolita.

Per ironia della sorte, il suo libro (Médicaments, effets secondaires: la mort) è uscito in Francia giovedì 17 aprile 2014, dopo la morte di Jacques Servier, il propietario dell’azienda responsabile del caso benfluorex.

“Per anni a volte nelle prime ore del giorno sagome spettrali mi appaiono in sogno - scrive nell'introduzione. Sbattono la testa contro il muro o si tagliano braccia e gola con il rasoio. Mi sono reso conto che avevo indirettamente contribuito alla morte di persone le cui ombre mi perseguitano. Io, ovviamente, non ho ucciso nessuno direttamente , ma ora non posso non sentirmi in parte responsabile di queste morti. Ero uno strumento, un esecutore, [ ... ] mi sono lasciato usare senza pormi troppe domande. Ho venduto la mia anima al diavolo.”

Entrato in azienda nel 1968, dopo soli 13 anni diviene il direttore delle vendite di Eli Lilly per la Svezia. Rivela i patti inconfessabili con gli opinion leaders, nella fattispecie un esperto consulente presso il Ministero della Salute, pagato con salario fisso per difendere l’azienda dagli attacchi dei media soprattutto riguardo gli effetti collaterali dei farmaci: scrivendo articoli elogiativi su riviste scientifiche, riusciva a rassicurare i lettori (medici).


Nel 1986 viene lanciato il Prozac (fluoxetina), l’antidepressivo più prescritto al mondo fino a quando il brevetto scadde, nel 2001, e John Virapen commette l’azione che più lo tormenterà: aver promosso un farmaco di cui conosceva bene gli effetti pro-suicidiari (per gli effetti collaterali reali degli psicofarmaci, consultare il sito web della sorveglianza sanitaria indipendente di David Healy, un ricercatore dell’Università di Cardiff, http://davidhealy.org/call-for-papers/) e la cui superiorità rispetto al placebo non è stata tutt’oggi stabilita.
Il Ministero della Salute svedese aveva scelto un esperto per decidere sulla registrazione della fluoxetina, esperto il cui nome era mantenuto segreto per non scatenare la pressione delle lobbies.
Virapen però lo scova e gli offre una somma elevata per ottenere una rapida registrazione sottacendo il problema dell’aumento dei suicidi. Nel file originale, ad esempio, si poteva leggere: “Su dieci persone che hanno preso il principio attivo, 5 avevano allucinazioni e fecero un tentativo di suicidio, 4 con successo.” In quello definitivo “Gli ultimi 5 hanno presentato vari effetti collaterali.”
Il riferimento ai suicidi da fluoxetina durante la fase di sperimentazione era scomparso. Eppure, stranamente, queste rivelazioni non sembrano suscitare l’orrore e le reazioni che dovrebbero. Come se il crimine in questo campo fosse inevitabile, e l’industria farmaceutica fosse impossibile da controllare, al di sopra della legge, al di sopra degli Stati.

La confessione sorprende, ma non più di tanto, perché non è certo la prima volta che vengono alla luce segreti inconfessabili dell’industria farmaceutica. Si possono citare Bernard Dalbergue, ex dirigente Merck, che ha definito di recente il vaccino anti HPV Gardasil uno dei più grandi scandali nella medicina di tutti i tempi, un farmaco inutile che costa una fortuna. Peter Rost, che nel suo 7Global Pharma racconta alcune vicende di Pfizer riguardanti il Genotropin, poi riprese in Sicko di Michael Moore. Infine, ma non ultimo, Peter Gøtzsche nel suo recentissimo Deadly Medicines and Organized Crime.

Ernesto Burgio e Giovanni Peronato – tratto da nograzie.eu
Visto su: La Verità ci renderà liberi

venerdì 25 luglio 2014

I Cinque Tibetani recensione

Il libro sui Cinque Tibetani venne scritto negli anni Trenta. La versione originale “Eye of revelation” fu pubblicata nel 1939. Forse Peter Kelder prese spunto da Shangri-La di James Hilton, che nel libro di maggior successo Lost Horizon, lascia intuire che il segreto della forza e vitalità dei Lama Tibetani consiste in alcuni esercizi rituali. L’autore Peter Kelder, ispirandosi a questo, descrive la ricerca di quei riti e di come siano arrivati in Occidente. Con i Cinque Tibetani impareremo a conoscere i misteri che per tanto tempo sono stati celati negli antichi monasteri.

La storia narrata nel libro ha inizio un pomeriggio in cui l’autore, Peter Kelder, si sta rilassando su una panchina del parco, leggendo il giornale della sera. Un vecchio gentiluomo gli si siede vicino e lo impegna in una conversazione. L’uomo si presenta come il colonnello Bradford, un ufficiale dell’esercito inglese in pensione che ha prestato servizio anche nei corpi diplomatici della Corona. La sua carriera lo ha condotto fin nei più remoti angoli del globo, e il colonnello Bradford avvince l’interesse di Kelder con i racconti delle sue avventure. I due si congedano con la promessa di rivedersi. In seguito si incontrano regolarmente, e alla fine stringono una solida amicizia. Una sera, mentre sono insieme, il colonnello gli annuncia una sorprendente decisione che ha preso. Quando egli era di stanza in India, alcuni anni prima, aveva udito una storia curiosa e indimenticabile che riguardava i lama di un monastero situato in qualche luogo remoto e selvaggio dell’Himalaya tibetano. In quel monastero, un’antica sapienza tramandata per migliaia di anni prometteva la soluzione di uno dei grandi misteri del mondo. Secondo la leggenda, i lama del monastero erano eredi del segreto della Fonte della Giovinezza.

Come tutti, il colonnello Bradford aveva cominciato ad invecchiare all’età di 40 anni, e da allora egli aveva perduto qualunque sembianza della gioventù. Più sentiva parlare di quella miracolosa Fonte della Giovinezza e più si convinceva che un tale luogo esistesse veramente. Egli cominciò a raccogliere informazioni sulle vie da seguire, sulle caratteristiche della zona, sul clima, e su qualunque altro dato che potesse aiutarlo ad individuare quella località. E, una volta iniziata la ricerca, il colonnello fu sempre più ossessionato dal suo desiderio di trovare questa Fonte della Giovinezza a tal punto che aveva deciso di ritornare in India e di cercare seriamente quel ritiro ed il suo segreto di duratura gioventù. Il colonnello Bradford mi chiese se volessi unirmi a lui in questo impegno. Kelder tentenna nell’indecisione, ma alla fine si arrende allo scetticismo, declinando con riluttanza l’invito.
Il colonnello Bradford si dispose a compiere la sua missione da solo. Poi, passarono molti anni senza dare più notizie di sé. Infatti Kelder aveva  quasi dimenticato il suo amico di un tempo e le idee di una Shangri-La tibetana, quando un giorno una lettera annunciò che il colonnello aveva raggiunto il suo obiettivo e stava per tornare. Poco tempo dopo, quando i due si ritrovarono, Kelder è testimone di una strabiliante trasformazione. Bradford, inaspettatamente, mostra le sembianze “che il colonnello deve aver avuto negli anni della sua giovinezza, molto tempo fa. Invece di un vecchio curvo e pallido con un bastone da passeggio, vide una figura alta, eretta. Aveva il volto florido e i capelli crescevano folti e neri con rare tracce di grigio”.
Il colonnello Bradford si apprestò a raccontare al suo emozionato amico tutto ciò che era accaduto durante la sua prolungata assenza. Parlò di anni di lotte e di sforzi ricompensati infine dal successo – la scoperta di un remoto monastero tibetano i cui occupanti non invecchiavano mai.
Nel monastero, non si vedeva da nessuna parte uomini o donne anziani. I lama, scherzando bonariamente, si riferivano al colonnello chiamandolo “l’Antico”, perché molto tempo era trascorso da quando avevano visto qualcuno che sembrasse vecchio come lui. Per loro, egli costituiva quasi una novità.
“Per le prime settimane dopo il mio arrivo”, disse il colonnello, “mi sentii come un pesce fuor d’acqua”. Ogni cosa che vedevo era per me fonte di meraviglia, a volte potevo a stento credere ai miei occhi. Presto, la mia salute cominciò a migliorare. Riuscivo a dormire profondamente di notte, ed ogni mattina mi svegliavo sentendomi sempre più fresco ed energico. Di lì a poco, mi resi conto che il mio bastone da passeggio mi era necessario solo durante le escursioni sui monti”.
Poi, una mattina il colonnello si imbatte in uno specchio, e per la prima volta in due anni vede la propria immagine riflessa. Con sua totale incredulità e sorpresa, l’immagine davanti ai suoi occhi è quella di un uomo molto più giovane. Il colonnello si rende conto di aver subito una trasformazione fisica : egli appare di ben quindici anni più giovane rispetto al giorno del suo arrivo.

“Le parole non possono descrivere la gioia e l’esaltazione che provavo. Nelle settimane e nei mesi seguenti, il mio aspetto continuò a migliorare, ed il cambiamento divenne sempre più evidente per tutti coloro che mi conoscevano. In breve tempo, il mio soprannome onorario, “l’Antico”, non si udì più”.
Quindi, il colonnello Bradford spiega esattamente in che modo ha ottenuto questo notevole ringiovanimento. “La prima cosa importante che mi venne insegnata al mio ingresso nel monastero”, disse il colonnello, “fu questa : il corpo ha sette centri di energia che potremmo chiamare vortici. Gli Indù li chiamano chakra. Essi sono dei potenti campi elettrici, invisibili ai nostri occhi, e tuttavia assolutamente reali. Questi sette vortici controllano le sette ghiandole a secrezione interna nel sistema endocrino, e le ghiandole endocrine, a loro volta, regolano tutte le funzioni del corpo, compreso il processo di invecchiamento…..”

In un corpo sano, ognuno di questi sette vortici ruota a grande velocità, consentendo all’energia vitale, chiamata anche prana ovvero energia eterica, di fluire verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Ma se uno o più di questi vortici inizia a rallentare, il flusso di energia vitale risulta inibito o bloccato, e, ecco, questo potrebbe essere un altro modo per definire l’invecchiamento ed un precario stato di salute.

“Il modo più rapido per riacquistare la giovinezza, la salute e la vitalità consiste nel riavviare il normale movimento rotatorio di questi centri energetici. Ciò si può realizzare mediante cinque semplici esercizi. Ciascuno di essi è efficace di per sé, ma i migliori risultati si ottengono con la pratica di tutti e cinque. In realtà, non si tratta di esercizi veri e propri. I lama li chiamano Riti ed anch’io mi riferirò ad essi con lo stesso termine”.

Detto questo il colonnello descrive ed esegue davanti a Kelder cinque esercizi yoga che egli chiama “i Cinque Riti”. Egli raccomanda a Kelder di iniziare con l’esecuzione quotidiana di ogni Rito ripetuta per tre volte, e poi di aumentare gradualmente le ripetizioni fino ad arrivare a 21 al giorno.
In seguito, egli spiega che i benefici apportati dai Riti saranno più accentuati per coloro che praticano la castità. Mentre egli avverte che esso non rappresenta un obiettivo realistico per la maggior parte delle persone, egli rivela un sesto rito che risulterà efficace per coloro che accettano questa sfida.
Una volta avuta da Bradford la rivelazione dei Cinque Riti, Kelder iniziò a sperimentarli pieno di entusiasmo. Entro tre mesi registrò risultati davvero ragguardevoli. Ansioso di condividere con altri la notizia della scoperta di Bradford, chiese al colonnello di tenere un corso. Il colonnello si dichiarò d’accordo, e il piccolo gruppo di studio che ne risultò venne soprannominato “Himalaya Club”. Il gruppo si riuniva regolarmente per praticare i Cinque Riti e discutere di argomenti come dieta e nutrizione. Effettivamente, i membri del club – tutti al di sopra dei 50 anni – entro breve tempo trassero giovamento dai poteri di ringiovanimento dei Cinque Riti. Il tal modo un gran numero di persone in tutti i paesi del mondo è stato reso partecipe della scoperta della Fonte della Giovinezza fatta da Bradford.

L'elisir di lunga vita, la chiave per ottenere giovinezza, salute e vitalità durature.

I Cinque Tibetani non sono per tutti. Intraprendete questo percorso solo se riuscite a credere nella “Fonte della Giovinezza” e che si può rallentare l’invecchiamento. Se accettate l’idea che l’impossibile è raggiungibile, otterrete un gran numero di benefici.
Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. Tutto ciò è raggiungibile solo però se sarete gentili con voi stessi e se vi concederete il giusto spazio e tempo. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo.

I Cinque Tibetani funzionano, non vi toglieranno quarant’anni ma possono aiutarvi a sembrare più giovani, a sentirsi molti anni in meno e a conquistare un maggior senso di benessere. Se li farete tutti i giorni si vedranno già i risultati in trenta giorni e i vostri amici cominceranno a farvi domande sul vostro aspetto più giovane e sano.

I Cinque Tibetani sono anche una forma di meditazione fisica attiva, molto efficace per prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo fino alla più piccola cellula, in modo particolarmente vivo. Eppure chi resta troppo condizionato dallo scopo finale rischia di perdere l’occasione di un’esperienza meditativa davvero profonda del Sé, all’interno del proprio corpo; infatti, mentre si affanna con sempre maggiore accanimento a inseguire la ricompensa che gli spetta una volta raggiunta la meta, si lascia sfuggire quel momento di piena libertà in cui ogni scopo appare privo di importanza.

Perché funzionano?


Nel corpo ci sono sette centri energetici principali che corrispondono alle sette ghiandole endocrine. Le funzioni corporee sono regolate dagli ormoni secreti proprio dalle ghiandole endocrine. Di recente si è scoperto che anche l’invecchiamento è regolato dall’ormone della morte che viene prodotto dalla ghiandola pituitaria all’inizio della pubertà. Sembra che l’ormone della morte interferisca con l’abilità delle cellule di utilizzare ormoni benefici come quello della crescita, quindi cellule e organi a poco a poco si deteriorano e muoiono. In realtà i sette centri energetici che chiamiamo chakras possono essere considerati come campi elettrici invisibili a occhio nudo. Ogni chakra ha il centro in una delle sette ghiandole endocrine   (a secrezione interna) che hanno la funzione di stimolare la produzione di ormoni. Gli ormoni regolano le funzioni del corpo incluso il processo di invecchiamento. I sette chakras sono così localizzati : 1) le ghiandole della riproduzione 2) il pancreas 3) le ghiandole surrenali 4) il timo 5) la tiroide 6) la ghiandola pineale 7) la ghiandola pituitaria.

Equilibrando i sette Centri Energetici probabilmente viene normalizzato anche lo squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. Stimolando tutti i sistemi di regolazione del corpo, le ghiandole endocrine, il sistema circolatorio, i meridiani e così via si agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra sfera emozionale. In una persona sana ogni centro energetico ruota a grande velocità, facendo in modo che l’energia vitale detta anche “prana” scorra verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Se uno di questi centri rallenta, si blocca il flusso di energia vitale influendo così sullo stato di salute. Il modo più rapido per riattivare il normale movimento rotatorio dei centri energetici è fare regolarmente i Cinque Tibetani. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque e a qualunque età.

Per vedere se funzionano provateli, offrite loro una possibilità di riuscita, investite un po’ di tempo e di energia e se perdete interesse verso di loro non aspettatevi di ottenere risultati straordinari.


Siate consapevoli di essere una persona speciale che vede oltre le convenzioni e i preconcetti degli altri, in fin dei conti state solo amando voi stessi e quindi ogni cosa è possibile.

I Cinque Tibetani Voto medio su 31 recensioni: Da non perdere
I Cinque Tibetani - vol. 2
Autori Vari
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giovedì 24 luglio 2014

Bruce Lee: Filosofia e Lezioni Di Vita.

Lo conoscete quasi tutti, chi più chi meno.

Bruce Lee è stato uno dei più grandi interpreti delle arti marziali nel 20° secolo.

Molti lo considerano ancora oggi come una leggenda e la sua filosofia rimane viva attraverso le sue parole e i suoi scritti.

Bruce Lee ha insegnato innanzitutto a vivere la propria vita al massimo delle possibilità, senza arrendersi e senza cedere ai pregiudizi e ai limiti imposti dagli altri.

Bruce Lee ha insegnato a prendere in mano la propria vita, in ogni campo.


Ecco alcuni dei suoi insegnamenti:

1. Obiettivi 

"Un obiettivo non è sempre destinato a essere raggiunto, spesso serve semplicemente come qualcosa a cui mirare." 

Focalizzati sul viaggio, non solo sulla destinazione. Goditi ogni istante e vivi al meglio il presente, non lasciare che la smania di raggiungere l’obiettivo ti chiuda gli occhi alla meraviglia del momento. 

2. Flessibilità 

" L'albero più rigido può spezzarsi facilmente, mentre il bambù o il salice sopravvivono piegandosi al vento"


Prova a guardarti intorno: le persone più felici sono quelle più flessibili. Non irrigidirti sulle tue convinzioni, non cercare di controllare e manipolare le persone e l’ambiente che ti circondano.

3. Tempo 

"Se ami la vita, non perdere tempo, perché il tempo è ciò di cui la vita è fatta." 

Non c'è tempo per procrastinare, avanzare scuse e soccombere alle tue paure. Non perdere tempo, avviati con coraggio verso i tuoi sogni.

4. Servizio 

"Vivere per davvero significa vivere per gli altri." 

Il modo più appagante di vivere è aiutare e arricchire la vita degli altri. Non chiuderti in te stesso e nei tuoi desideri, donati invece al prossimo e la tua vita risplenderà di felicità.

5. Accettazione

"Non preoccuparti di cosa sia giusto o sbagliato." 

Se vogliamo vivere la nostra vita al meglio, dobbiamo imparare a lasciar andare il giudizio, i pregiudizi e le convinzioni più rigide. Non c'è bisogno di essere giusti o sbagliati, o essere migliori di qualcun altro.

6. Risolutezza 

"Non temo l'uomo che ha praticato 10.000 calci una volta, ma temo l'uomo che ha praticato un calcio 10.000 volte." 

Se vuoi ottenere dei risultati, devi focalizzarti su ciò che intendi fare, senza saltare da un’attività all’altra. Non arrenderti, continua a fare pratica.


7. Creatività 

"Usa nessun modo come un modo, usa nessuna limitazione come limitazione."

Non porti dei limiti. Anche se un maestro ti dice che qualcosa è impossibile, non significa che lo sia. Sii creativo, cerca soluzioni alternative. Ascolta te stessi e fai ciò che ti esalta.

8. Semplicità 

"La semplicità è la chiave della brillantezza" 

Semplifica la tua vita ed elimina il superfluo. Ci è stato insegnato a consumare e ad accumulare beni materiali. Per fortuna, stiamo iniziando a capire che questo non funziona. La felicità viene da dentro, non dall'esterno. La semplicità ti aiuta a trovare la chiarezza e la pace della mente.

9. Trova il Tuo Percorso 

"Assorbi ciò che è utile, scarta ciò che non lo è, aggiungi ciò che è unicamente tuo." 

Siamo tutti unici. Per orientarti, ascolta il tuo cuore. Impara dagli altri e dalla vita, ma rimani artefice del tuo destino

10. Datti da Fare 

"Conoscere non è sufficiente, è necessario applicarsi; la disponibilità non è sufficiente, si deve fare." 

È possibile leggere tutte le informazioni che vuoi, ma se non agisci, non succederà nulla. Devi iniziare a muoversi se vuoi arrivare all’obiettivo.

11. Ego 

"Le arti marziali sono in ultima analisi, la conoscenza di sé. Un pugno o un calcio non servono a battere la persona che hai di fronte, ma a battere l'inferno del tuo ego e della tua paura." 

Tutto ciò che fai coinvolge il tuo ego. E' l’ego ad avere paura. L’ego vuole a rimanere dove le cose sono comode, conveniente e sicuro.

Se ascolti il tuo cuore, sai che questo non è il percorso per te. Accetta la paura dentro di te e continua a muoverti. Segui il tuo sogno e fallo con coraggio.



Bibliografia essenziale:

Pensieri che Colpiscono Pensieri che Colpiscono

Gli aforismi di Bruce Lee per la vita di tutti i giorni

Bruce Lee

Lo trovi su il Giardino dei Libri

Il Tao del Dragone Il Tao del Dragone

Verso la liberazione del corpo e dell'anima

Bruce Lee

Lo trovi su il Giardino dei Libri

Vivere è Combattere: Aforismi Marziali e Spirituali di Bruce Lee (eBook) Jacques Béziers Vivere è Combattere: Aforismi Marziali e Spirituali di Bruce Lee (eBook)

Jacques Béziers

Lo trovi su il Giardino dei Libri

Jeet Kune Do Bruce Lee Jeet Kune Do

Il libro segreto di Bruce Lee

Bruce Lee

Lo trovi su il Giardino dei Libri

mercoledì 23 luglio 2014

La Malattia vista come una Evoluzione Spirituale




L'aspetto sottile delle malattie è ancora nuovo per l'umanità e per il suo grado evolutivo attuale, come lo è, ancora in parte, anche la medicina psicosomatica, ancora poco sviluppata. La coscienza dell’essere umano si identifica ancora con la forma esterna, con il mondo oggettivo percepito dai 5 sensi...

Dice Ouspensky, nel suo libro La quarta via, “il primo passo è accorgerci di non essere consapevoli…” Rendendoci conto di vivere nell'incoscienza si comincia a sentire la necessità di acquistare maggiore consapevolezza, di “risvegliarsi” e si lotta per uscire dall'oscurità e dalla nebbia.” Ritrovare dunque noi stessi, quello che siamo in realtà, accettarci come siamo, anche dal lato negativo, che spesso neghiamo. Accettandolo possiamo tramutarlo e incanalarlo nella giusta direzione con una paziente opera di autoanalisi, per poi giungere all'autorealizzazione e all'armonizzazione, basi per la perfetta serenità, per il completo equilibrio e, di conseguenza, anche per la salute fisica e psichica. Prima che possa avvenire il risveglio della coscienza del Sé, che porta un completo cambiamento nell'individuo e lo fa divenire un “nuovo nato”, c’è pertanto un lungo periodo di travaglio e di crisi, e naturalmente disturbi e malattie fisiche e psichiche (nevrosi) che indicano l'approssimarsi di questo evento meraviglioso, verso cui l'uomo tende senza rendersene conto. Egli soffre fino a quando non comprende di essere giunto ad un punto cruciale della sua vita, ad una svolta decisiva, per cui deve fare una scelta, orientarsi definitivamente verso la luce e operare una vera e propria “conversione” della propria coscienza. Sri Aurobindo afferma che in realtà l'evoluzione non è altro che una lenta e graduale trasformazione dell'energia in coscienza. Quali possono essere gli inconvenienti del nostro attuale stato di incoscienza e di scissione? Possono essere infiniti, come possiamo constatare in ogni momento della nostra vita. Errori, illusioni, scelte sbagliate, atteggiamenti negativi, aridità, egoismo, ecc. con tutte le prevedibili conseguenze che portano con sé infelicità, angoscia, depressione e infinite sofferenze e difficoltà sia sul piano psichico che sul piano fisico, sotto forma di malattie. Viviamo separati, scissi da quella che è la nostra reale essenza, dal centro del nostro essere, che è armonia, gioia, totale consapevolezza. Vi è una sorta di resistenza verso la voce silenziosa del nostro vero Io ed è l'ostacolo più grave verso la guarigione. La personalità ha paura di crescere, di maturare, di soffrire e trova rifugio nella malattia.

I corpi sottili
L'essere umano è un essere molto complesso. Il concetto base che dobbiamo sempre tenere presente alla mente è che l'essere umano è un aggregato di energie di vario livello vibratorio. L'uomo non ha soltanto un corpo materiale, solido, visibile, ma anche altri corpi sottili che sono invisibili all'occhio fisico, simili a campi di forza. L'uso errato delle energie può verificasi in uno qualsiasi dei corpi, nel corpo eterico, nel corpo astrale (sede delle emozioni e dei sentimenti) o nel corpo mentale (aspetto intellettivo della psiche).

Il corpo astrale
L'umanità in genere è mossa dal desiderio e dalle emozioni, per tale ragioni il corpo delle emozioni (astrale) è sempre agitato e congestionato. Le cause più frequenti delle malattie si trovano proprio nel corpo astrale perché nell'umanità di medio livello è il più sviluppato ed il più usato ed in esso si generano i problemi e gli errori più frequenti. Ansia, paura, passioni, desideri disordinati: questi stati d'animo si trasmettono al corpo fisico denso attraverso il corpo eterico, tramite il plesso solare. Generalmente non siamo capaci di essere aperti, ricettivi e di identificarci con gli altri perché abbiamo costruito un muro intorno a noi, ma dentro l'energia preme e vorrebbe esplicare la sua funzione. Noi interpretiamo questa pressione come desiderio di qualche cosa che ci manca. Ci sentiamo privi, svuotati, separati, ma non sappiamo da che cosa. Alla radice di tutto ciò c'è la nostalgia dell'unità che abbiamo perduto.

Il corpo eterico
E’ la controparte bioelettrica del corpo fisico denso, costituisce l'aura di una persona, di qualità e vibrazione diversa a seconda del suo grado di purezza e di realizzazione interiore. E' composto di materia fisica molto sottile e pertanto invisibile all'occhio comune, che gli scienziati chiamano etere (e gli orientali prana), e che pervade tutto, non solo tutti i corpi, ma anche tutto lo spazio (il vuoto non esiste). Il corpo eterico ha la stessa forma del corpo fisico, lo compenetra e fuoriesce da esso di qualche centimetro, intersecato da canali di energie (nadis) che sono la controparte del sistema nervoso. In questa rete di “nadis” si trovano 7 punti focali, o plessi, chiamati in sanscrito chakra (ruote, centri di forza) corrispondenti alle sette ghiandole endocrine principali.

Il linguaggio degli organi
La malattia è utile perché ci indica e ci rivela gli errori e le deficienza che sono in noi. Questo è un aspetto molto importante che non deve essere trascurato. La malattia infatti nasconde un “messaggio” che deve essere decifrato. Anche la medicina ufficiale si sta aprendo verso interpretazioni meno materialistiche e meccanicistiche e ci si è resi conto che quello che constatiamo con i sensi non è tutto. A seconda dell'organo o della funzione che sono colpiti, vi è un particolare problema, un conflitto diverso, un errore specifico da individuare. Vi è, per così dire, un linguaggio degli organi, un simbolismo, che deve essere interpretato che è ammesso, in via ipotetica, anche dalla medicina psicosomatica, e che col tempo dobbiamo imparare a decifrare. Vi sono varie malattie che possono essere provocate dal risveglio dei centri (chakras). Ad esempio, il risveglio del plesso solare può provocare disturbi di stomaco, di fegato e intestinali. Il risveglio del centro della gola, ipertiroidismo, disturbi del metabolismo. Il risveglio del centro del cuore fa sì che l'individuo diventi sensibile e ricettivo anche alle sofferenze ed ai problemi degli altri, lo rende aperto alle vibrazioni altrui che assorbe inconsapevolmente, così che le sue difficoltà sono aumentate dalla identificazione con quelle dei suoi fratelli. Tuttavia la coscienza interiore focalizzata nell'anima lo sostiene, gli dà forza e serenità. Soffre, ma la sua sofferenza è senza disperazione, senza angoscia, poiché conosce la causa e l'utilità. Collabora con le forze evolutive ed anche se ha dei periodi di oscurità, sa che saranno seguiti da periodi di luce.

Il sentiero evolutivo
Vi sono persone che sono più mature di quello che credono, ma che non vogliono accettare questa loro maturità, perché accettarla vorrebbe dire cambiare vita, fare delle scelte, mutare atteggiamento, operare delle trasmutazioni, rinunciare all'orgoglio personale… tutte cose che l'io personale non vuole fare poiché si è formato, come dice Sri Aurobindo “il nodo di ostinazione dell'ego (l'io inferiore), che è molto duro a morire”. Il grado evolutivo di un individuo corrisponde al suo grado di risveglio di coscienza. Essere coscienti significa soprattutto essere usciti fuori dalla meccanicità del vivere automatico, liberi dai condizionamenti della natura inferiore. Il passaggio dall'incoscienza alla vera coscienza è graduale e lento. E' una strada che l'uomo percorre interiormente, pur senza saperlo. E' il sentiero evolutivo che ha vari livelli e stadi, ognuno dei quali è caratterizzato da certe manifestazioni e atteggiamenti. Per quello che riguarda la salute dell'individuo, i disturbi, i malesseri, le malattie che lo colpiscono sono diversi a seconda del suo livello evolutivo. La tradizione esoterica, come dice Angela Maria La Sala Batà nel suo libro Medicina Psicospirituale divide i gradi evolutivi dell'umanità in:

- Uomo primitivo: schiavo dei suoi istinti, con scarsa emotività.
- Uomo comune: subisce ancora le influenze dell'ambiente, della società in cui vive. Non si pone il problema del significato della vita. Attaccato ai beni terreni, solo alla sua famiglia, al suo lavoro, alla vita terrena.
- Uomo di ideali: comincia ad uscire dal suo egoismo ed ad aspirare verso qualcosa di elevato e nobile, tende ad una meta precisa, ha un movente puro e sincero anche se talvolta l'ideale che persegue può essere limitato o addirittura errato.
- Aspirante spirituale: in questo stadio vi è un profondo e reale mutamento nello stato di coscienza rispetto all'uomo di ideali. E' un momento di profonda crisi interiore che colpisce l'aspirante spirituale finché egli non comprende che la realtà non deve essere ricercata all'esterno, in un ideale oggettivo, ma deve essere ricercata nel mondo interiore, nella coscienza.

La nota fondamentale di questo livello evolutivo è l'aspirazione. Tale periodo è chiamato nelle dottrine esoteriche “Sentiero della prova” proprio per il fatto che l'uomo vi incontra prove ed esperienze molto ardue che hanno lo scopo di purificarlo e di risvegliare la sua coscienza.

- Discepolo: in questo stadio l'uomo incontra il suo Istruttore o Maestro e cioè il suo Sé spirituale.
- Iniziato: entra a far parte della schiera di coloro che aiutano l'umanità.
- Adepto o Maestro: è colui che si è completamente liberato dalla necessità della rinascita, ha finito il ciclo umano. Se rimane ancora fra gli uomini è solo per aiutarli come “Istruttore dietro il velo”.

Gli stadi che possono interessarci più da vicino per quello che riguarda i problemi di sviluppo che chiamiamo malattie sono quelli intermedi, dall'uomo comune al discepolo, che potrebbero chiamarsi “Stadi di transizione” Man mano che l'individuo progredisce, aumentano, invece che diminuire, le cause di malattia perché i suoi problemi divengono sempre più complessi e particolari. Divenendo comunque sempre più cosciente comprende maggiormente l'utilità e lo scopo purificatorio ed evolutivo delle malattie e impara a”trasformare il male in bene”, a trarre il massimo insegnamento dal dolore e a rendere costruttive e benefiche le crisi di sviluppo che si manifestano con disturbi fisici. Accetta, in altre parole, la situazione umana, che è quella di essere un livello di transizione fra il regno animale ed il regno spirituale.

Karma: Legge di compensazione

martedì 22 luglio 2014

VEGANI O DEMONI?

Di Luana Pellegrini

Sempre più spesso capita d'incontrarsi con questa associazione paradossale, vediamo perché.

Non dimenticate che c'è stato un parroco che ha buttato fuori i vegani dalla chiesa definendoli pericolosi e che i preti più bigotti in genere non hanno simpatia per il veganesimo, che molte persone temono la dieta vegana perché credono porti ad ammalarsi e vedono i vegani come anoressici asociali deviati ecc.
Se andate a cercare notizie sulla nascita del veganismo  potrete vedere da soli che questa scelta è stata valutata più seriamente da poco, solo quando si è diffusa molto di più, mentre prima era vista come una malattia psicologica, una nevrosi o una perversione.

Se andate sui siti cattolici facilmente potete incontrarvi con alcuni passi biblici dove si dice che negli ultimi tempi gli umani avrebbero adorato gli animali e rifiutato di mangiare carne e dove la chiesa cattolica invita ad astenersi dal veganesimo come demoniaco.
La chiesa cattolica cammina a braccetto con il sistema economico basato anche sullo sfruttamento animale e non solo, quindi ha tutto l'interesse a lasciare le cose come sono. Si adopera in maniera subdola per far sembrare demoniaco, come è suo solito, ciò che va contro i suoi interessi,
Questo spiega anche perché al papa piace il circo con animali pur conoscendo i grandi drammi che ci sono nel mondo in quasi tutti i circhi che detengono creature selvagge in condizioni innaturali quando non sono addirittura perversamente crudeli con loro, lui lo promuove, lui non si pronuncia mai riguardo i diritti animali e se ne guarda bene dal criticare categoricamente come dovrebbe, l'usanza del massacro degli agnelli pasquali per quanto sia poi una tradizione non cristiana e basata sull'avidità che cristo condannava sempre apertamente e sul vizio di gola che è uno dei peccati peggiori anche secondo la loro religione.

Questa è la realtà. L'economia mondiale verrebbe sconvolta dai vegani! Loro lo sanno, i ricchi e i potenti si sentono minacciati dal veganesimo.
Pensate a cosa significherebbe se le altre specie non si potessero più sfruttare e l'ambiente si dovesse rispettare,se gli umani stessi più deboli non si potessero più soggiogare o sterminare per poterli derubare, perché un pensiero antispecista serio è per forza di cose anche antirazzista e sempre dalla parte del più debole, perché il più debole è il risultato dello stesso sistema di sfruttamento scandaloso ad opera di pochi su molti, dei forti nel loro cinismo sui semplici e i sensibili e che rovina il mondo.

Pensate a quanti ricconi cadrebbero a pezzi con il veganesimo e capirete che sono proprio loro il vero ostacolo e non tanto la gente che è plagiata e ignorante ma chi li tiene nel plagio e nell'ignoranza. Ecco allora che ancora una volta servendosi proprio di questa ignoranza indotta sicuri di fare presa sulle menti se ne escono con la storiella dei pervertiti dei demoniaci degli anticristo, al rogo le streghe!
Costruiscono su misura nemici per chi minaccia il loro potere ingiusto.

Allora ecco che il "Cristo" che tanto decantano da mattino a sera, in realtà, insieme alle streghe ai vegani agli omosessuali e tanto altro che risulta anche solo vagamente una minaccia per il loro lusso senza scrupoli lo vogliono portare di nuovo sulla croce come eretico.

Luana Pellegrini

lunedì 21 luglio 2014

Tumore alla prostata: stop allo screening PSA, è inutile e dannoso.





Retromarcia sul PSA degli urologi americani

Significativa retromarcia degli urologi americani sullo screening del PSA (esecuzione di un test diagnostico in soggetti del tutto asintomatici), dopo che per anni i media hanno raccomandato a tutti gli uomini l'esecuzione del test come garanzia di prevenzione e diagnosi precoce del tumore prostatico.
Non era proprio così, come ammettono oggi gli urologi americani, il che non è poco dopo le innumerevoli campagne di sensibilizzazione sul PSA: al contrario lo screening del PSA in persone senza sintomi prostatici espone al rischio di sovra-diagnosi e sovra-trattamenti, falsi positivi e “noti danni potenziali associati con lo screening e il trattamento", specie in soggetti giovani e senza fattori di rischio associati (familiarità, "razza" etc..). Insomma, una sorta di contrordine un po' su tutto il fronte.
Ecco le linea guida degli urologi americani (AUA: https://www.auanet.org/advnews/press_releases/article.cfm?articleNo=290, datate maggio 2013) con la sintesi delle raccomandazioni per lo screening del PSA, specie occasionale su richiesta degli assistiti:

  • Lo screening con PSA negli uomini sotto i 40 anni NON è raccomandato
  • Lo screening di routine negli uomini di età compresa tra 40-54 anni, a rischio medio, NON è raccomandato 
  • Per gli uomini di età compresa tra 55-69 anni, la decisione di sottoporsi a screening con PSA comporta la valutazione dei benefici di prevenire la mortalità per cancro della prostata in 1 uomo ogni 1.000 nel decennio successivo, a fronte dei noti danni potenziali associati con lo screening e il trattamento. Per questo motivo, il processo decisionale condiviso è raccomandato per gli uomini dai 55 ai 69 anni che hanno preso in considerazione lo screening PSA, e la decisione va presa sulla base dei valori e delle preferenze dei pazienti 
  • Per ridurre i danni dello screening, un intervallo di screening di routine di due anni o più potrebbe essere preferito a screening annuali per gli uomini che hanno partecipato al processo decisionale condiviso e deciso di effettuare lo screening. Rispetto allo screening annuale gli intervalli di screening biennali consentono maggiori benefici e riducono sovradiagnosi e falsi positivi
  • Lo screening del PSA non è raccomandato in uomini di età superiore ai 70 anni o con aspettativa di vita di 10-15 anni .
Ora speriamo che anche i Media, dopo aver pubblicizzato a tappeto e in modo acritico la necessità del PSA, diano altrettanta diffusione a queste prudenti raccomandazioni, che arrivano dalla maggiore associazione professionale degli urologi a livello mondiale.

sabato 19 luglio 2014

Pedofilia: siamo forse arrivati alla resa dei conti?

Il caso della Gran Bretagna fa riflettere, ma non è l'unico. Questo articolo racchiude diversi casi.

 Oltre 600 sospetti pedofili, tra cui anche medici e insegnanti, sono stati arrestati in Gran Bretagna in seguito ad un’inchiesta durata sei mesi e condotta dalla National Crime Agency (considerata la Fbi britannica).

Oggetto dell’inchiesta, la più vasta di questo genere mai condotta nel paese e rimasta segreta fino ad oggi, sono stati individui che avevano accesso online ad immagini scabrose di minori. Solo 39 tra gli arrestati erano già noti alle forze dell’ordine.

I pesci piccoli iniziano ad accusare gli squali

Di Matthew Drake – È stato clamorosamente affermato che ad alti ministri Tory sono stati forniti ragazzi minorenni per party di sesso.

L’ex attivista conservatore Anthony Gilberthorpe ha detto che Margaret Thatcher  aveva visto ed era quindi a conoscenza della cosa e ha dato i suoi nomi delle persone coinvolte. Sue le accuse di aver visto tutto ciò che accadeva ai massimi livelli.

Le sue rivelazioni che i Tories hanno fatto sesso con minorenni vengono dopo che David Cameron ha avviato un’indagine governativa sulle rivendicazioni di un cover-up Anthony, ha detto: “Sono pronto a parlare nell’inchiesta. Credo di essere un testimone chiave.”

Come squallide pesche a strascico sulle strade, durante una conferenza Tory, Gilberthorpe dice che gli è stato chiesto di trovare affittare ragazzi minorenni per un party di sesso privato in un hotel di alto livello. Oggi, più di tre decenni più tardi, egli sostiene di aver agito su ordine di alcune delle figure più alte del governo di Margaret Thatcher.

Anthony dice che era un attivista politico a tempo pieno, quando ha contribuito a procurare ragazzi ”giovani e belli” per diversi ministri del governo dopo essergli stato detto di trovare “intrattenimento”.

In una serie di affermazioni esplosive circa conferenze a Blackpool e Brighton nel 1980, egli sostiene di aver condotto 15enni a spettacoli di alcol e cocaina prima di avere rapporti sessuali con i politici potenti. Dice che una persona che ha partecipato a una festa è un ministro attualmente in servizio.

Altri hanno detto ad assistere le parti incluse Keith Joseph, Rhodes Boyson, il dottor Alistair Smith e Michael Havers.

Come giovane aspirante politico, l’onorevole Gilberthorpe ammette di essere stato in soggezione di quegli uomini, ma ora insiste: “Mi hanno manipolato e mi hanno indotto a fare loro offerta”.

Continua la lettura su: http://www.iconicon.it/blog/2014/07/whistleblower-ho-fornito-minorenni-affitto-ministri-di-gabinetto-di-margaret-thatcher/

LE PRATICHE PEDOFILE E SATANICHE DELLA FAMIGLIA REALE INGLESE

Il circolo pedofilo d’élite in Inghilterra non è un mito, purtroppo. Negli anni 80 c’è stato un giro di pedofilia presso l’orfanotrofio Kincora Boys Home a Belfast, in Irlanda del Nord, creato dai servizi segreti di sua maestà MI6, che veniva regolarmente visitato da figure istituzionali. Oggi, probabilmente, tutto quello che viene fatto è per coprire il più grande scandalo di tutti: l’implicazione della famiglia reale inglese in questo circolo pedofilo. – continua lettura QUI

Un puzzle delle gesta di Ratzinger
Papa Ratzinger, Regina Elisabetta e David Cameron co-imputati in traffico e abusi di minori

Sabato 25 Gennaio 2014, sono stati emessi dei mandati di arresto per la regina Elisabetta e il primo ministro britannico David Cameron. I due sono accusati di crimini sessuali contro bambini come parte di un giro di pedofilia internazionale.

“Abbiamo prove sufficienti per perseguire e detenere, sia il Primo Ministro che la Regina d’Inghilterra”, ha detto l’ex poliziotto della Royal Military, Matt Taylor.

Giovedi scorso (23/01), l’attivista David Compan è stato rilasciato dal London Park Royal Mental Health Centre (Centro di Salute Mentale). La struttura psichiatrica è stata inondata dalle chiamate di protesta riguardo la sua detenzione forzata presso l’istituto. David, insieme a sua moglie, è stato arrestato in tre diverse occasioni questo mese (Gennaio 2014), senza nessuna accusa. Il suo apparente “crimine”, è stato quello di possedere il coraggio di pubblicare i mandati di arresto del “The International Tribunal into Crimes of Church and State” di Bruxelles, della Regina, del Premier Cameron, dell’ex papa cattolico Joseph Ratzinger (Leggi: Testimone Oculare Rivela: Ho Visto Benedetto XVI Uccidere una Bambina) e di altri 27 personaggi dell’élite globale. – continua lettura QUI


ITALIA: MIGLIAIA DI BAMBINI SCOMPARSI OGNI ANNO

di Gianni Lannes - Vite sospese o annientate nell’indifferenza generale, mentre la massima autorità del ramo brancola nel buio. Ogni anno nel Belpaese spariscono migliaia di persone di ogni età. Più di tutti i bambini: nel 2013 sono svaniti nello Stivale più di 3 mila minori. Addirittura dal 2007 ovvero da quando lo Stato ha istituito il Commissario straordinario preposto al fenomeno, il numero degli esseri umani inghiottiti nel nulla è aumentato sempre più. – continua lettura QUI



Pedofilia e rituali satanici, il vero volto segreto dell’elite illuminati

White Wolf Revolution - I rituali pedofili, legati a un ritualismo di tipo satanico, sono il vero volto segreto dell’elite illuminati, questi rituali e abusi sui bambini, sono dovuti non solo alla degenerazione e depravazione di questi esseri, ma costituiscono la base del loro culto; Un culto tenuto segreto alle masse per paura di repressioni, e grazie alla complicità delle istituzioni che gli garantiscono una impunibilità assoluta,essendo a loro asservite e guidate nelle linee di comando dai loro corrotti esponenti;


Il vero satanismo non è un fenomeno legato a gruppi di ragazzi che seguono la musica metal (come si è voluto fare credere), ma appartiene agli alti ranghi del potere e delle stesse istituzioni, dove risiedono i veri satanisti, e anche per questo la nostra società si trova in queste condizioni.

Questi abusi e sacrifici vengono fatti per poi ricattare gli altri componenti che saranno completamente in mano di questi ultimi, e ai livelli alti servono per convogliare sulla Terra energie negative che richiamano entità oscure, i loro veri padroni, oltre a distruggere la vita di un bambino che poi avrà ripercussioni per tutta la sua vita.

Illuminati, Satanismo e Pedofilia – 1



Illuminati, Satanismo e Pedofilia – 2



Ex Magistrato Paolo Ferraro Decide Di Parlare!



Fonte: L'universo vibra

venerdì 18 luglio 2014

Prelievo forzoso, c'è il sì dei tedeschi. Dalla Germania a tutta l'Europa?

Il Parlamento di Berlino segue le indicazioni del Fmi: saranno azionisti e correntisti a salvare le banche

In principio fu Cipro con la sua crisi bancaria, che portò per la prima volta a parlare di prelievo forzoso di una percentuale dai conti correnti; di lì in poi l'argomento è rimasto d'attualità grazie all'unione bancaria europea, che prevede meccanismi simili, e soprattutto alle indicazioni del Fondo Monetario Internazionale, che periodicamente torna ad indicarlo come l'unico modo non solo per salvare gli istituti di credito in difficoltà, ma anche gli Stati a rischio default sul debito sovrano.

BERLINO - Il parlamento tedesco ha approvato un disegno di legge - inserito proprio nel progetto di unione bancaria europea - che prevede l'applicazione di un prelievo fisso sui depositi bancari superiori ai 100mila euro a partire dal 2015, in soccorso di eventuali default di gruppi bancari nazionali. Il tutto secondo la vulgata per cui mettere al sicuro il settore finanziario evita possibili crisi di panico.

CRISI BANCARIE E DEBITI SOVRANI - Lo schema per la messa in sicurezza degli istituti finanziari, secondo il FMI, dovrebbe essere applicato anche agli Stati a rischio default (in questo caso con un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti di 15 paesi dell'Eurozona). Tanto che l'organizzazione di Whashington lo ha suggerito direttamente alle autorità europee con un rapporto monitor: "Se uno Stato è a rischio default sul proprio debito sovrano - si legge nel rapporto - non dovrebbe ricorrere ai soldi dei contribuenti europei, nè attendere un salvataggio da parte della Bce, ma piuttosto imporre una patrimoniale sulle ricchezze private dei propri cittadini. Una patrimoniale una tantum risponde al principio della responsabilità nazionale, secondo la quale i contribuenti sono responsabili degli obblighi assunti dai propri governi prima di poter reclamare solidarietà da altri paesi". L'argomentazione del Fmi è certamente fondata, d'altro canto in Germania c'è chi si sta chiedendo se sia giusto che i correntisti tedeschi debbano pagare le spese di una eventuale cattiva gestione di un istituto di credito.

DALLA GERMANIA A TUTTA EUROPA? - Inevitabile pensare che il modello di autogestione delle crisi bancarie interne messo in campo dai tedeschi possa essere destinato, viste le pressioni internazionali, ad estendersi al resto dell'Europa. E non solo per la gestione degli istituti di credito. All'inizio di luglio anche il governo spagnolo ha approvato un decreto urgente su competitività e crescita che prevede l'introduzione di un prelievo alla fonte su tutti i depositi bancari dello 0,03%, con effetto retroattivo al 1 gennaio 2014: il tutto per recuperare subito circa 400 milioni da destinare al sostegno dell'occupazione giovanile.



Fonte: http://www.quifinanza.it/8713/soldi/prelievo-forzoso-c-il-si-dei-tedeschi-dalla-germania-a-tutta-europa.html


giovedì 17 luglio 2014

Metodo STAMINA : Davide Vannoni: «Il metodo funziona, mi attaccano per paura»

Il presidente di Stamina Foundation si difende su l'Unità. E contrattacca 

Donata Lenzi e Paola Benedetta Manca de L’Unità hanno intervistato Davide Vannoni in merito alla vicenda Stamina: l’uomo è accusato dalla procura di Torino di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e gli è stato chiesto come mai non toglie il segreto dal suo metodo per dimostrare che funziona. Vannoni risponde che nessuno gli ha mai chiesto il protocollo di Stamina, inoltre «non abbiamo il brevetto, perciò se lo rendessimo pubblico potrebbe essere rubato da chiunque. In ogni caso noi abbiamo già dimostrato che non provoca danni sull’uomo».
Foto: Mauro Scrobogna/LaPresse

GLI EFFETTI COLLATERALI - Secondo Vannoni Stamina non è stato testato in un laboratorio italiano perché «si sono rifiutati tutti», aggiungendo comunque che il metodo non provocherebbe effetti collaterali. Quando gli è stato fatto notare che però a testimonianza degli effetti collaterali vi sono i casi di Carmine Vona e Claudio Font, Vannoni ha risposto dicendo che «Font era affetto da Parkinson e Alzheimer, per questo è morto», mentre per Vona «il suo attacco epilettico non ha nulla a che vedere con il trattamento Stamina, ma con il fatto che, nelle sue condizioni critiche, ha preso la macchina e ha viaggiato con l’amico percorrendo 700 chilometri. In più faceva molto caldo». Aggiunge che non è vero che Vona è stato assisitito da un uomo delle pulizie, ma da un capo infermiere di un ospedale di Rimini, in più c’erano «il professor Fungi, medico del Regina Margherita di Torino, e il primario dell’ospedale di San Marino». Secondo Vannoni Vona ha una «capacità di pensiero limitata» e «dopo quella crisi epilettica non ne ha avute altre».

LEGGI ANCHE: Il governo vuole fermare Stamina per decreto

«CRESCERE E SVILUPPARSI» - Vannoni ha detto che Stamina Foundation non si fa pagare per fare soldi, «ma per crescere e svilupparsi» e «sostenere le spese per tutto il procedimento, che costa 15 mila euro. Non abbiamo mai chiesto 50 mila euro a nessuno». Il presidente di Stamina ha aggiunto di non essersi mai spacciato per un medico e di non aver mai toccato un paziente. «E’ tutto folklore». L’uomo sostiene che «non sono tante» 9 querele su 107 casi trattati e chi l’ha accusato, come il dottor Massimo Sher o la sua ex fidanzata, l’hanno fatto per salvarsi la pelle o perché si sono spaventati. Respinge anche l’accusa di aver fatto finta di essere un ricercatore dell’Università degli studi di Brescia con un ambasciatore di Capo Verde: «Io sono già un professore universitario. Perché avrei dovuto fingere di essere un ricercatore di un’altra università e di un’altra materia?».

«CREARE UN BUSINESS, COSA C’È DI MALE?» - Il presidente di Stamina è convinto che se il ministero autorizzasse la sperimentazione del suo metodo si scoprirebbe che funziona, ma solo «se la fanno in modo serio, non come è avvenuto per il metodo Di Bella». Parlando del protocollo, scritto da una studentessa e in cui parti intere erano copiate da Wikipedia, Vannoni ha detto di esseri rivolto ad «una writer scientifica che ha preso le definizioni da Wikipedia. Non ci vedo niente di male». Poi gli è stato chiesto come mai la sua paresi non è guarita nonostante le infusioni e Vannoni ha risposto che «può migliorare ma non guarire: non sento più un fischio costante nelle orecchie, riesco a stringere le guance, l’occhio non lacrima più, così posso evitare di dover portare una benda, e riesco a sorridere». Secondo Vannoni inoltre il procuratore Guariniello ha costruito un impianto accusatorio così articolato nei suoi confronti perché «è prevenuto». Il presidente di Stamina conclude dicendo che per portare avanti il suo progetto «devi fare soldi e devono entrare fondi. Se poi riesci a creare un business, cosa c’è di male?»

(Photocredit: Roberto Monaldo / LaPresse)

Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/1544557/lintervista-a-davide-vannoni/