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domenica 17 giugno 2012
Regione Lazio, consulenze esterne esagerate dalla giunta Polverini
Tagli alla sanità senza discriminazione ma si permettono di sperperare denaro per consulenze esterne costose, affidate a persone legate comunque ai partiti del consiglio regionale.
Leggevo sul blog di Spidertruman notizie riguardo alla giunta Polverini. Facendo una ricerca approfondita, passando per i siti ufficiali si scopre che:
Al consiglio regionale c’è un geometra, che è pure consigliere area Pdl di un piccolo comune, ed è sostenitore dell’attuale presidente del consiglio regionale, che veniva pagato (2011) «per fornire un supporto per l’elaborazione del documento per quanto concerne la valutazione dei rischi da stress del lavoro correlato». Per studiare lo stress ha ricevuto una consulenza da 15 mila euro.
Il consigliere regionale Idv, ad esempio, quale consigliere segretario ha proposto e ottenuto un incarico per un ex assessore al Lavoro della giunta Marrazzo: 33 mila euro per fornire un «supporto tecnico giuridico in materie di politiche del lavoro» . C’è anche chi – altro esempio – deve occuparsi di «realizzazione di uno studio comparativo degli Statuti e dei Regolamenti dei consigli regionali»: su proposta di un consigliere, per un compenso di 33 mila euro, è stato scelta una persona proveniente dal Ministero delle Politiche agricole. Un assessore e candidato a sindaco, su proposta del vicepresidente del Consiglio regionale, per 33 mila euro dovrà fare «un’analisi approfondita e studio delle problematiche relative all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro». Se ci fosse la possibilità di decuplicare le consulenze il problema dell’occupazione giovanile sarebbe già risolto.
In totale, in consiglio regionale, le consulenze costano 400 mila euro. Alla giunta regionale, invece, il totale delle consulenze è di 1.600.000 euro. Un esempio: la presidente Renata Polverini ha dato due incarichi ad un avvocato per un compenso totale di 145 mila euro: 60 mila sono per una consulenza legale per la centrale unica degli acquisti che è un progetto strategico per la riduzione dei costi strutturali; altri 85 mila euro vanno al suo ruolo di componente del collegio di esperti per l’indirizzo e il programma.
Come dimostra l’elenco ufficiale delle consulenze della giunta regionale: il ricorso a questo strumento c’è stato senza timidezza. Soprattutto per le consulenze legali.
Osserva la leader di un sindacato che rappresenta i dirigenti pubblici, il Direr-Dirl: «Per legge, prima di dispensare una consulenza esterna che costa dei soldi, bisognerebbe attingere dal personale interno. Invece, questo non viene fatto. La Polverini che fa? Paga profumatamente avvocati esterni».
Resta da vedere se nel 2012 le cose saranno sempre così. Secondo altre fonti dei 42 incarichi del 2011, 28 sono stati rinnovati. Tagliano i servizi vitali dei cittadini per far lavorare i soliti raccomandati.
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